1. Dove siete

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- E INUTILE CONTINUARE A SCAPPARE ALEX, TI TROVERO E TI UCCIDERÒ, A MENO CHE NON MI DICI QUELLO CHE VOGLIO SAPERE.-

Urlo a squarcia gola, e da un'ora che questo idiota di un vampiro non fa altro che scappare e io  faccio finta di non raggiungerlo.
In cinquecento anni di vita di vampiri stupidi e senza palle né ho visto tanti, ma devo dire che questo li batte tutti.
Sono proprio curiosa di sapere che cosa ha in mente di fare, perché se pensa che l'oscurità della notte lo salverà da me si sbaglia di grosso.
Ho sviluppato tutti i miei sensi da vampiro al punto da vedere in qualunque situazione.

Questa notte mi ricorda loro, mi ricorda la notte in cui me li ritrovai sulla soglia di casa in cerca di mio padre, il mio ormai defunto padre. Ricordo ancora i loro occhi che mi fissavano come se fossi la loro stella polare, colei che gli avrebbe mostrato la giusta via, la loro redenzione dai loro peccati. Eppure mi hanno tradita, mi hanno cambiata, mi hanno resa un essere senza anima e li odio per questo. Li odio tutti.
Sarei dovuta crescere, fare le mie esperienze, innamorarmi avere una famiglia e dei figli. Avrei dovuto costrirmi la mia vita, vedere i miei nipoti crescere e poi morire quando sarebbe arrivato il mio momento. Ma loro mi hanno tolto ogni cosa.

Mi risveglio dai miei pensieri sentendo un fruscio di rami spezzati.
- Esci fuori Alex, e meglio, ti ricordo che sono più veloce di te e anche più forte e soprattutto sono addestrata.-

Urlo di nuovo al vento, in modo che mi possa sentire, Ma inizio a perdere la pazienza non mi piace giocare quando ci sono in ballo cose importanti. Ho sempre odiato perdere tempo, non sopporto chi non mi dice quello che voglio sapere.
- Sono stanca di giocare Alex ora si fa sul serio.-
Dico ad alta voce in modo che lui possa sentirmi, per poi comparirgli davanti senza preavviso e scaraventarlo su un albero, con molta facilità.

La sua schiena entra in contatto con il tronco dell'albero in modo feroce, tanto forte da essersi sicuramente rotto qualcosa, ma per sua fortuna è un vampiro è si riprenderà.
- Dimmi quello che sai e io non ti ucciderò, lo prometto.-
Gli dico mentre lo tengo ancorato al tronco, non staccando mai la mia mano dal suo collo.

- Non e vero tutti ti conoscono per il tuo poco cuore, tu odi troppo i vampiri per lasciarne uno in vita.-
La sua voce è piena di terrore. È per quanto possa sembrare strano sono felice che la mia fama mi preceda . Per quanto mi possa essere sembrato un vampiro stupido devo dire che tanto stupido non è.

- Si è vero odio troppo voi vampiri per lasciarvi vivere, ma io non chiedo molto, voglio sapere, dove si trova Valter e poi ti lascerò andare.-
- Lo prometti?-
Mi chiede con un filo di voce, per cercare di intenerirmi. Lo ha detto lui stesso, io non ho più un cuore eppure cerca di fare atto ad esso. Cerca qualcosa che ho smesso di avere secolo fa, la mia compassione.

- Certo. Ho pur sempre un cuore anche se non batte.-
Dovrebbero darmi un premio per la mia recitazione.
Mi allontano per lasciargli un po' di spazio, non ho paura che possa scappare, lo riprenderei senza alcun problema è senza problema gli staccherei la testa.

- Ok. Lui si trova in una piccola cittadina in Inghilterra, se non sbaglio si deve chiamare Tupton.-
Quello che mi dice non è fattibile, conosco troppo bene Valter.
- Lui odia le piccole cittadine perché mai dovrebbe andarci.-
- Perché nel paese ci sono tre dei suoi vampiri più fidati.-
Anche se immagino chi potrebbe esserci, preferisco chiederlo ugualmente.
- Chi?-

Sono l'unica persona in tutto il mondo a conoscerli bene, so come si muovino, come ragionano ma preferisco sempre avere delle conferme. Non far capire agli altri che li  conosco e la cosa piu importante.
Nessuno deve sapere.

- Non lo so.-
- Alex, mio caro Alex, se tu non parli non potrò mantenere la mia promessa quindi dimmi. Chi?-
Gli chiedo a denti stretti, la mia pazienza e agli sgoccioli li conviene parlare.

- Sebastian, Walter e Louis

- Quindi quei tre hanno deciso di mettere radici da qualche parte, interessante. Ma perché Valter dovrebbe volersi trasferire li.-
Ragiono ad altavoce.
- Si dice che ci sia una congrega di streghe che voglia andargli contro, e che lui ha bisogno di un esercito.-

Devo essere onestra Valter è la sua famiglia hanno sempre avuto dei nemici ma mai hanno dato vita ad un esercito per sconfiggerli, se la sono cavato sempre da soli, rare sono le volte in cui hanno fatto uso della loro cerchia di servi.
- Cos'altro sai?-
- Nient'altro lo giuro Ginevra non so nient'altro.-

Mi risponde con la voce tremante, sono brava a leggere gli occhi delle persone e anche dei mostri come lui, cosi decido di lasciarlo andare, per qualche secondo.
- Ti credo, ma ora scappa prima che cambi idea.-

Senza farselo ripetere una seconda volta, lo vedo correre come una femminuccia impaurita, il più lontano possibile da me.
- Andrà verso est seguitelo e uccidetelo.-
Ordino ai cacciatori che sono comparsi come per magia, da dietro a degli alberi.
E mentre vedo i cacciatori correre verso est per catturare Alex sento qualcuno avvicinarsi alle mie spalle.

- Hai ottenuto le informazioni che desideravi ?-
Mi sento chiedere, e Sandro il cacciatore di vampiri più vecchio non che colui che mi ha insegnato a combattere.
- Più o meno, l'unica domanda che mi pongo e perché Valter cerca di creare un esercito quando lui è il vampiro più vecchio che io conosca.-
- Forse la congrega di streghe e più potente.-
Sandro ha circa 79 anni eppure ancora oggi e l'unico che mi batte in duello, e colui che ha accettato la mia proposta di allenarmi e di aiutarlo ad uccidere i vampiri che minacciano le sue terre. E alto ha corti capelli grigi, e un portamento da vero signore, lo considero un padre anche se io sono più vecchia di lui.

- Andrò in Inghilterra per capire cosa sta succedendo.-
- Ne sei sicura? Valter e più vecchio di te e di conseguenza più forte.-
- Si ma io sono allenata, e soprattutto sono più furba.-
So che Valter è uno dei vampiri più temuto ma io lo conosco da troppi secoli, conosco la sua mente, conosco il suo modo di agire. In confronto ai suoi nemici che sono morti nel tentativo di distruggerlo io sono cresciuta con lui, e lo conosco meglio di chiunque altro, forse anche meglio di se stesso.

Vedo i cacciatori portarsi dietro il corpo del vampiro ormai morto, e non provo nulla nel vedere un mio simile morto.

- Gli avete conficcato un paletto nel cuore ?-
Chiedo, a uno dei cacciatori.
- Certo!-
- Bruciatelo e state attenti a non distruggere la foresta.-
Interviene Sandro, prima di vederli tutti allontanarsi da noi e restare da soli.
- Ho una cosa per te.-
- Che cosa?-
Da quando ho conosciuto Sandro è ho inziato a combattere al suo fianco, non mi ha mai donato nulla.
Lo vedo mettere la mano nella tasca destra è tirare fuori una collanina, con un ciondolo a forma di goccia, celeste, con una montatura in argento.

- E un cristallo incantato, ti permetterà di camminare alla luce del sole esattamente come fa Valter, se ti devi scontrare con lui e bene che siate alla pari. Se vuoi posso anche concederti alcuni dei miei uomini-
Apprezzo che Sandro mi voglia aiutare, non mi sarei mai aspettata questo suo affetto nei miei confronti. Non dimentichiamoci che lui è un umano mentre io un vampiro, per quanto odi la mia specie ne faccio pur sempre parte.

- Grazie Sandro, ma non ne ho bisogno, so come prendere Valter lo conosco da molti secoli, e prometto di non deluderti e che appena uccisi tutti tornerò da te per aiutarti.-
- Vai e dimostrali chi sei.-
Mi risponde abbracciandomi, ora sono pronta per partire e andare in contro al mio futuro, uccidere Valter e i suoi amici liberare il mondo da uno dei mostri più feroci e senza cuore che io abbia mai conosciuto.

Finalmente posso vendicarmi del male che mi ha fatto, finalmente posso dimostrare a lui e al mondo che Ginevra Lombardi non è più la ragazzina debole che era cinquecento anni fa.

Angolo Autrice
Scusate per gli errori.
Come vi sembra questo primo capitolo. Non abbiate paura, ditemi tutto quello che pensate.

La Vampira cacciatrice di Vampiri ||Completaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن