Sweater Weather

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Era tutto a suo favore, la luna gli accarezzava il viso magro creando ombre intorno alla mascella pronunciata. I capelli biondi sembravano bianchi, splendevano sull'andare avanti e indietro della tenda sottile posta davanti alla finestra. L'unico intralcio per poter vedere la luna, bianca come le sue labbra. Fresche e piene, le guardava come incantata mentre si muovevano nel dire qualcosa che lei non ascoltava, preferiva guardarle. Preferiva chiudersi nella sua bolla insieme a lui, cosa che prima non avrebbe mai fatto. Non gli dispiaceva avere compagnia in quel miscuglio di acqua e sapone, tanto sottile quanto spesso da attraversare.

Nessuno c'era mai riuscito.

Ma lui si, senza chiederle il permesso, si era seduto accanto a lei sussurrandole cose rudi nell'orecchio.

-Hay.-

La ragazza spostò lo sguardo verso gli occhi di Luke, la sera li metteva in risalto, più limpidi del solito la colpivano dritto nello stomaco. Era ancora steso sopra di lei.

-Mi devi dare ascolto, quando ti dico che non devi fare una cosa, non la fai.- disse in tono duro.

Lei annuì, non poteva farci niente se ogni cosa che usciva dalle sue labbra era come uno spruzzo di magia. La incantava.

Il ragazzo passò i polpastrelli sul mento di Hayley, portandola più vicino a se.

-Ti faró entrare nel lato selvaggio.- sussurrò.

Hayley gli passò le mani sul petto stringenolo per il colletto della maglia scura, annuì avvicinandolo a se.

-Ti faró diventare insana.- parlò ancora a bassa voce.
Non si sentivano le loro voci per le altre stanze. Erano soli in casa.

Lui la anticipò premendo la bocca sulla sua.

Era così morbida, l'avrebbe fatta sua in quell'istante se non fosse stata così piccola e pura.

Le alzò una gamba premendo la mano contro il retro del ginocchio, averla così vicino gli faceva sempre andare il cervello tra le nuvole, nere per la tempesta che aveva nella mente.

Si distanziò stendendosi di fianco a lei sul piumone azzurro. Si giró appena, verso il comodino bianco, per poi prendere tra le dita una collanina di corda.

Era di un colore scuro e si poteva distinguere con la poca luce il ciondolo, era un'ancora, piccola d'argento splendente. Si coricò di nuovo di fianco a lei.

Hayley neanche si ricordava di averla, ma quando lo osservò mettersela nella tasca dei pantaloni lo spintonò.

-E' mia.- si lamentò.
Cercò di riprendersela ma Luke schivava o parava la mano piccola di Hayley che cercava di intrufolarsi nella tasca del pantalone.

-Ora non lo è più.- rise Luke.

Seguì un minuto di silenzio, Hayley si mise seduta per poi giocare con le maniche della maglia del pigiama, sentì freddo e quando vide la finestra aperta rabbrividì ancora di piú.

-Raccontami qualcosa di te.- Chiese lei, imbarazzata.

Poco dopo vide Luke imitarla nella postura mentre la guardava.

-Sono solo un uomo, voglio il mondo tra le mie mani. Odio la pioggia ma resto comunque nella città piú umida del Maryland. Sono molto sicuro di me, ma non capisco molte cose. Tra cui,-

Fece una pausa sfiorando il viso di Hayley.

-Cosa ci fa una ragazza come te da queste parti? Fa troppo freddo per te qui.-

La strinse di più a se portandola lentamente a cavalcioni sulle proprie gambe.

-E se dovessi lasciarti senza fiato, non importa, perchè tanto non c'e niente da dire. Il silenzio a volte guida la nostra mente.- continuò.

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