Capitolo 28

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Pioveva quel giorno e pensai che peggio di così non potesse andare in quanto a situazioni sfavorevoli, ma non m'importava

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Pioveva quel giorno e pensai che peggio di così non potesse andare in quanto a situazioni sfavorevoli, ma non m'importava.

Le gocce fredde d'acqua finivano sul mio corpo, portandomi i brividi, mentre cercavo di arrivare il prima possibile in quel posto, stringendo tra le mani il nostro fiore, che ad ogni passo perdeva sempre più il suo splendore.

Park Jimin!!❞ urlai il tuo nome fino a perdere il fiato. Ero consapevole che tu non ci fossi per via della pioggia, ma ci sperai per qualche attimo.

Di conseguenza mi affrettai a scavalcare la siepe ed aprii la porta di quella baracca di ferraglia e legno. Avevo paura di ciò che mi si fosse presentato davanti agli occhi in quel breve frangente di tempo.
Ma serrai lo sguardo, facendomi coraggio, e vi entrai.

Non so se mi fece felice più il fatto che tu dormissi con un sorriso in quello schifoso letto, attorniato da sporcizia, risplendendo o che fossi ancora vivo. Credo entrambe.

Ehi amore❞ mi avvicinai a te con calma, urtando una parete attrezzata piena di catene e fruste di ogni tipo.
La gelosia, la tristezza, il rancore, o quello che era, mi strinse il cuore.
Eri un gioiello scalfito, che non aveva ancora perso il suo valore, io ti avrei trattato con cura e amore.

➳Il Ragazzo Oltre La Siepe ✧ʏᴏᴏɴᴍɪɴ✧ ⌈✔⌋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora