La Vampira cacciatrice di Vampiri ||Completa

13 Voglio sapere tutto.

-Sapevamo che saresti tornata.
Mi  accoglie Brenda, appena aperto la porta.
-Voglio sapere tutto e ora.
Gli rispondo ancora sulla soglia di casa.
-Non hai bisogno di un invito per entrare ma l’unica cosa che ti chiediamo è, sei pronta a sapere tutto di te?
-Si sono pronta.
Gli rispondo entrando e chiudendo la porta alle mie spalle. Elis mi fa segno di seguirla in un'altra stanza, sembra una biblioteca e piena di libri l'apparenza tutti molto antichi.
-Hai letto il libro ?
Mi sento chiedere da Elis mentre la vedo sedersi al tavolo che si trova al centro della biblioteca, ma non gli do retta sono io quella che deve fare le domande e loro darmi delle risposte.
-Posso sapere i loro nomi?
Chiedo sedendomi difronte a Brenda.
-Il vampiro si chiamava Yvan Wilson e conosciuto per essere stato uno dei vampiri più sanguinari che sia mai esistito, mentre l’umana si chiamava Isabel Lodi, era una fanciulla bellissima e desiderata dagli uomini.
Mi rispose Brenda.
-Tu gli assomigli tanto lo sai.
Mi disse quasi con nostalgia Brenda.
-Spiegatemi come tutto questo porta a me qui oggi.
Gli chiedo, c’è qualcosa che sicuramente mi sfugge qualcosa che non riesco a comprendere.
-Quando Yvan si trovava qui, era desiderato da tre donne ma non erano tre donne qualunque erano tre streghe che lo desideravano, che lo veneravano come un dio ma lui non provava nulla per loro, già dal primo istante si era innamorato di tua madre e nonostante non fosse da lui, aveva deciso di non corteggiare nessun’altra.
-Le tre donne sarebbero il trio delle tenebre?

Chiedo, forse qualche tassello del mio puzzle sta andando al suo posto.
-Quando le tre donne scoprirono che Isabel era incinta e che aveva partorito, si arrabbiarono cosi tanto che decisero di vendicarsi, volevano rapirti e ucciderti, ma tuo padre non lo permise nonostante un po’ ti odiasse perché la tua nascita aveva portato la morte della donna che amava ti ha protetto da loro e ti affido alla famiglia Smit .
-Tutto torna al proprio posto Brenda si e vero ma la storia della ragazza metà umana e metà vampiro? io non sono nata cosi io sono stata trasformata per diventare cosi.
-Infatti le cose sono accadute troppo in fretta, perché tu avresti smesso di invecchiare all’età di
venticinque anni invece Victor ti trasformo prima.
-Quindi anche se lui non mi avesse trasformato io sarei diventata un mostro comunque?
Gli chiedo, non posso credere alle mie orecchie e io che lo avevo odiato cosi tanto perché pensavo che mi fosse stato inflitto quando invece era una cosa già progettata dalla nascita.
-Come faccio a sentire la presenza delle streghe?
Chiedo perché io non sono una strega eppure ho sentito la loro presenza vicino a me.
-Una delle streghe non ti voleva morta cosi decise di donarti quella voglia a forma di stella per poter sentire il pericolo e scappare.
-Chi era?
-Olivia Lodi la sorella di tua madre.
-O mio dio e la strega che ho ucciso!
Esclamo terrorizzata o mio dio ho ucciso mia zia.
-Non sei stata tu ad ucciderla.
Interviene Elis.
-Invece si, mi ricordo benissimo quel giorno, io gli arrivai addosso a velocita vampiresca e la impalai con un paletto.
Gli rispondo alzandomi dalla sedia ed andando avanti e indietro come quando sono agitata e devo trovare una soluzione.

-Sono state le sue consorelle a ucciderla hanno capito che ti stava proteggendo cosi l’anno uccisa.
-O mio dio!
Esclamo tutto questo e in surreale.
-Ma mi domando perché quelle tre streghe non invecchino, non sono vampiri come…..
-E un incantesimo oscuro e antico a cui devi donare qualcosa per ottenere qualcos’altro in cambio.
Mi risponde Brenda.
-Che cosa?
-L’anima! Quelle donne per la vendetta hanno donato l’anima
Risponde Brenda mettendomi i brividi.
-Quindi loro verranno qui per me? Per uccidere me e non Victor e Louis per averle sfidate?
Chiedo.
-Verranno per tutti e tre ma soprattutto per te.
Mi risponde Elis.
-Cosa devo fare?

Gli chiedo ora non so più come muovermi come ragionare cosa fare inizio a domandarmi anche chi io sia.
-Niente allenati e reclutate più creature soprannaturali possibili ne avrete bisogno.
-Ma la leggenda dice che sarò io a placare la lotta.
-Infatti e cosi.
Mi risponde Brenda.
-Benda, io non so che fare.
-Dai il tempo al tempo, ogni risposta arriverà, sicura e limpida, credimi.
Mi risponde sorridendomi.

E con queste ultime parole mi dirigo verso il castello, persa nei miei pensieri, e veramente surreale come la mia vita possa cambiare nel giro di settanta due ore, prima scopro che gli uomini che ho amato cinquecento anni fa mi proteggono dalle streghe più pericolose che io abbia mai conosciuto, poi scopro che sono ancora innamorati di me, poi che i miei genitori non sono i miei genitori perché sono stata adottata, poi scopro che volendo o no sarei diventata un vampiro ugualmente anche se Victor non mi avesse morsa quella notte.
Le cose posso andare peggio di così?

Angolo Autrice.
Scusate per gli errori
Spero che continui ad appassionarvi.