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Harry si è davvero addormentato con Matthew, alla fine.
Non voleva farlo, aveva davvero troppa paura di poterlo schiacciare inconsapevolmente con il suo peso se si fosse addormentato, nonostante le numerose rassicurazioni di Louis che gli ripeteva di non doversi preoccupare di questo.
Gli aveva anche proposto di portare Matthew nel suo lettino ma ad Harry non era piaciuta l'idea e aveva usato una scusa banalissima per riuscire a tenerlo con sé su quel letto.
Non è riuscito a rimanere sveglio però con quel piccolo corpo caldo fra le braccia, stava parlando con Louis da poco quando ha sentito le palpebre estremamente pesanti e non si è nemmeno accorto del momento in cui ha chiuso gli occhi.
Si è solo mosso un po' per tenere Matthew più vicino in un gesto istintivo di protezione e in questo modo la maglietta bianca che usa come pigiama si è sollevata scoprendo il suo basso ventre, dove Louis nota piacevolmente l'assenza della sottile linea di peli pubici che solitamente terminava poco più giù.
Ha nascosto adorabilmente il viso vicino a quello del bambino, posando inconsapevolmente le labbra sulla fronte del piccolo, sfiorandogli la pelle con dolci carezze.
Louis si è assicurato di scattare come minimo una ventina di foto con il suo iPhone, una cosa del genere non gli capiterà di nuovo e vuole catturare ogni momento di Harry in questa versione.
Lo trova così dolce da riuscire a sentire quel piacevole calore alla bocca dello stomaco che si diffonde nel petto e lo raggiunge fin sugli zigomi, che assumono quella bella tonalità rosata e gli fa diventare gli occhi lucidi pieni di affetto.
Si innamora di Harry ogni giorno sempre di più, ormai fa fatica persino a controllare un simile sentimento.
Harry aggrotta la fronte infastidito, emette un leggero mugolio prima di rannicchiarsi sollevando le ginocchia, la sua pelle d'oca è ben visibile e Louis deve recuperare una coperta calda dall'armadio facendolo nel modo più silenzioso possibile per riuscire a coprirlo insieme a Matthew senza svegliarli.
Sa che Harry è stanco, lo vede dal suo viso sbattuto e se ne era già reso conto precedentemente dagli sbuffi che più volte ha fatto prima di parlargli.
Vuole farlo riposare il più possibile, ma allo stesso tempo vuole fargli compagnia.
Così va velocemente a recuperare il computer dal salotto e poi si siede sul pavimento con la schiena appoggiata al letto, sul lato dove riposa Harry.
Sorride inconsapevolmente quando aprendo lo schermo del portatile lo vede riflesso in esso.
È andato, completamente.
Non c'è più niente da fare, lo ama con tutto se stesso e vuole farlo sapere a tutto il mondo.
È con questo pensiero che inizia a scrivere di lui, di nuovo.
Scrive solo di Harry da mesi, in qualsiasi momento quando ne sente il bisogno.
Si è trovato più volte a dover scrivere piccoli pezzi di Harry sul cellulare digitando rapidamente le parole sulla tastiera del suo schermo oppure a dover velocemente afferrare la penna che si trovava davanti a lui e scrivere brevi frasi sul palmo della mano con una pessima calligrafia che lo ha sempre mandato in crisi per quelle parole che più tardi non riusciva a riconoscere.
Certe volte si sente come un disperato ma non gli importa molto perché sa bene che sta scrivendo un bellissimo capolavoro sulla persona che ama e che, grazie a lui, sarà sempre ricordata inconsapevolmente dai futuri lettori.
Si, perché se uno scrittore si innamora di te significa che vivrai per sempre ed è questo che accadrà ad Harry.
Harry che si sta svegliando per colpa dei piccoli piedi di Matthew che sono appena andati a sbattere sul suo stomaco abbastanza forte con un calcio ben assestato.
Resta fermo, sposta solo una mano per afferrare le caviglie del bambino ed evitare così di ricevere altri calci inutili.
Matthew comunque sta continuando a dormire spensierato con le dita strette attorno ad una ciocca dei capelli di Harry che, davvero, non riesce a trattenere un sorriso pigro per quello.
Si sta affezionando a quel piccolo bimbo, anche se ha tentato in tutti i modi di evitarlo fin dall'inizio.
Sbatte lentamente le palpebre, infastidito dall'improvviso rumore che proviene da sotto al letto.
Almeno pensa.
Con espressione confusa si spinge di pochi centimetri verso il bordo del letto, solo con la testa, per riuscire a dare una sbirciatina.
Ovviamente vede subito i capelli spettinati di Louis e, in un secondo momento, individua il computer sulle sue gambe.
Sta scrivendo tutto concentrato e Harry pensa solo che questa volta nessuno gli impedirà di leggere qualcosa.
Vuole solo sapere cosa passa per la testa di Louis, non vuole leggere tutto, solo poche righe.
Se lo ripete come un mantra mentre il suo sguardo scorre indisturbato tra le parole che vengono appena digitate.
Legge solo una frase, senza riuscire a finirla perché ci sta mettendo troppo per via della sua vista ancora offuscata dal sonno e Louis sbatte brutalmente lo schermo del computer quando lo chiude.
Si gira con le labbra serrate e gli occhi quasi chiusi per via del suo sguardo assottigliato.
Ha visto Harry dal riflesso sullo schermo e non ha idea di quanto possa aver visto, quindi si alza grugnendo e ficca il computer chiuso sotto ad un braccio.
«Non devi sapere! Non ancora. Ti avevo chiesto di aspettare, Harry. Cazzo! Quanto hai visto?»
«Nulla, lo giuro! Nemmeno una frase, Lou...non alzare la voce con me» Harry abbassa lo sguardo, rimette la testa sul cuscino e accarezza distrattamente la schiena di Matthew, per fortuna non si è svegliato.
«Perché non potevi semplicemente ascoltarmi? Dio, che fastidio. Non farlo più, chiaro?»
«Si...mi dispiace» tira su con il naso, non si metterà a piangere ma sa che può arrivarci davvero molto vicino.
«Mi fai paura quando ti comporti così, smettila, per favore» non guarda Louis in faccia, non ci riesce in momenti del genere.
Si perde solo nell'accarezzare i corti capelli biondo scuro del bambino che ancora tiene stretto a sé e riesce a sentire bene il sospiro che proviene da Louis.
«Scusa, sono solo molto preso da questa cosa e ci tengo davvero molto, okay? Starò più attento, amore
«Penso che stasera dovresti accompagnarmi a casa mia, inizierò a stare lì.»

•••
Non ho riletto, sto studiando, domani compito, aiuto.
a i u t o.

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