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LA MIA MENTINA

Perdere la testa per te. Che errore madornale.

Piano, piano.
Volevo baciarlo lentamente, mentre la strada scorreva veloce sotto il suo aguzzo sguardo e la notte ci accarezzava i corpi stanchi.
Jun dormiva sui sedili posteriori dell'auto, stanca per le lunghe nuotate e le corse sul bagnasciuga, e Yoongi disegnava, sul dorso della mia mano poggiata sulla sua coscia, pallide circonferenze con i polpastrelli caldi di trepidazione.
Non c'era nessuna canzone ad incorniciare quel momento, nessuna ninna nanna o breve fiaba. Solo delle stelle sui bordi e un sorriso spento.
In macchina regnava il silenzio e l'odore delle mentine che Yoongi si rigirava sulla punta della lingua, piccole quanto molliche. Le sue preferite.
Se ne portò un'altra alle labbra quando io gli chiesi di concedermene una, e i suoi occhi tornarono a brillare vispi di divertimento quando sospirai al suo dispetto.
«Era un no?» chiesi, sottovoce, e sentii un filo di raso intrecciare i nostri pensieri, delineando i confini di una sintonia stabilita con i mesi.
L'atmosfera era leggera e frizzante come le notti di Maggio, quando la luna, da mamma, diventa compagna nelle ore più buie.
Con la sua finta innocenza, Yoongi aveva sui contorni delle labbra disegnati i profumi estivi e l'euforia delle prime rondini, portatrici dei giorni caldi. Mi attraeva giocando ad essere se' stesso.
Poggiò la testa sulla mia spalla, e lo scorsi prendere un'altra mentina dal pacchetto di metallo.
«Prendila, se vuoi» E con gli occhi di un bambino, mi giocò l'ultimo scherzo della serata, il più dolce di tutti. «Ma dovrai fare attenzione ed avere le idee limpide. È una mentina speciale»
Schioccò la lingua, premette con l'indice la mentina sul suo labbro inferiore, fino a farla aderire.
Mi guardò, e mi mancò il respiro quando, l'occasione di baciarlo, mi si presentò davanti.
Quella notte sembrava rallentare il tempo, e mutare lo spazio a mio favore. Tutto sembrava agevolare il soddisfacimento dei miei bisogni, dalla strada vuota all'area di sosta in cui incappai.
Mi fermai, ricambiai il suo sguardo, lo lasciai avvicinarsi ancora di più, e feci ciò che, un padre modello, non avrebbe mai fatto.
Mi dimenticai della piccola Jun addormentata sui sedili posteriori, intrecciai soltanto le dita nelle ciocche ramate di Yoongi, che con fretta liquidò ogni singola perdita di tempo.
«Baciami» mi sussurrò ancora «se vuoi che io sia la tua mentina»
«Ti sento già sulla punta della lingua, Yoongi» quando i nostri nasi si sfiorarono e la mia mano accarezzò la sua guancia, chiuse gli occhi. «Sei già la mia mentina»
Lo baciai, togliendo via l'aroma di menta dalle sue labbra, dalla sua lingua, facendolo mio.
Mai sentii un respiro così dolce fondersi con il mio, che mi diede quella giovinezza che, con gli anni, mi era stata strappata via.
Yoongi fu una carica di adrenalina ed estasi. Il mio cuore riprese a partire in quel preciso istante, come se in quell'esatto momento avessi concretizzato il profondo sonno in cui ero stato, inconsapevolmente, avvolto e lo avessi smembrato con quegli scocchi.
La pelle di Yoongi, però, iniziò a spogliarsi della sua innocenza, e a trasudare della sua vera essenza: fatalità.
Il suo profumo faceva desiderare sempre di più, era il canto delle sirene che attraeva i marinai e li conduceva ad una morte violenta. Era un miele velenoso, tossico, una trappola nella quale io stesso ero finito, con l'illusione di saperla controllare.
Avvelenò anche me, e quando lo realizzai, fu troppo tardi.
«Baci bene, Namjoon» le sue labbra erano già rosse, gonfie quando mi staccai, la loro delicatezza non aveva eguali. «Dovresti farlo più spesso»
«Baciarti?» Gli accarezzai i capelli, mi lasciò un bacio a stampo prima di annuire. Ora, anche le sue gote erano color ciliegia.
«Baciarmi» confermò. «Ora, però, sono rimasto senza mentine»

Vorrei che tutto avesse avuto la semplicità del nostro primo bacio, del secondo e del terzo. Ma era difficile per te accontentarti, vero Yoongi? Soddisfare i tuoi bisogni non bastava più. I nostri, bisogni, non bastavano più.

Cola
Lana Del Rey
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note

Spero vi sia piaciuto, l'ho buttato giù durante una piccola pausa tutto d'un fiato.

Fatemi sapere cosa ne pensate, al prossimo aggiornamento.

—Stefania

Pesca Vaniglia [k.nj, m.y]Where stories live. Discover now