Sex Resolution ◎Niall Horan◎

11) Grazie

Niall era seduto sul divano con Sunshine a cavalcioni su di lui. Il viso della ragazza era seppellito nell'incavo del suo collo e la mano di lui le faceva cerchi rassicuranti sulla schiena.

Nella stanza c'era il più assoluto silenzio, eccetto per i loro respiri regolari. E nessuno dei due era intenzionato a romperlo, almeno per il momento.

Niall stava pensando al modo in cui si era evoluto il loro rapporto nell'ultimo periodo. Adesso sembravano molto più appiccicosi e bisognosi di prima.

Okay, loro non avevano mai avuto bisogno di dirsi molto per capirsi. Gli altri loro amici li invidiavano per questo. Era un rapporto speciale creatosi fin da quando si erano conosciuti in modo diretto.

Niall e Sunshine non si vedevano tutti i giorni. Sì, entrambi si consideravano come membri della propria famiglia, ma anche un paio di messaggi ogni due giorni andava bene. Si vedevano quasi ogni venerdì con il resto del loro gruppo e resistevano anche per settimane quando Niall andava in tour. Beh, più o meno, visto che in quel caso usavano FaceTime... non vedersi proprio per settimane era eccessivo, dai!

Sunshine era andata a diversi concerti del ragazzo, tutti quelli che aveva fatto a Londra e nei dintorni durante la Flicker Session, e a Niall aveva sempre fatto un piacere immenso. Pensare che avrebbe potuto portarla con sé sempre aveva un che di... giusto e soddisfacente.

L'ultimo periodo era stato proprio strano. Niall non si era mai ritrovato a dover asciugare così tante lacrime della sua migliore amica e avrebbe potuto dire lo stesso anche nel caso contrario, quando a farlo con lui era stata Sunshine.

Ora come ora entrambi si trovavano in una fase umorale terribile e in più... avevano iniziato a scopare a caso.

Una cosa altrettanto strana a tal proposito? Niall non aveva nemmeno temuto che il loro patto potesse rovinare il loro rapporto. Pensava che fosse talmente forte che niente lo avrebbe scalfito. Pensava che scopare con la sua migliore amica non avesse nulla di sbagliato.

E inoltre, c'era da dire che loro due erano sempre scesi a patti all'interno del loro rapporto. Patti taciturni, come quello di non chiedere nulla sulla famiglia di Sunshine o quello di restare fuori dalle scelte amorose di Niall. Forse era anche questo che rendeva la loro amicizia così solida.

«Sun? Mi dici che è successo?»

«Sono senza lavoro.» sussurrò lei.

«Sì, questo lo so. Ma non volevi accettare la mia offerta fino a ieri. Quindi adesso cosa è cambiato?»

«Sono andata a trovare la mia famiglia.»

«Oh.» Niall non sapeva nulla sulla famiglia di Sunshine. Una volta lei gli aveva detto di avere due fratelli, ma niente di più.

Se Niall era stato entusiasta di presentare Sunshine ai suoi genitori due anni prima, non si poteva dire lo stesso della ragazza, che cercava sempre di sviare o non rispondere alle domande degli altri sulla sua famiglia e che aveva sempre detto a Niall di essere un piccolo randagio che doveva cavarsela da solo.

Niall una volta l'aveva definita una piccola Oliver Twist. Solo che lei si era arrabbiata a gli aveva fatto spuntare un livido sul culo. Non chiedete come.

Anche per Niall comunque era ovvio che la situazione familiare della ragazza non fosse delle migliori. Ma non sapeva fino a che punto potesse arrivare. Fin troppe volte aveva evitato di fare ipotesi, perché sarebbero potute essere davvero infinite.

«Loro non mi aiuteranno. Tu sì, tu lo fai sempre.»

«Perché ti voglio bene, piccola. Sai che a me rende felice aiutarti quando posso.» il che sarebbe stato possibile praticamente sempre. Avrebbe dovuto dire piuttosto "quando vuoi". E non riusciva a concepire come la famiglia di Sunshine non volesse farlo. Ma che razza di genitori aveva?