8) Scintille in vista

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L'orologio segnava le otto e due minuti quando Sunshine emise un grugnito di frustrazione.

Non voleva indossare i tacchi a spillo né uno dei suoi eccessivamente numerosi vestiti. Ma sapeva che le sue amiche sarebbero state tutte decisamente eleganti e lei sarebbe potuta risultare un pesce fuor d'acqua se non avesse fatto altrettanto.

Era il compleanno di Mark e si era optato per una cena in quel localino chic che faceva piatti prelibati in ottime porzioni. Peccato solo che fosse veramente caro e Sunshine lo odiava per questo. Quel posto era come un'aspirapolvere azionata malignamente all'interno del suo portafoglio, in quel periodo perfino piangente vista la mancanza di lavoro. Se avesse continuato di quel passo sarebbe dovuta andare a bussare alle porte dei suoi genitori. Fece una smorfia al solo pensiero.

E poi il fatto era anche un altro. Quella sera ci sarebbe stato pure Niall e lei non voleva vederlo affatto.

Dopo il loro piccolo disguido post pompino, Niall aveva cercato di mandarle qualche banale messaggio, chiedendole come stesse o comunque fingendo che tra loro non fosse successo nulla. Quei messaggi Sunshine non li aveva neanche aperti. Fissava l'anteprima e poi mandava via la notifica con il dito.

E Niall sapeva perfettamente di essere ignorato. Era per questo che aveva tentato con una strategia diversa e le aveva mandato delle scuse, nonostante nemmeno lui sapesse bene per cosa. Che aveva ottenuto? Che Sunshine visualizzasse senza rispondere. Dannazione.

Sunshine era in ritardo e così facendo sperava che una volta arrivata avrebbe trovato già tutti seduti, con Niall incastrato lontano da lei tra i suoi amici. Non le passò per la testa che avrebbe potuto trovare il posto vuoto proprio accanto a Niall, perché nessuno lo lasciava mai. Ad ogni modo, non ci fu quel problema, visto che quando la ragazza giunse davanti al locale, i suoi amici erano ancora tutti fuori in attesa.

«Ciao, Sunny. Sei splendente!» urlò qualcuno, facendole alzare gli occhi al cielo. Tutte le volte doveva sorbirsi battute simili.

Decise di dirigersi solo da Mark, così che potesse abbracciarlo e augurargli buon compleanno.

Dopo essersi accostata a Tara, Sunshine si rese subito conto che qualcuno continuava a fissarla da quando era apparsa: Niall.

Quando sollevò lo sguardo per puntarlo in quello del cantante, la sua mascella si serrò. Il suo cuore accelerò un po', ma non vi fate strane idee. Era solo la paura di doverlo affrontare di nuovo. Adesso sapeva che non poteva più ignorarlo.

E forse anche perché lui indossava una camicia bianca dentro ai jeans scuri. Non portava una delle solite giacche eleganti, ma aveva optato per un cardigan blu. Cazzo, non lo aveva mai visto vestito così e stava davvero bene. Cercò di non farsi distrarre da quei dettagli e alzò lo sguardo sul viso di lui.

Niall la fissava dritto negli occhi. Probabilmente aveva già guardato il suo corpo abbastanza quando aveva abbracciato Mark ed era tornata al suo posto. E il fatto di non squadrarla gli fece acquistare dei punti. Che perse subito dopo, quando apparse quel sorrisino antipatico sulle sue labbra.

Sunshine sollevò gli occhi al cielo e distolse lo sguardo, proprio mentre il sorriso di Niall si faceva più grande. Il cantante sapeva che agendo in quel modo sarebbe riuscito a fare breccia presto nel cuore della sua amica e ottenere il perdono che stava cercando, nonostante non avesse ancora ben chiaro il perché dovesse scusarsi. Ma era meglio abbassare le armi ed essere lui ad agire. La conosceva fin troppo bene e lei non avrebbe tentato minimamente di risolvere, era troppo orgogliosa.

Era stato proprio questo suo aspetto del carattere a far pensare a Niall che lei non avrebbe mai accettato la proposta delle scopate. Ma sorprendentemente Sunshine lo aveva voluto quanto lui.
E poi Niall aveva azzardato anche con la proposta di lavoro in tour, ma sfortunatamente non aveva ottenuto la stessa reazione.

Sex Resolution ◎Niall Horan◎Where stories live. Discover now