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TRAPPOLE TESSUTE DI BACI

«Oh, piccolo mio, perché fai così? Non vedi che sto guidando?»
Il silenzio in macchina era spezzato dal suono dei miei lamenti e dalla risata cristallina di Yoongi, che si sbottonava e riabbottonava quella leggera camicetta per farmi venire i sudori freddi. Bel corpo! Piccolo corpo!
Quanto amavo quella pelle, l'odore suo, del suo profumo, quanto amavo le sue labbra! Rosate come pesche, al gusto di vaniglia.
Le stesse labbra che ora erano poggiate sul mio collo, che ora mi supplicavano di fermarmi, o di premere sull'acceleratore ed andare più veloce, il più possibile, perché loro volevano fare l'amore, l'amore!
Lui voleva amarmi quella sera per scrollarsi di dosso la colpevolezza di aver peccato, di aver giocato fin troppo, e voleva farsi perdonare nel modo più dolce e doloroso possibile. Quel bambino viveva di passione, conosceva l'arte della seduzione e amava sentirsi voluto. Come Mirandolina di Goldoni.
«Ma tu mi vuoi bene, Namjoon?»
Bene? Ah, Yoongi, mia dolce vita!
Fosse stato un semplice bene l'affetto che ci univa! Ma quale affetto? Era amore, amore!
Lo giuro, signor Park, io ero innamorato di Yoongi, così tanto che mi persi in lui più e più volte. Da quando non c'è più, non so più chi sono, ed è difficile rimettere insieme i miei pezzi quando è sempre stato lui a possederli tutti. Possedeva il mio cuore, la mia anima, la mia mente. Mi possedeva, mi ossessionava, mi travolgeva con la sua giovanile furia!
Io ero soltanto un vecchio scrittore incallito, con una figlia a cui badare e cento vizi da controllare.
Lui, è stato il peggior vizio che avessi mai potuto prendere.
«Sì che ti voglio bene, Yoongi, ti voglio bene che non puoi neppure immaginare! Ma sto guidando, finiremo per schiantarci!»
«Se mi vuoi bene come dici non dovresti aver paura di morire con me, di morire per me»
Me lo sussurrò all'orecchio come fosse la clausola finale di un patto col demonio, attorcigliando la sua sottile lingua di serpe intorno al mio fragile essere. Morire per lui! Mi chiedeva vita, amore, morte.
Li desiderava per colmare se' stesso e ciò che, nella sua infanzia infelice, non aveva mai avuto. Vita, amore, morte.
Yoongi, prendi anche questi! Ora hai tutto ciò che ho.
«Ti voglio bene, lo giuro, ma non è il momento di scherzare! Tra poco saremo a casa»
«Sì, torniamo a casa! Entriamo, spogliamoci, baciamoci, facciamo l'amore! No, no, mi sarà già passata la voglia!»
Le sue mani smisero di scorrere sul mio petto, e sentii improvvisamente freddo.
Tutto il mio corpo sembrava gridargli "ti prego, non smettere di toccarmi", perché di quel fuoco non ero sazio, perché non ero pronto per il gelo. Allora imboccai una stradina secondaria, mi infilai in un vicolo buio, cieco, ed eccomi di nuovo baciare le sue nocche mentre mi colpiscono lo stomaco! Ha vinto.
«Ciliegina, ti prego, non farmi spasimare» lo supplicai, sfilandomi la cintura, prima di scendere dalla macchina e raggiungerlo sui sedili posteriori, dopo averli abbassati. «ciliegina, ciliegina, sei così bella, perché devi farti desiderare più del necessario?»
Lui si distese, mi sorrise, si scoprì il petto nudo e se lo sfiorò con la punta delle dita, quasi volesse invitarmi a fare lo stesso.
«Perché devi essere mio, e basta. Non devi guardare nessun altro se non me, e se ti lasciassi sfamare completamente le tue voglie, non mi guarderesti più»
Mi avvicinai al suo viso quando lo scorsi cercarmi, e lo strinsi a me, tra le mie braccia, ricoprendo di baci la superficie del suo viso da bambola.
«Ti desidererei sempre, nessuno è come te»
«Sei mio, Namjoon» la durezza nel suo tono fu ora a spiazzarmi, la serietà e la convinzione nella sua espressione. «Mio, mio, non posso permetterti di dimenticarmi, né ora, né mai! Sarai mio anche quando non ci sarò più, e ti ricorderai di me»

Ci baciammo, ci abbracciammo e amammo, come eravamo soliti fare, ma io non risposi nulla a parole. Cosa avrei dovuto dire? Ero già suo, già nella sua squallida trappola.
Trappola: la nostra storia non può definirsi che così. Conosceva la fine ancor prima di iniziarla, e mi ha trascinato in fondo con lui per non restare solo. Era già finita.

Burning Desire
Lana Del Rey
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note

Non so per quale motivo, la canzone non è presente su Spotify, quindi non ho potuto aggiungerla alla playlist.

Perdonate eventuali errori, ma è tardi, sono stanca e nauseata e non ho le forze né la testa per correggerlo come si deve. Mi fiderò del giudizio di Yun.

Spero vi sia piaciuto con tutto il mio cuore.

Stefania

Pesca Vaniglia [k.nj, m.y]Where stories live. Discover now