Pessimo atterraggio.

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Capitolo 43

Mi sono resa conto di odiare me stessa a tal punto da non concedermi un attimo di pace. O meglio, sono i miei poteri che tutti definiscono "particolari" che mi odiano. Potevo riposare, volevo farlo con un bagno rilassate,ma no. Le visioni devono interrompere tutto con un ottimo tempismo, o ancora devono trasmettermi per forza il terrore di perdere qualcun altro. Mi vesto senza distogliere gli occhi dal mio riflesso sullo specchio che mi mostra come una ragazza stanca,con le braccia lievemente più gonfie di come le ricordavo per i muscoli che ho scoperto di avere, le labbra screpolate e poco attraenti e lo sguardo... sguardo da deficiente, la stessa che se l'è presa con Nyco senza motivo, la stessa che crede ancora che Rych possa volerle bene e che non capisce chi diamine siano questi due ragazzi per lei. Nyco mi ha confessato di essere sopravvissuto per me. Non dovrebbe bastarmi? Mi vuole bene, me lo dimostra sempre a differenza di Rych. Ed io ricambio urlandogli contro. Ci credo che non ho amici.
A tutto questo si aggiungono poi altre odiose visioni improvvise, che di solito faccio mentre dormo, ma stavolta sono come degli scatti improvvisi: c'è sempre quello ying yang che brucia tra delle fiamme rosse e violente, due culle abbandonate e , la cosa più bizzarra, due lupi ,uno bianco e l'altro nero, che combattono tra loro brutalmente, spargendo sangue ovunque. Poi però si fermano all'improssivo, come per chiedersi scusa a vicenda.
"Marta hai finito?" Aurora entra non appena termino di vestirmi, bloccando il flusso dei miei pensieri.Grazie al cielo. Io da sola non ci riesco mai "Sì,sì ... arrivo." Mi blocca davanti alla porta. "Che c'è?" Le chiedo. "Tutto apposto?" "Alla grande." Lei mi guarda poco convinta. So che ha capito tutto, ma alla fine rinuncia all'idea di andare avanti e mi tocca i capelli. "Elastico no?" "Mai." "Vedrai che riuscirò a fartelo mettere." "Non credo." "Sei cocciuta." "No sono Marta." Inarca il sopracciglio, fingendo di ridere. "Quello delle battutine squallide è Sem." Uno scossone improvviso della navicella mi fa cadere addosso ad Aurora ed entrambe piombiamo a terra. Aurora è furiosa. "Ed è anche un pessimo pilota. Sem!" Si alza e corre alla sala comandi. Credo che se non la raggiungo lo ucciderà. Il fatto è che che risulta essere più difficile del previsto per via di tutti questi scossoni.
Raggiungo la sala comandi dove trovo tutti e percepisco già preoccpazione. "Ragazzi che succede?" Chiedo con la nausea che inizia a salirmi . "Succede che Sem ha giocato con i comandi!" Aurora gli da un colpo in testa. "Ahi! Guarda che io non ho fatto nulla! So come funziona una navicella,me ne intendo. Qualcuno ha manomesso i comandi" "Q...Quindi?" Chiede Chiara già terrorizzata. L'ennesimo scossone e l'improvviso senso di vuoto sono la risposta. "Precipitiamo!" Strilla Aurora abbraccia Nyco insieme a me. Non la biasimo: è l'unico che sembra avere più equilibrio di tutti noi.
"Reggetevi forte!" Sem si alza e si dirige all'uscita volando per facilitargli il cammino. "Sem che stai facendo?!" "Nyco occupati delle ragazze, io uscirò fuori volando e cercherò di creare un ondata di vento che ci faccia atterrare, non proprio comodamente, ma almeno senza distruggere la nave o comunque noi" "Sem siamo ad una quota altissima, non ti verrà facile la respirazione" "Me ne farò una ragione." Sem apre il portellone della navicella pernettendo all'aria di piombare dentro senza preavviso ed esce fuori. Un altro scossone fa cadere tutti, tanto che scivoliamo fino a sbattere contro una parete... io su di Nyco. Precipitiamo con una tale velocità da eliminare quasi la gravità presente nella navicella. Ci solleviamo senza volerlo, ci aggrappiamo a qualcosa, tranne Chiara che è fin troppo lontana. "Chiara!" Una frenata brusca ci fa biombare di nuovo a terra. Io arrivo sul fianco e la botta mi toglie il fiato. Tutta la navicella trema, le luci di emergenza rosse non fanno altro che confonderci ancora di più. "Tutti ai sedili!" Ordina Aurora. Chiara si sorregge la testa e vedo solo adesso il sangue macchiarle la fronte. Prima che possa raggiungerla, Nyco l'aiuta a sollevarsi. "Chiara stai bene?" "Si, non vi preoccupate." La facciamo sedere, allacciandole la contura. "Proverò a curare la tua ferita. Marta Aurora voi intanto...ecco, provate ad aiutare Sem, pilotando la navicella." Guardiamo Nyco sconvolte e quasi cadiamo di nuovo. "Cosa?! Ma ma noi..." "Andiamo Aurora!" La prendo per il braccio e scivoliamo fino alla sala comandi. La navicella ruota si se stessa e devia la nostra corsa facendoci sbattere direttamente sul bancone. Una miriade di pulsanti, leve, colori, spie luminose ci fa entrare nel panico e nel mio caso aumenta la nausea. "Sai guidare questa roba?" Le chiedo e dalla sua espressione capisco che la risposta sia negativa. "Bene..." una scossa improvvisa ci fa letteralmente sdraiare sui pulsanti. Ne schiaccio uno con la mano per sbaglio, ed ecco venir fuori il volante, insirme ad una voce robotica e mal funzionante

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Where stories live. Discover now