25) I Colton

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Sunshine stava andando nel panico. Stava andando nel panico per una maledetta cena di famiglia e perché non aveva idea di cosa mettersi. «Vincent!» urlò alla fine.

L'uomo dai capelli rossi, che stava seduto sul suo divano in attesa, era praticamente corso dentro la stanza della ragazza, con gli occhi spalancati. «Cosa c'è? Che succede?»

Okay, forse lo aveva fatto spaventare ingiustamente. «Non so che mettermi. Cosa devo mettermi?» si lagnò, guardando il suo ragazzo dalla testa ai piedi. Stava benissimo nel suo jeans e la sua camicia nera sbottonata più del dovuto.

Vincent sollevò gli occhi al cielo, sorridendo appena. «Saresti bellissima anche nuda, ma direi che è meglio di no. No, no. Quel completo lo indossavi quando lavoravi da noi, meglio di no. Uh, guarda questo vestito.»

Sunshine stava lasciando il suo uomo, che le aveva poggiato una mano sulla sua schiena, guardare tranquillamente dentro al suo armadio.

«Era quello che ho messo quando ci siamo incontrati.»

«Sì. Giusto, meglio di no. Che ne dici di questo?» era un vestito molto sobrio, a maniche lunghe. Rosso scintillante. Perfetto.

«Sei fantastico. Grazie. Ti amo.» gli baciò la guancia, facendolo sorridere.

«Ti amo anche io.»

Sunshine stava andando nel panico anche nell'auto di Vincent, mentre lui guidava verso la casa dei suoi genitori.

«Rilassati, tesoro. Va tutto bene. Faremo un figurone.»

Sunshine odiava non sapere a cosa stesse andando incontro. L'idea di stare in mezzo ai suoi ex capi e all'intera famiglia le metteva troppa ansia.

Le mancava Niall. Era sensato? No. Era solo che la famiglia del suo migliore amico era pure la sua.

Sarebbe stato così anche con i Colton?

«Sunshine, sei perfetta per me. Non importa cosa, va bene?» cercò di rassicurarla Vincent, subito dopo aver spento la sua auto. «Io ti amo, è questo che conta.»

E lei si era sentita appena più tranquilla.

Le loro dita si intrecciarono mentre camminavano verso l'ingresso della villa immensa.

Non appena la porta si aprì, Sunshine non capì molto di ciò che le accadeva attorno. Era come se fosse dentro ad una bolla. Doveva solo sorridere alla famiglia di Vincent e dire quanto fosse un piacere per lei conoscerli finalmente.

Beh, tutti eccetto Lewis e Ethan che continuavano a fissarla come se in quella casa fosse un'intrusa.

La madre di Vincent era una donna perfetta, fin troppo bella, tanto da spiegare perché i suoi figli fossero degli dei greci. Non che il capofamiglia fosse da meno. Perfino dietro ai capelli bianchi era palpabile l'originaria bellezza, quella che doveva aver avuto all'età dei suoi figli.

Entrambe persone composte, vestite bene, aristocratiche fino al midollo. Le ricordavano un po' i suoi genitori e non doveva essere difficile immaginare quale disciplina ed educazione avessero dato a propri figli.

Sunshine si sentiva come esaminata da quelle persone. Inutile dire che stava odiando quella serata, sentendosi completamente fuori posto.

«Sei strepitosa in questo vestito, lo sai?» Eveline, la moglie di Lewis, era l'unica che stava cercando di farle pesare meno quella situazione.

Vincent era sparito da qualche parte con i suoi fratelli e Sunshine doveva ringraziare Eveline che le stava tenendo compagnia.

«Se vorrai sposare Vincent un giorno dovrai abituarti a questa famiglia. Alla fine com'è che si dice? I suoceri non sono mai una questione semplice. Io ho imparato ad ignorare tutto. Con questo.» e le mostrò il bicchiere di champagne che aveva in mano. «Apprezzo la bella vita che mio marito mi ha sempre offerto. Per carità, lo amo davvero, ma vorrei anche un piccolo pargolo un giorno, cosa che Lewis non è minimamente intenzionato ad avere.»

Sex Resolution ◎Niall Horan◎Where stories live. Discover now