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Subito dopo questo le mie guance andarono letteralmente a fuoco. Avevo chiesto senza pensare, e speravo con tutto il mio cuore che Yoongi avesse continuato a spingermi verso l'uscita, magari piantando i piedi scalzi al suolo così da buttarmi fuori con la forza, e invece si fermò a guardarmi scioccato. Non riuscivo a reggere il suo sguardo, quindi mi limita a fissare il suolo.

La mia bocca continuava a parlare da sola, che mi prendeva?
Non potevo nascondere il fatto di essere tremendamente in ansia, non volevo lasciarlo da solo in quell'appartamento piccolo e buio, non avrei dormito neanche un po' con la consapevolezza che Yoongi avrebbe potuto anche morire, e dopo aver saputo che io e lui ci conoscevamo già, era mio interesse non permetterlo.

-Fuori è molto buio e sono in quartiere diciamo... Con una brutta reputazione- accampai una scusa bella e buona, Yoongi lo capì praticamente subito, ma qualcosa nel suo sguardo mi parse strano.

Yoongi sospirò -Fa' come ti pare- mi lasciò e sbadigliò -Ma dormi sul divano- prima di rintanarsi in camera, chiudendo la porta con violenza infastidito, mi fissò serio e aggiunse -Con i vestiti addosso, grazie-.

E così le mie guance iniziarono ad emettere fumo, il rossore prese possesso persino della punta delle mie orecchie, e all'improvviso mi sentì incandescente. 

Che cosa mi era saltato in testa? Potevo anche interessarmi di Yoongi, ma lui era ancora uno sconosciuto, e dormire a casa di uno sconosciuto era la cosa meno opportuna che qualcuno potesse fare nella sua intera esistenza, certo, se non lo si fa per lavoro.

Mi coprì con le mani il volto in fiamme e finì con il gettarmi come un sacco di patate, a pancia in giù, sul divano impolverato del piccolo appartamento. Mi sentivo un idiota, ma, non potevo non nascondere il fatto che mi sentissi sollevato, con me nella stanza, avrei potuto rendermi utile.
Erano quasi le due del mattino, nemmeno mi resi conto di quanto tardi fosse, e non importa quanto ci provavo, non riuscii a prendere subito sonno in una casa che non era la mia. Mi sollevai sui gomiti solo per poter osservare la rovinata porticina di un rosso sbiadito della stanza di Yoongi al di là dello schienale imbottito del divano, fui tentato di controllare se stesse dormendo.      

"Sembro una mamma in pensiero

Ributtai il capo sulla pelle logora e chiusi i miei occhi stanchi, cercando di prendere finalmente sonno, ma quando mi sembrò di rivedere la faccia pallida di Yoongi priva di sensi gli spalancai di nuovo. Sarebbe stato difficile dimenticarsi dell'accaduto, e in quelle condizioni potevo dire addio al sonno. Immagini macabre di Yoongi che cerava di nuovo di uccidersi continuavano a proiettarsi sotto le mie palpebre ogni qual volta le chiudessi. Magari con una cosa alla "13 reasons why" tagliandosi verticalmente i polsi e lasciandosi morire in una vasca, colorando l'acqua di rosso e lasciando il rubinetto aperto.
Mi aveva assicursto che non ci avrebbe riprovato e forse tutte quelle pene erano ingiustificate, ma non riuscivo a stare tranquillo.

Mi rigirai più e più volte sul divano.
Non potendo avere una coperta calda per scaldarmi stavo letteralmente gelando dal freddo, con il corpo che tremava come neanche le foglie in pieno autunno potevano fare.

Quel bastardo menefreghista si era limitato a rintanarsi nel suo piccolo buco senza lasciarmi nemmeno qualcosa da mettere sulle spalle. Che tipo scortese. 

Ma proprio mentre pensavo questo sentì dei passi, il fisico minuto di Yoongi, che era un ombra al buio, spuntò fuori dalla camera, con una coperta in mano. Credetti che si mise in punta di piedi, attento a non fare rumore, perché aumentò un po' in altezza e si mise a fare piano, avvicinandosi un passetto alla volta.

Non volevo rendere vani i suoi sforzi quindi non lasciai che scoprisse che in realtà ero già sveglio. Delicatamente mi posi su un fianco e finsi di essere completamente dormiente, chiudendo gli occhi e respirando lentamente.

La figura di Yoongi sospirò, trascinandosi dietro la coperta, con un lembo che, a quanto pare, aveva preso come scopa, perché continuava a toccare il pavimento, finendo con il portarsi dietro lo strato di polvere del suolo.

Fece fatica a stendermi quella coperta addosso, troppo pesante da maneggiare, stando a attento al "non svegliarmi".

Cercai di trattenere un sorriso, intenerito dal gesto, troppo adorabile. A quanto pare, Yoongi aveva un lato premuroso.

Il ragazzo si girò indietro e tornò nella sua stanza, sempre in punta di piedi, attento a non provocare rumore. 

Quando se ne fu andato mi sistemai meglio nella coperta, godendo del calore. Molto probabilmente, poco prima quella era la coperta che stava usando Yoongi, perché la sentì calda non appena mi la posò sulle spalle, e inspirando il suo odore, chissà come, finalmente riuscì a prendere sonno.      

-L'AUTRICE DICE 

-Questo capitolo non mi convince tantissimo ma ormai l'ho scritto lol. Mi auguro che i prossimi siano meglio T.T 

Neptune; Mercury - Y о о п K о о KWhere stories live. Discover now