13.

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La frase come un eco si ripeté più e più volte nella mia testa e quando provai a girarmi, magari per domandare cosa volesse dire, o se avessi sentito bene, lo vidi infilarsi nella sua macchina per poi prendere il via, sparendo così nella lontananza, infondo alla strada, prendendo una curva.

-Che intendeva?- chiesi più a me stesso che ad altri, ma poi mi ricomposi, poteva tranquillamente essere uno stupido maniaco che si divertiva a spargere false voci su gente in realtà tranquilla, non dovevo darci importanza. Scossi il capo e semplicemente ignorai l'accaduto, prendendo così a salire le scale, salendo i gradini a due a due. Bussai alla porta di Yoongi, che poco prima avevo definito "mio amico" anche se, in realtà, non credevo che la nostra relazione si potesse definire proprio amicizia. Ero un tipo che era riuscito a salvarli la vita per un pelo, e che adesso soffriva di un'ansia perenne grazie a ciò. Sospirai cercando di riprendere fiato dalla corsa che avevo fatto per ritrovarmi lì, di fronte all'appartamento di Yoongi. 

Aspettai sulla soglia che Yoongi mi aprisse, ma ciò non successe, potevo restare col naso incollato sul legno di quella porta rovinata tutto il tempo che volevo, ma sapevo non mi avrebbe aperto. Con una mano girai il pomello ghiacciato della porta e scoprì con sollievo che era aperta.

"Perché la porta è sempre aperta? Quel cretino è uno sconsiderato"

Ma non potevo certo lamentarmi, non lo avrei salvato se la porta fosse stata chiusa, e non sarei mai riuscito ad entrare di mia spontanea volontà nel suo appartamento anche senza che quella creaturina tanto gentile mi accogliesse a braccia aperte con il suo sguardo omicida e le sue maniere acide e sconsiderate, nonché maleducate.

Quando entrai quasi inciampai in una lattina di birra abbandonata al suolo, proprio di fronte alla porta d'ingresso, vicino al divano su cui avevo dormito la notte scorsa. Mi sorpresi nel guardare una quantità assurda di lattine, alcune schiacciate, altre ancora intere e quasi semi-piene che versavano un po' del loro contenuto sul pavimento in legno, combinando qualcosa che la mia natura ordinata non poteva sopportare. Odiavo lo sporco e odiavo il disordine, non potevo farci nulla.

Cercai Yoongi e lo trovai dietro al divano, sdraiato di schiena e ad occhi chiusi. Sembrava dormire beatamente, gli fui subito vicino per aiutarlo ad alzarsi, pensai non stesse bene, ma quando lo sentì lasciarsi scappare una piccola risatina mi ricredetti. Aveva guance e naso rosse, era chiaro che avesse bevuto.

-Jungkook?- sussurrò, e quasi mi sembrò sollevato nel vedermi, sfoggiò uno splendido e morbido sorriso, che rese le sue guance ancora più rosse, e posso giurare di non avergli mai visto fare un sorriso del genere. Sarà stato l'alcol, ma mi parse uno di quei sorrisi che fai quando ti ritrovi sul punto di piangere ma qualcuno decide di farsi scappare una battuta stupida per distrarti dalla tristezza e strapparti un sorriso. 

Qualcosa di stretto mi bloccò il petto, stringendolo in un nodo.

-Hai bevuto?- feci aiutandolo ad alzarsi. Lo feci mettere seduto con la schiena poggiata sullo schienale del divano, mentre io mi ero limitato a stargli difronte, piegando le ginocchia, in modo da poterlo guardare in faccia. 

-Non ho bevuto- la sua voce diceva il contrario, e le lattine sparse per casa non mentivano.

-E queste lattine allora?- sorrisi. Non potevo prendere la situazione sul serio nel vedere il viso di Yoongi rosso come un pomodoro, che lo rendeva terribilmente adorabile, tanto da volergli lasciare tanti piccoli baci sul naso. 

-Sono...- l'ubriaco rise e un forte singhiozzo lo interruppe dal completare la frase -Mi hai beccato- concluse per poi alzarsi spingendo i palmi delle mani sul pavimento, ma finendo con il dondolare sui piedi in cerca di qualcosa su cui appoggiarsi, e l'unico appoggio che aveva vicino al momento ero io. Brancolò stordito e finì con il scontrarsi sul mio petto, comodamente esitò tra le mie braccia senza neanche farsi troppi problemi, sembrava a suo agio.

Ridacchiai -Adesso è meglio se vai a dormire... e io che pensavo che tu fossi in pericolo- mi ritrovavo sempre in situazioni assurde quando c'entrava Yoongi, e la cosa mi divertiva, ma queste situazioni assurde comprendevano o Yoongi ubriaco o Yoongi che provava a farsi del male quindi, tecnicamente, non avrei dovuto trovare il tutto divertente. 

Ma a vedere Yoongi che si stava appisolando con la testa posata sulla mia spalla, probabilmente troppo ubriaco anche solo per reggersi in piedi, era semplicemente adorabile.

Mi circondò con le sue braccia e mi strinse un po' più del dovuto, quasi mi mancò il fiato, ma Yoongi pareva non voler lasciare neanche un minimo di spazio tra me e lui. Forse è imbarazzante dirlo, ma ricambiai quell'abbraccio senza pensarci troppo, anche se un po' mi sentivo a disagio dato che non mi sarei mai aspettato un comportamento così. Mi piegai giusto un po' per poter così poggiare il mento sulla sua spalla, e iniziai a massaggiargli piano la schiena con la mano, non so esattamente cosa me lo faceva capire, ma Yoongi sembrava aver bisogno di un conforto.

-Per abbracciarmi in questo modo devi essere tanto ubriaco- commentai un po' divertito mentre lo sentì sorridere lievemente sulla mia spalla.

"Min Yoongi ha ucciso qualcuno"

Proprio in quel momento le parole del vecchio ritornarono nella mia testa, svegliandomi da quello stato di tranquillità e pace che il lenti battiti del cuore di Yoongi, a ritmo con il suo respiro, avevano creato. Più ci pensavo più mi sembrava una cosa assurda, alla fine sospirai nell'abbraccio e cercai di allontanarlo, così da poterlo accompagnare nel suo letto, dato che  sembrava starsi per addormentare da un momento all'altro. A quanto pare, Yoongi è il tipo di ubriaco che si sente assonnato tutte le volte che beve, infatti pensai bevesse più per aiutarsi a dormire che per altro. 

Lentamente me lo staccai di dosso e considerando quanto l'alcol lo avesse stordito, non fu affatto difficile. Prima di accompagnarlo lo sentii pronunciare delle confuse parole a bassa voce.

 -Jungkook... sei sul serio il mio Mercurio... voglio raggiungerti... sul serio, ci voglio provare-      


Neptune; Mercury - Y о о п K о о KOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz