ciao a tutti. Volevo chiedervi scusa se in questi giorni aggiorno con notevole ritardo ma è iniziata la scuola e purtroppo ho già abbastanza compiti -.- .... mi manca tantissimo scrivere per la maggior parte del tempo e vi penso sempre... per sdebitarmi ecco per voi uno dei capitoli più importanti del nostro libro . Godetevelo!
Capitolo 84
"Nyco!" mi viene da piangere per tutta la gioia che ho in corpo. "Ancora stento a crederci, insomma è un sogno? Io... quanto sono felice di vederti sano e salvo! L'ultima volta eri sul punto di... insomma ho avuto paura di non rivederti più, ma adesso sei qui" i miei timori scompaiono quando quel meraviglioso celeste m'ipnotizza... si, credo che sia il termine giusto. "Avevi dubbi?! Non ti avrei mai lasciata marcire qui!" ci stringiamo in un dolce abbraccio, mentre io piango con il volto nascosto nell' incavo caldo del suo collo. Sono felicissima, eppure piango istericamente e tremo, tremo come una matta. "Pea, perché lo hai fatto?Mi avevi promesso che non ti saresti mai sacrificata per me" lo dice con un tono calmo, non in senso di rimprovero. "Perché sapevo che non mi avrebbero fatto del male, o almeno non mi avrebbero ucciso ... come stanno gli altri?" "Bene, stanno solo aspettando la fine delle ventiquattr'ore per raggiungerci" "Ventiquattr'ore? E perché?" "Perché il potere bianco si attiva in quell'arco di tempo" lo guardo confusa quando il suo sorriso chiarisce ogni cosa "il potere ... oh, Nyco è fantastico!" "ed ecco anche il tuo" tira fuori la mia collana "Forza che aspetti?! Guarda che ventiquattr'ore sono tante e nel mio caso è veramente straziante... su, riprenditi il tuo potere" ancora incredula prendo la collana nelle mie mani, in essa sento un forte calore che mi fa stare bene. "Stringila al petto e cerca di creare un legame" obbedisco e chiudo gli occhi... lo sento, é intenso e rassicurante... un sorriso spontaneo riempie il mio volto, mentre delle piacevoli onde di calore attraversano il mio corpo rendendomi più sicura e più forte. Non piango più, ora sono pronta ad affrontare la qualsiasi cosa. "Come ti senti?" riapro gli occhi "Benissimo" "si vede dal colore dei tuoi occhi, è più intenso, più... bello" diventa rosso. Non é cambiato affatto, anche se è molto più forte in lui si nasconde un coniglio, dolce e timido. Prendo il suo volto tra le mani e gli lascio un dolce bacio sulle labbra, che si fa intenso e desiderato... adesso sto bene, sono sicura di me, anche se tremo ancora, non so il perché. Ci stacchiamo dal bacio e lui stringe forte le mie mani, rendendosi conto che stanno tremando. " Ei stai tranquilla! Ci sono io qui." osserva infuriato le mie ferite ai polsi provocate dalle catene. "Cavolo! dovevo venire prima! Mi sento uno scemo." "Sei venuto giusto in tempo!" Flash miagola. "Senza lui non ti avrei trovata, come si chiama?" "Flash, è il ghepardo di Rych" diventa rigido improvvisamente "Rych, da quanto tempo non lo sentivo nominare.Giuro che gliele farò pagare tutte, per ciò che mi ha fatto e per il male che ha fatto a te!" accarezzo Flash. "Male?! Lui non mi ha fatto del male, anzi mi ha salvata più volte... se non fosse stato per lui io non sarei qui." "Ah" si limita a dire nervoso. "Nyco è dalla nostra parte, lo è sempre stato!" "Pea, ha cercato di uccidermi più volte!Ha rapito mia sorella! Ha sempre tentato di allontanarmi da te... dimmi se non devo considerarlo un nemico! " dice trattenendosi dall' esplodere. "Senti, io so che in lui c'è del buono ma so anche che c'è qualcosa che impedisce a voi due di essere amici, forse per i vostri poteri" Nyco fa una smorfia di disapprovazione. Per lui è impensabile che faccia pace con il suo adorato cuginetto... certe volte mi sembrano dei bambini, ma forse è meglio cambiare discorso. Non voglio rovinare questo momento.
"Allora, em ... come mai sapevi di questa stanza?" scuote la testa sospirando per poi rispondere "Le mappe di mia madre indicano ogni singola parte di questo palazzo, suppongo questo pianeta sia Omega" "Si è così" "Comunque questa è la più vicina della tre camere segrete del palazzo" "Hai... hai detto tre?!" "Si, lo dice la mappa e a quanto pare nessuno dei nemici sa della sua esistenza" Oran aveva detto che c'erano solo due camere. "Gli oggetti!" "Di che parli?!" sotto lo sguardo confuso di Nyco, scuoto Flash "Flash sono qui gli oggetti rubati vero?! Li hai messi qui?!" "Pea così lo uccidi!" Flash scuote la testa e poi corre spaventato verso un angolo nascosto nell'ombra. "Flash aspetta!Scusa!" "Pea mi spieghi che succede?!" " Vieni!" lo tiro per il braccio e corro verso la direzione in cui è andato Flash, ma non appena sprofondo nell' ombra stringendo ancora il polso di Nyco, non sento più il pavimento sotto i miei piedi e cado nel buio più profondo fino a quando non sbatto violentemente a terra. Tossisco per la polvere creata dall' impatto "Stai bene?" "Più o meno...perché non hai volato?" "Mi tiravi per il braccio.Ma dove siamo?" "Non lo so, non vedo niente...Flash?!Piccolo, dove sei?!Non volevo spaventarti!" non si sente niente, si sarà nascosto dato che i felini vedono anche al buio...sono proprio un genio! "Pea ricordi per caso come si faceva l'incantesimo di luce?" "Si ma purtroppo non posso farlo" "Lo so, lo farò io" "Aspetta un attimo, guarda che non è una cosa facile e poi tu quando l'abbiamo imparato eri, beh...in isolamento e ti servirà un po' di pratica" "Primo, grazie peravermi ricordato il mio bellissimo passato" lo dice in tono scherzoso mentre si leva il mantello nero, lo capisco dall'aria che si muove e dai rumori che provoca "Secondo, ho superato cose ben più difficili. Forza dimmi che devo fare" scuoto la testa sorridendo, si vede che è molto più sicuro di se ;vorrei solo vedere il suo volto, anche solo la sua ombra, per scrollarmi di dosso il timore...sì , è leggermente inquietante stare qui al buio come se niente fosse.

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Unione di elementi -il destino di un Daimio-
FantasyMarta era arrivata al punto di non chiedersi più cosa avesse che non andava. A parte gli occhi rossi, va bene, era un mostro solitario che aveva perso tutto. Eppure non pensava che qualcos'altro , qualcun altro,potesse sembrarle tanto familiare. Nyc...