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L'APOCALISSE DEL NOSTRO AMORE

È stata una freccia in pieno petto.
La sofferenza che provai mi squarciò in due, iniziando a far marcire il mio squallido corpo senza dargli nessuna speranza di guarigione con il suo veleno.
Non mi è stato concesso neppure l'ultimo respiro.

Yoongi mi investì come un uragano.
Non l'avevo mai visto così.
Quando rientrai a casa, trovai le uniche prove che avevo a terra. Le pagine del suo quadernino erano stracciate, sparse a terra vittime di una furia dettata da panico e dalla rabbia di essere stato violato.
L'unica parte che aveva conservato di se' io gliel'avevo rubata come fosse mia, l'avevo sconsacrata.
Sembrava pazzo, furioso, camminava in circolo infilzandosi per l'angoscia le sue delicate unghie nella pelle, quasi se la volesse strappare via, sentendo il peso della sua colpa gravargli addosso fino a farlo morire d'asfissia.
Aveva gli occhi grandi grandi, vuoti e luminosi come due lune, due laghi dal quale sgorgavano tiepide lacrime che gli solcavano le soffici gote rosse.
Il mio bambino, com'era distrutto!
Fuori di se', sembrava avesse perso il senno come Orlando, e ancora, ancora, come Van Gogh quando si recise via l'orecchio o si sparò allo stomaco nel campo di grano!
«Perché, Namjoon? Era mio, mio! Perché l'hai preso? L'hai letto?» incalzò appena mi vide varcare la soglia, con il viso dal pallore di una perla, e mi afferrò per la camicia costringendomi a stargli vicino, nonostante sapessi. Il sapere, quanto è dannato sapere.
Più sai, più soffri, più soffrono anche le persone che ti circondano. Più sai, più ti danni l'anima all'inferno.
Le porte dell'inferno sono aperte, sei tu che una volta entrato da questa conoscenza maledetta non vuoi più uscirne.
«Hai letto? Dimmi se hai letto! Dimmelo, Namjoon!»
Annaspai, sentendomi sull'orlo di un precipizio.
«Sì, ho letto, Yoongi, più di una volta»
Un solo schiocco. Uno schiaffo, in piena guancia.
La sentii bruciare. Poi sentii le sue lacrime bagnarmi la camicia. La sua voce spezzarsi.
«Maledetto!» disse solo, una, due, tre volte. «Maledetto, sei un maledetto!»
Tentai di allungare una mano verso il suo volto, di sfiorarlo, ma appena lui sentì che stavo cercando di avvicinarmi, mi spinse via, riluttante e disgustato, come fossi un verme dentro una mela rossa e matura, come fossi lo sporco, il punto nero su una tela bianca che cerchi di grattare via ma resta sempre lì.
Oh, Yoongi. Cadde a terra come fosse uno dei tanti fogli sparsi, una delle tante pagine piene di una passione e di una voglia che mai era stata destinata a me.
Eppure, anche allora, non riuscivo a smettere di amarlo.
Anche in quella condizione pietosa, non riuscivo a distogliere gli occhi dalla mia ciliegina, non riuscivo a non vederlo come la cosa più bella che avessi mai avuto, la più sincera. Anche ora che sapevo con certezza che niente gli stava così a cuore quanto l'altro uomo, che niente lo sfiorava se non il pensiero di lui e solo lui.

Anche ora che, in lui, non c'era più posto per me.

Yoongi se ne andò dopo un quarto d'ora, stanco per tutte le urla e le lacrime che gettò poi.
Scappò via con le sue poche cose nello zaino, quelle che teneva da me, e non lo rividi per settimane.
Settimane passate con la rabbia a fior di pelle, per l'esattezza.
Dottore, preferivo averlo con me e saperlo traditore che non averlo proprio!
Non riuscivo a capacitarmi che riuscisse a stare senza di me, a vivere, mentre per me era impossibile.
Mi sentivo mancare l'aria, il fiato! Dov'era il mio bambino? Che fine aveva fatto? Come stava?
Il non avere risposte mi mandava soltanto in panne per ore, e la preoccupazione mi serrava il cuore con la sua morsa.
Più volte provai a chiamarlo, a mandargli messaggi o addirittura lettere! Ma mai nessuna risposta.
Fu lì che nacque il mio bisogno malsano di sapere, conoscere colui che aveva preso il mio posto.

Colui che gli aveva giurato amore eterno, ma che mai l'avrebbe amato come l'ho amato e amo io. Chi era l'impostore?

Margot
—Nitro
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note

"E adesso è spenta, mentre lei tenta di spiegare una bugia già detta,
quando amare è la certezza che più la spaventa.

C'è chi cerca una conferma,
io ti tengo stretta fino a quando il cuore ti si ferma."

Stefania

Pesca Vaniglia [k.nj, m.y]Where stories live. Discover now