3) Libertà e divertimento

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Sunshine non riusciva ad ascoltare più le canzoni del suo migliore amico da una settimana. Ogni volta che faceva partire Slow Hands le immagini di quella notte passata insieme riaffioravano fin troppo velocemente nella sua testa.

Stava cercando in tutti i modi di scordare quella sera, ma le mani di Niall... il modo in cui parlava mentre... insomma, quel lato scoperto del suo migliore amico continuava a riempirle la testa come non aveva mai fatto.

Non si sentivano da quando Niall era andato via da casa sua quel sabato mattina e forse era meglio così. Non che si sarebbero evitati. Erano pure rimasti d'accordo che quell'episodio non avrebbe inciso sul loro rapporto.

Beh ad ogni modo, si sarebbero rivisti da lì a poche ore come ogni venerdì ed entrambi dovevano nascondere l'accaduto al loro gruppo di amici, esattamente come avevano concordato. Non era successo nulla tra loro.

Sunshine continuava a fissarsi nello specchio a figura intera del suo armadio. Indossava un vestitino blu notte che le metteva in risalto il seno. I capelli biondi erano legati in un modo che sembrava quasi casuale, ma che in realtà non era.

«Ti danno l'aria da zoccoletta accaldata di un nightclub.» Laura si era gettata sul letto della sua amica con poca grazia, dopo averle acconciato lei stessa i capelli.

«Insieme a questo vestito. Credo che è meglio se mi cambi.»

«No non farlo! Magari è la volta buona che trovi l'amore della tua vita.»

«Sì certo.» Sunshine sogghignò mentre sceglieva gli orecchini da abbinare. Sicuramente l'avrebbe incontrata in uno dei loro locali l'anima gemella... non riusciva manco a fingere di essere convinta del fatto che sarebbe potuto accadere.

Natalia entrò in camera con una bottiglia di birra in una mano e il cellulare nell'altra, da cui erano appena uscite le prime note di Slow Hands.

Sunshine gemette esasperata mentre si sedeva sul bordo del letto per indossare gli stivaletti bassi più facilmente. Niente tacchi o sarebbe sembrata una poco di buono che lavorava per strada per davvero.

«Cambiate canzone?» chiese, cercando di non risultare sospetta né disgustata.

«Perché?» fu la semplice domanda di Laura.

«Che cosa?» Natalia urlò sconcertata. «Glielo dico a Niall che non vuoi ascoltare le sue canzoni.» la rimbeccò sembrando una bambina di cinque anni.

Sunshine sbuffò. «Fa che ti pare.» borbottò poi, aspettando che la canzone finisse da sé.

Tara e Sophie si appoggiarono allo stipite della porta, unendosi a loro. «Ragazze, siete pronte? Andiamo?»

La padrona di casa annuì e si tirò in piedi. «Okay sì. Pronta. È ora di far iniziare la serata.»

Venti minuti dopo erano dentro al solito pub irlandese di Londra - tralasciando ovviamente l'ossimoro. Ormai erano clienti fissi lì dentro e praticamente l'intero locale si prese la briga di salutare il gruppo di ragazze appena entrate.

Alcuni dei loro amici erano già lì, altri dovevano ancora farsi vivi.

Sunshine prese posto su uno sgabello accanto agli uomini e ordinò una birra, mentre le altre avevano accerchiato il jukebox.

«Come andiamo, Sunny?» solo Sean la chiamava in quel modo per infastidirla. Ma lei non ci faceva più caso ormai. Non era colpa sua se i suoi genitori avevano deciso di metterle quel nome di merda che sembrava essere più un soprannome.

«Come al solito. E tu Mully?»

«Visto che sono già alla terza birra, direi benone. Devo consolarmi con l'alcool. Lo sai che non mi piace Londra. È troppo fredda e troppo cupa, e mi manca LA.»

Sex Resolution ◎Niall Horan◎حيث تعيش القصص. اكتشف الآن