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-Non posso lasciarti solo un secondo che succedono cose strane- gli stavo passando il disinfettante sul graffio e nel frattempo cercavo di capire a cosa stesse pensando. 
Ma i suoi occhi non facevano intendere quasi assolutamente nulla, erano scuri e vitrei, parevano inanimati.

Come mai lui riusciva a capirmi con una sola occhiata mentre io non riuscivo a fare lo stesso con lui?
Forse non mi importava davvero cosa stesse pensando, forse in quel momento ero più propenso a trovare un modo per distrarlo da quel velo di tristezza che gli incupiva lo sguardo.

Yoongi sembrava essere un po' arrossito, o forse quella reazione era dovuta al graffio, ma poi mi lasciò spiazzato dicendo -Allora non lasciarmi più solo-

Mi bloccai sul posto dopo aver sentito quella frase, che tradiva il caratteraccio solito di Yoongi.  Confuso lo guardai.

Come potevi resistere ad una vocina così implorante e adorabile?
Di risposta accennai un sorriso timido, sorprendendomi nello scoprire il lato tenero di Yoongi, e mi chinai sul suo viso per poter lasciargli con le labbra un leggero ed innocente bacio, il secondo in quella serata, proprio sopra il punto ferito, vicino al suo naso, che era freddo.

Neanche me ne accorsi che Yoongi mi afferrò una mano e la tenne stretta legando le sue dita alle mie, unendole insieme.
Questo mi impedì l'uso della seconda mano durante l'intento di medicare il taglio, ma fui contento del calore che fluiva da essa e finiva con il scaldare Yoongi, che aveva sempre la pelle fredda.

-Facciamo ancora in tempo ad uscire- interruppi il silenzio che dominò la stanza, iniziato quando Yoongi sembrò essersi incantato sulle nostre dita intrecciate.

Il ragazzo argento scosse il capo -Non ho molta voglia di uscire, restiamo qui-

E con quella frase abbandonai definitivamente ogni piano che poco prima avevo accuratamente studiato per fargli passare una serata indimenticabile.
Certo, la serata divenne indimenticabile per me, dato che assistenti ad una donna completamente a me sconosciuta dargli una sberla decisamente esagerata.
Ma scoprire il motivo della sberla in seguito, l'avrebbe resa indimenticabile.

Finito con il mio lavoro di "infermeria" cercai di alzarmi per riporre tutto dove lo avevo trovato, ma Yoongi mi impediva di spostarmi anche solo di un centimetro. Stringeva ancora stretta la mia mano, mentre con gli occhi sembrava implorarmi di restare così ancora un po'.

Ma io feci di meglio, gli concedetti un caloroso abbraccio, prima di dargli un altro bacio, 'sta volta sulle labbra, decisamente più lungo, che venne ricambiato quasi subito. 

Con entrambe le mani gli presi il viso, le guance erano stranamente calde. Una delle sue mani finì con l'accarezzare una delle mie, ancora posata sulla sua guancia.
Quando alla fine, esaurito il fiato, mi separai, mi scappò un commento sarcastico, per raffreddare un po' l'atmosfera -Che devo fare per tirarti su di morale...- sospirai e andai a riporre cerotti e disinfettante a posto, e intanto mi fermai un attimo a guardare l'adorabile cerotto sulla guancia, che copriva anche una parte del suo naso, con un orsacchiotto disegnato sopra.

"Ma che razza di cerotti compra questo tizio?"

Pensai mentre infilai il naso nell'armadietto sopra lo specchio del bagno, vedendo che infondo, dietro ad una colonia per uomo (probabilmente mai neanche aperta, come suggeriva l'involucro di plastica intatto) c'erano dei sonniferi. 

E allora mi ricordai del suo problema di insonnia, e pensai al momento in cui lo incontrai. Al vederlo in quello stato, svenuto al suolo, una sensazione allo stomaco mi costrinse a tornare da Yoongi.

-Hyung...- lo chiamai, per attirare la sua attenzione, perché sembrava concentrato sulle sue scarpe -Hai una TV?-

Lui non capì il perché della domanda, mi guardò confuso, ma alla fine rispose -In camera da letto, perché?-

Un ghigno furbo mi apparse in viso, ma stetti attento a mascherarlo con la mano, per non creare fraintendimenti stupidi -Vediamo un film? Sarebbe scortese mandarmi via dopo che mi hai promesso appuntamento-   

-Non ti ho promesso nessun appuntamento, sei tu che mi hai praticamente obbligato- 

-Beh, adesso siamo qui, e io pretendo una serata indimenticabile. Perciò tira fuori un CD e prepara dei popcorn- 

Yoongi sospirò rassegnato, alzandosi lentamente dalla sedia, per poi toccarsi con due dita il cerotto sulla sua guancia -Non credo di aver popcorn ma delle patatine rinsecchite sul fondo del mobile magari le troviamo- sbadigliò prima di inginocchiarsi per cercare un DVD infilando il capo in un piccolo mobile che doveva far parte di un set, ma che adesso era abbandonato solo soletto sul pavimento.

Alcune cassette degli anni '80 attirarono la mia attenzione, ma Yoongi tirò fuori un CD, che solo dalla copertina, sembrava essere un drammatico. Yoongi guardò per un attimo la confezione, e subito dopo accantonò il film ributtandolo nel cassetto polveroso. Da quello che avevo capito di Yoongi, era un tipo da film d'azione, davanti ad un film come quello si sarebbe addormentato di botto, ed era proprio quello che volevo. Un'altra cosa che credevo di aver capito, era che la mia presenza lo calmava, e in cuor mio speravo che potesse dormire anche senza medicine, sapendo di avermi vicino.  

-A me piacciono i drammatici- feci, sorridendo. In realtà mentivo, anch'io come Yoongi, preferivo film d'azione. 

-Ma sono una palla!- esclamò seccato, ma riprese comunque il Cd con uno sbuffo, per poi farmi cenno di seguirlo. 

Neptune; Mercury - Y о о п K о о KDove le storie prendono vita. Scoprilo ora