9. Amare in modo diverso

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E notte e dovrei dormire, ma non ci riesco, quei maledetti ci sono riusciti di nuovo incasinarmi la testa, non capitava più da secoli che mi sentissi cosi, sola. Li ho amati entrambi e forse continuerò ad amarli e per questo mi odio perché so che quando arriverà il momento che questa storia si concluderà e io dovrò ricominciare a dargli la caccia non riuscirò a farlo. Sono cosi diversi e io li amo in modi diversi.

Louis e un uomo passionale, leale e so che se io lo avessi scelto in passato o se lo sceglierei oggi giorno, mi amerebbe incondizionatamente, il bello di lui e che la mattina dopo averci fatto l'amore non devi avere paura di trovare l'altro lato vuoto. E non ho mai avuto questa paura perché sentivo sempre le sue carezze che mi risvegliavano al mattino con la luce del sole. Se non ricordo male fu lui a regalarmi il braccialetto solare che non toglievo mai, un braccialetto di oro bianco, il mio unico dispiacere laverlo dovuto consegnare ai cacciatori per promettere fedeltà.

Valter invece era Valter, non sapevi e tutt'ora non sai cosa aspettarti da lui, ogni volta che ci fai l'amore e come farlo per la prima volta, lui ti travolge di passione, lussuria, desiderio, ma il brutto che ogni mattina quando ti svegli non e mai al tuo fianco neanche il giorno del tuo compleanno.
Ma tutto quello che resterà di loro a me saranno solo i ricordi del passato perché lotterò contro me stessa per con ricadere di nuovo in un labirinto senza fine.

E inutile non riesco a dormire, i miei pensieri sono più forte del sonno. Mi avvicino alla finestra e ammico le stelle che fanno da padroni in questo cielo con la luna che e spendente più che mai. Lo vedo è lì che aspetta solo me per leggerlo, per comprenderlo. Mi domando ancora perché mai Elis avrebbe dovuto inviarmi questo libro.

Lo giro e rigiro da dieci minuti ma ancora non riesco a capire come diavolo si apre, maledetto libro. Deve sicuramente avere una chiama, stana, ma deve averla, non ho mai visto un libro con una serratura come questa, un buco con una piccola manovella che lo allarga e lo stringe.

Forse dovrei lasciar perdere, e presentarmi da Elis, sicuramente si sarà dimenticata di darmi la chiave, penso mentre mi rifletto nello specchio per vedere il mio viso che in cinquecento anni non e cambiata di una virgola, e la vedo lì bella appoggiata sulla mia pelle chiara, poi guardo il libro.

- No, non può essere!-
Esclamo mentre mi tolgo la collana e la infilo nella fessura per poi incastrarlo dentro aiutandomi con la manovella, la ruoto di novanta gradi verso est, e il gioco e fatto, un rumore sordo agli esseri umani mi avvisa che il libro si è aperto.

Le pagine sono ingiallite, segno che deve essere un vecchio libro.

" La leggenda di Tupton"

Il titolo del libro. Perché mai Elis vorebbe che legessi la leggenda del suo paese? Per caso pensa che mi possa aiutare per lo scontro che dovra avvenire tra qualche mese? Non lo so, per ora devo solo leggere, e se domani ho del tempo libero andrò a fargli visita.
Mi stendo sul letto per stare più comoda, sistemo due cuscini dietro la schiena e continuo a sfogliare questo stano libro.

Tutto inizio la notte del 1468 quando una donna del paese si innamorò follemente di un vampiro, crudele e sanguinario con tutti ma non con lei.
L'amava cosi tanto da volerla trasformare e portarla via con se, ma la ragazza era molto religiosa, lei desiderava sposarsi e avere dei figli ma soprattutto desiderava morire quando sarebbe arrivato il suo momento, il vampiro non era disposto a lasciarla andare cosi decise di realizzare almeno uno dei sogni della ragazza, sposarsi.
In segreto si diressero nu un monte lontano dal paese, dove si sposarono in una piccola ma graziosa chiesa. A sposarli fu una donna che viveva nella chiesa e che non sapeva dell'esistenza del male.

Dopo la cerimonia, la donna e il vampiro, decisero di appartenersi non solo in modo spirituale e mentale ma anche nel corpo. Il loro amore era cosi forte e puro, per quanto lo potesse essere, ma accadde una cosa inaspettata, la donna rimase incinta. Inizialmente il vampiro aveva paura di perdere la sua sposa, cosi cerco in più modi di convincerla a rinunciare al bambino, ma lei più volte si rifiutò. Non voleva abbandonare il frutto del loro amore incondizionato, e continuo a lottare fino al giorno del parto. Il primo dicembre 1470 in cui nacque una splendida bambina, ma la madre non riuscii mai a vedere la sua adorata figlia perché mori per la fatica del parto. Il vampiro cerco si salvarla, trasformandola ma non ci riuscì muori, e questo scateno l'ira del vampiro. Quella notte più volte cerco di uccidere la sua bambina, ma più volte non ci riuscì, perché tutto i suoi occhi, il suo nasino e addirittura le sue piccole manine le ricordavano la donna amata, cosi preso dallo sconforto decise di portare via la bambina dal paese di affidarla ad una famiglia in cui non gli sarebbe mancato nulla, per poi perdersi e non far più trovare nessuna traccia di se stesso.
Da quando la bambina ha lasciato la città, forze più scure e tenebrose hanno cercato di sconfortare il popolo, non riuscendoci perché il popolo sapeva e sa tutt'ora che un giorno la ragazza meta umana e meta vampira sarebbe tornata e avrebbe riportato la tranquillità, nel suo paese natale..

Fini di leggere le ultime parole con stupore, non avrei mai immaginato che le persone avessero tanta immaginazione, ma la cosa che mi lascio con il fiato sospeso fu la data della nascita della bambina primo dicembre 1470, lo stesso giorno, mese e anno in cui sono nata io e questo non me lo spiego.

Chissà forse Elis crede che sia io quella ragazza della leggenda, la ragazza che salverà tutti, ma si sbaglia non sono io ,perché non sono nata vampira a me mi e stato imposto da Victor e non sono stata adottata altrimenti i miei me lo avrebbero detto, ne sono sicura.

Continuo a sfogliare le pagine del libro e le trovo tutte bianche come se ci fosse una storia ancora da scrivere, ma arrivando all'ultima pagina del libro, ci trovo scritta una frase, che non mi farà dormire stanotte

E se la fine non fosse altro che l'inizio?

Mi riaddormentai con questa domanda nella mente, come se fosse una ninna nanna, ma inizio anche ad avere uno strano presentimento, come se qualcosa di oscuro e malvagio stia arrivando, il mio stomaco e sotto sopra, la testa mi gira come una trottola, e riflettendoci, ricordo di essermi sentita cosi sono dopo aver ucciso quella strega, non posso crederci.

Le streghe stanno per arrivare, le sento.

Angolo autrice
Scusate per gli errori
Dai su ditemi cosa ne pensate. Accetto ogni vostro commento.

La Vampira cacciatrice di Vampiri ||CompletaWhere stories live. Discover now