Doppio bellissimo sbaglio

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Capitolo 10

Nyco è in infermeria da più di due ore e non si è ancora svegliato. La preside ci ha ordinato più volte di andare alle nostre camere e rilassarci un po' , ma nessuno è stato disposto a farlo. Siamo tutti seduti in corridoio ad aspettare, contando ogni minuti che passa. Dal nervosismo ho quasi finito le unghie, anche se sono consapevole che si riprenderà nonostante tutto. Non posso non pensare che ha perso le forze solo per guarire una ferita che io mi sono procurata per uno stupido minuti di distrazione. Non potevo evitare di osservare gli altri conbattere e mettermi in gioco io? "Ei sta tranquilla, vedrai che si sveglia." Mi rassicura Rych. Sembra stranamente stanco, quasi si addormenta a muro. Eppure non ha fatto chissà quanti sforzi. Ignoro il mio dubbio nel vedere finalmente uscire la sign. Bett stanca dalla stanza. Ci alziamo tutti di scatto e lei sospira esasperata. "Non vi avevo detto di andare a riposare?" Chiede massaggiandosi le tempie . Mi faccio avanti. "È sveglio?" Annuisce e sento finalmente la tensione sciogliersi. "Ma è molto stanco e non credo che sia il caso di..." "La prego ci faccia entrare." La supplica Sem "nel vederci si sentirà sicuramente meglio. Non può chiederci di stargli lontano." Mi metto al fianco si Sem per dargli il mio appoggio. La preside sbuffa infine sconfitta "Va bene , va bene...ma non fatelo affaticare troppo. Niente urla o schiamazzi, chiaro? È pur sempre tarda notte " "Certo, preside. Può contare su di me." Dice Sem ironicamente facendo l'occhiolino, per poi precipitarsi nella stanza seguito da me. Troviamo Nyco disteso sul letto che sorride nel vederci, ma non posso non notare quell'aria stanca. Mi sento terribilmente in colpa e furiosa con me stessa: avrei potuto anche difendermi e mettere in pratica tutto quello che ho imparato, invece di servirmi su un piatto d'argento al nemico. "Oh, allora sei vivo!" Dice Sem ironicamente. "Beh, mica ti libererai di me così." "Non ne avevo dubbi, amico mio. Sul serio, hai un potere fantastico e quello che hai fatto è stato incredibile." tutti appoggiano l'opinione di Sem. "Grazie ragazzi, ma non è stato biente di che..." "certo, come no. Hai solo oerso i sensi e sei rimasto privo di coscienza per due ore... che vuoi che sia!" Tutti scoppiamo a ridere compreso Nyco, anche se a fatica per la stanchezza. Tutti tranne Rych che si limita a sorridere lievemente. Non ha detto neanche una parola da quando siamo entrati è più lo guardo più ho l'impressione che non si senta bene. Continuiamo a parlare per ben dieci minuti, poi anche per gli altri il sonno arriva e decidono di ritirarsi nelle loro camere. Io, però, decido di rimanere un altro po' con Nyco sedendomi accanto al suo letto. "Tutti bene?" Mi chiede lui come se quella debole in un letto sarei io. "Perchè lo hai fatto?" Chiedo pensando a quando è svenuto di colpo, sentendo un senso di amarezza salirmi in gola. "Se ho questo potere perchè non usarlo?" "Perchè t'indebolisce e non mi va che tu ti faccia del male per la mia distrazione." "Marta, l'ho fatto con piacere ,sul serio." Mi sorride e quel suo sguardo tanto gentile mi fa sentire ancora più in colpa. Distolgo lo sguardo nervosa. "Ei, non pensarci. Adesso sto bene, vedi." Inarco un sopracciglio. "Se con bene intendi disteso su un letto senza forze... "Senti, non m'importa di come sto, ok? L'ho fatto perché credevo fosse la cosa giusta. Non avevo mica bisogno del tuo permesso." Ritorno a guardarlo dispiaciuta e gli stringo la mano "Scusami. Non ti ho neanche detto grazie e ti aggredisco così. Sono una vera stupida" si solleva a fatica sui gomiti e cerca di nascondere la sua espressione dolorante. "No che non lo sei." "Allora mi perdoni?" "Non sono mica così cattivo. Solo il più bello che ci sia" dice ironico suscitando la mia risata. "Modesto il mio salvatore. Mi sa che mi rimangio lo stupida che mi sono regalata." ridiamo divertiti quando Nyco inizia a tossire. "Non posso neanche ridere." Mi guarda nervoso, ma con un sorrisino sotto i baffi. Mi tappo la bocca cercando di nascondere la mia espressione divertita, ma viene fuori come un grugnito. Non riesco a trattenermi. "Ridi ridi.... tanto rimango sempre bello anche senza risate" " Nyco vorrei respirare!" "Ora soffri perchè tu puoi ridere e io no" e mi fa l'occhiolino. Scrollo il capo incredula per il suo comportamento. Nonostante sia privo di forze, riesce a farmi divertire e dimenticare quel che è successo. Smettiamo finalmente di ridere e i suoi occhi celesti incontrano i miei. Qualcosa cambia. Non riusciamo più a dire nulla ed un incredibile imbarazzo mi piomba addosso, facendomi arrossire. Ok, Marta, sei stata qui quanto basta. Potresti anche andare a dormire adesso, no? "Ecco... immagino che adesso io debba andare. Notte Nyco e se hai bisogno chiamami." Non mi alzo ancora dalla sedia. "Notte ,Marta. Dormi tranquilla ,starò bene." Mi fa cenno di andare. Mi alzo finalmente dalla sedia, quanto per puro sbaglio inciampo con le scarpe di Nyco e cado di botto sulle sue gambe. Lui geme dilorante. "Oddio scusa! Non volevo... mi dispiace.." cerca di sorridere come se non fosse successo nulla. "Tranquilla tutto bene." No che non va bene. "Dai, ti aiuto a rialzarti." "No Nyco fermo, aspetta!" Schiaccia per sbaglio uno dei pulsanti per regolare il letto fluttuante, che sollevano di botto lo schienale di quest'ultimo facendo finire accidentalmente le sue labbra sulle mie con un movimento talmente veloce che quasi nessuno avrebbe percepito. Eppure io l'ho fatto. "Scu..scusa... io.." Nyco è imbarazzato quanto me non sa cosa dire.
"Em... mi sono perso qualcosa?" Sem entra improvvisamente in camera facendomi saltare giù dal letto. "No, nulla. Io... em, stavo andando via. Sì. Allora notte Nyco." Con passo scelto vado alla porta cercando di mantenere i nervi saldi. "Marta ,comunque Rych ti cercava. È alla fontana." M'informa Sem guardandomi in maniera interrogativa, ma io sono già fuori prima che possa chiedermi qualcosa o che io possa ringraziarlo . Mi appoggio al muro e respiro pian piano, portandomi le mani ai capelli... no, così rischio di farli partire a fuoco. Calma Marta. È stato solo uno sbaglio, no? Che male può fare infondo? Ho solo accidentalmente baciato per una frazione di secondo il mio migliore amico... sono un'idiota. Punto. Mi stacco dal muro e cammino velocemente verso il punto in cui Rych vuole iincontrarmi stringendo le braccia al petto per il freddo e cercando di cancellare la mia espressione sconvolta. Ho baciato Nyco... ho baciato Nyco. Basta adesso, devi incontrare Rych. Prima di arrivare definitivamente alla fontana, mi fermo un attimo, mi aggrappo a quel poco di contegno che mi è rimasto dimenticando Nyco e via.
Quando però vedo Rych seduto lì ad aspettarmi mi blocco. L'ultima volta mi ha fatta sentire una pezza, che avrà da dirmi adesso? Mi mostro innervosita, anche se in realtà non lo sono. è "Eccomi ,che c'è?" Sussulta colto alla sprovvista. Si stava come per addormentare. Si regge la testa confuso. "Rych che hai?" E addio maschera da ragazza arrabbiata. "Niente, niente, tranquilla. Siediti qui, devo parlarti." Mi siedo un po' esitante. "Dimmi." Sembra molto impacciato, non trova le parole. "Ecco... ti volevo chiedere scusa " percepisco sincerità nel suo animo e non posso fare a meno di stupirmi delle mie capacità. È stato possivile quasi senza che io ci mettessi volontà. "Non lo dici spesso, eh?" Chiedo ma senza utilizzare un tono di accusa. "No infatti. Sul serio, perdonami." Vederlo pentito cancella auel minimo di rabbia che provavo nei suoi confronti. "Non fa nulla, Rych. È acqua passata." "Invece fa eccome. Oggi sono stato uno stupido.." " Rych, sul serio è tutto ok. Volevi solo farmi capire che la vita qui non sarà facile e lo accetto. O almeno, lo faccio adesso. Hai ragione, sono una codarda." Ripenso a quel che è successo a Nyco, a quando sulla Terra io volevo fuggire... come pretendo di trovare i due discendenti se non riesco nemmeno a trovare la concentrazione in battaglia? Abbasso lo sguardo delusa da me stessa ed amareggiata. " Marta, guardami." Solleva delicatamente il mio viso per il mento ed i suoi occhi grigi colmi di mistero, profondi come l'oceano incontrano i miei. "Tu non sei una codarda. Hai solo sofferto ed hai paura che accada di nuovo. È normalissimo. Io non dovevo permettermi di dire quelle cose. Non lo meritavi." Mi mostra un sorriso gentile, poggiandomi la sua giacca per le spalle. Continuo a pensare che somiglia fin troppo a Nyco , facendo tornare a galla l'imbarazzo per quel che è successo, come se avessi di nuovo Nyco davanti. "Rych io... grazie, ma sarà meglio che vada adesso." Sto per alzarmi, ma lui mi blocca stringendomi la mano. "Marta, aspetta." La sua mano calda sfiora la mia guancia, facendomi avvampare come fossi fuoco. Allarme... allarme. "Da quando sei qui, non ho fatto altro che pensare a te. Sei davvero speciale e l'ho capito fin da subito ." Siamo vicinissimi. Percepisco quasi il suo respiro. Non riesco a staccare il mio sguardo dal suo, e per la prima volta percepisco qualcosa di nuovo in lui: sofferenza. Quei suoi occhi sembrano nascondere molto di più di quello che lui mostra, forse una persona gentile e calda, o forse il contrario. Aspetta, che sto facendo? No, non posso rimanere un minuto di più. Io... non posso, punto. "Rych io... forse dovremo..." non mi da neanche il tempo di terminafe la frase che le sue labbra si poggiano sulle mie sulle mie. Sento il loro gusto e per quanto ci provi a godermelo, l'imbarazzo si fa ingombrante. Mi stacco da lui, senza sprigionare troppa foga. Tutte queste attenzioni nei miei confronti sono qualcosa di estraneo e di spaventoso per me.
Rych mi sorride. "Mai baciato prima d'ora?" Scrollo il capo. Beh ,in realtà un bacio l'ho dato ... per sbaglio. "Beh, sono lieto di essere il primo ad aver sfiorato le tue bellissime labbra." Se non me ne vado da qui, rischii di far oartire a fuoco tutto. Mi alzo di scatto, ridandogli la giacca imoacciata. "Bu... buona notte" scappo prima che lui possa ricambiare. Che ho fatto? In realtà è stato lui. Le mie labbra sono finite sulle labbra di due ragazzi nella stessa sera contro la mia volontà. Aiuto... Entro in camera sconvolta e le ragzze già in pigiama mi guardano con espressione interrogativa. " Marta che hai? Stai male?" Chiede Aurora preoccupata. "Marta?" Mi sdraio sul mio letto nascondendo la faccia sul cuscino. Dico quel che è successo, più che altro per convincere me stessa. " Marta con auel cuscino non è che si capisca granché? " mi siedo sul letto, chiudo gli occhi e dico tutto d'un fiato. "ho baciato due ragazzi nel giro di dieci minuti. Nel primo caso é stato uno sbaglio, nel secondo è stato lui contro la mia volontà" Aurora la butta sul ridere... io vorrei buttarmi dall'ultimo piano. "Wow, e chi sarebbero?" Chiede curiosa. Chiara nota il mio disagio e cerca di convincere Aurora che forse non è il caso di chiederlo. Ovviamente non riesce nel suo intento. "Allora? Chi sono?" Esito un attimo. Non posso confessare, non voglio farlo. "Ecco, nessuno che a voi possa interessare..." "ovvio che ci interessa, invece." "Aurora ti prego... chiudiamola qui. Sono esausta e non mi va di parlarne." "Almeno sono carini?" Sbuffo stanca. "Eccome..." ammetto. "Allora povera tu. Per stasera chiuderò un occhio per la stanchezza, ma domani mi confesserai tutto, chiaro?" Sbuffo e mi infilo sotto le coperte, tappandomi le orecchie co il cuscino. L'imbarazzo comincia a svanire.
Ho baciato Nyco.
Ho baciato Rych.
Ho commesso due bellissimi errori.

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