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Scelta.

Si tratta solo di scelte.

E quelle che ha fatto Hayley la portarono su quella strada composta di pietre e polvere. Guardava l'ammasso di ragazzi, motori e luci davanti a se. Li guardava con disprezzo andare alla deriva.

Lei non doveva essere li. Ma due parole dette dalla persone giusta possono farti cambiare idea.

"Luke è allo Yell."

Aveva sospirato Ryan dall'altra parte del telefono. Hayley era li. Aveva lasciato Ashton da solo, gli aveva detto cos'era successo la sera prima e lui semplicemente se ne andò, senza dire niente, forse era meglio così.

Faceva strusciare le converse grigie sul terreno dirigendosi verso il capannone rumoroso. Le finestre scure non lasciavano passare neanche gli ultimi raggi del sole di quella domenica. Pensava solo: Com'era finita li?

È straordinario di come un gesto si possa evolvere fino a diventare una cosa così grande e rischiosa. Il gesto che l'ha fatta impazzire: uno sguardo.

E poi tutto si è evoluto in un malato evento a catena.

Quando vide Luke, tenere stretto il manibrio di una moto, capí di aver fatto le scelte sbagliate.

Doveva ascoltarlo e andarsene dopo la notte precedente, doveva guardarlo abbandonarla senza dire niente.

Il capannone era pieno e la gente si imbatteva in altri corpi. Lei fece un passo in avanti e venne subito bloccata.

-Cosa ci fai qui?- era sorpresa è preoccupata.

La presa sulla spalla si fece più forte facendola girare verso la mora.

-Devo fare qualcosa Ryan.- rispose, disperata.

-Luke mi ammazza se scopre che sei qui,- esclamò -e poi ammazza te.-

Hayley scosse le spalle allontanandosi dall'amica. Andò spedita verso la moto che ruggiva, sembrava un lamento.

-Luke!- urlò.

Quando gli fu abbastanta vicino lo avvolse alla vita appoggiando la testa sul suo petto, strinse gli occhi. Si sentì spostare e quando il biondo la scosse riaprì le palpebre.

-Perchè non sei a casa?- Chiese confuso e arrabbiato.

-Sto cercando di salvarti dal suicidio.- sputò.

Luke la prese per le spalle prima di scendere dalla moto, si guardava intorno impaurito.

-Devi andartene Hayley.- sussurró -Adesso.-

-Vieni con me allora. Ti prego.- biasciò.

-Devo gareggiare per forza, ma tu devi andartene.- gli occhi saettavano da una parte all'altra. Stava sudando.

-Allora corro con te.- disse seria.

Luke strinse la mascella facendo muovere l'orecchino al labbro.

-Non essere stupida, non voglio che tu ti faccia del male.- le ordinò.

La prese per il collo per poi strofinarle il pollice sulla guancia.

-Ti scongiuro,- la baciò -vattene.-

Hayley lo prese per la felpa tirandolo verso di se.

-Io sono un 6, tu sei un 10.- soffiò lui -Io posso rischiare. Ma te, te no.-

-Perchè? Basta solo che non arriviamo nè ultimi nè primi. Ryan mi ha spiegato le regole.- cercò di convincerlo.

-Non capisci.-
La fermò il ragazzo, appoggiò la fronte su quella di Hayley mentre con il naso le tracciava i bordi del viso.

-Tu hai perso in tutti i casi.- sospirò -Mi spiace.- abbassò lo sguardo.

Hayley lo guardò confusa quando notò i suoi occhi lucidi. Sentì una presa tirarla lontano da Luke davanti a lei.

Quest'ultimo teneva gli occhi bassi, come se non potesse assistere alla scena.

La ragazza si girò affannosamente e sussultò quando si ritrovò un ragazzo dai capelli verdi. La trapassava con gli occhi azzurri, quasi bianchi. Un sorriso strano decorava il suo viso quasi bianco.

-Hayley, finalmente, ho sentito tanto parlare di te.- rise -Andiamo.-

Incominciò a tirarla verso il centro del capannone. Non lo conosceva.

-Luke?- lo chiamó con voce strozzata. Cercò di levarsi dalla presa del ragazzo sconosciuto.
Urlava verso Luke, che tornò sulla sua moto, tenendo gli occhi bassi.
Vide il ragazzo stringere i pugni, non disse niente.

-Luke!- urlò lei dimenandosi.

Perchè non la guardava? Perchè non la salvava? Il ragazzo dai capelli verdi la tirò in mezzo alla pista, c'era troppa gente.

-Lukey.- bisbigliò con in bocca un sapore salato.

Lui non si girò.

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-Che cazzo sta succedendo?-
Ryan sbraitò alzando le braccia. Calum la bloccò prima che potesse scaricarsi con Luke.

-Qualcuno mi spiega perchè cazzo Michael stava trascinando Hayley verso il Palco?- disse ancora.

Luke e Calum si guardarono. L'ultimo dei due schiuse la bocca.

-Luke non aveva soldi quando iniziariono le iscrizioni per lo Yell, aveva appena conosciuto Hayley..-

Ryan lo bloccò con un gesto della mano. Non aveva bisogno di altre spiegazioni.

-Cristo Luke.-

Si rivolse al ragazzo che aveva ancora lo sguardo verso il basso mentre si era seduto sulla moto accesa.

-Hayley non è il premio.- biasciò lui -È la quota.-

SPIEGAZIONI

Allora, vi spiego perchè so che è un casino. Derek ha iniziato l'università, è uscito dal giro dello Yell, e al suo posto è arrivato Michael. Nei prossimi capitoli approfondirò il personaggio.

Per partecipare allo Yell bisogna pagare una quota, in soldi, Luke non avendoli vende Hayley a Michael (una specie di organizzatore).

Siamo quasi alla fine, davvero, e avrete la vostra ricompensa e i vostri ringraziamenti.

Voglio scrivere una storia su Niall, conclusa questa.

Vi amo.

DisconnectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora