XIX. Ciò che rimane

887 49 0
                                    


Tutte le lezioni furono sospese, tutti gli esami posticipati. Alcuni studenti furono portati frettolosamente via da Hogwarts dai genitori nei due giorni che seguirono [...] Harry, Ron, Hermione e Ginny non si lasciavano mai. [...] Andavano in infermeria due volte al giorno: Neville era stato dimesso, ma Bill era ancora ricoverato da Madama Chips.

Nessuno degli studenti sapeva di preciso cosa fosse successo in quella terribile notte - nessuno tranne i presenti ovviamente - e le congetture si sprecavano.
La notizia che più di tutte aveva sconvolto ogni studente, ogni professore, ogni fantasma, era stata la morte di Silente, ma quella non era l'unica cosa che turbava i ragazzi: aver visto il Marchio Nero sopra le loro teste e sapere che dei Mangiamorte erano entrati persino ad Hogwarts, il posto più sicuro di tutti, aveva fatto finalmente scattare negli studenti una giusta paura e adesso nel castello si respirava un'aria strana, una sorta di attesa nervosa verso un futuro che premeva terribile su di loro. 

Persino nei sotterranei di Serpeverde l'atmosfera era diversa dal solito.
Ovviamente tutti avevano notato l'assenza di Draco, tuttavia nessuno di loro osò andare a chiedere direttamente a Blaise che fine avesse fatto, probabilmente perché la sua espressione truce avrebbe trattenuto chiunque dall'avvicinarsi a lui.

Chiunque tranne Nott, la Parkinson e Daphne, evidentemente.
«Ehm... Blaise?»

Lui li guardò con espressione tutt'altro che amichevole.
Erano in Sala Grande, durante un pranzo che nessuno si stava davvero gustando. Lui si era seduto un po' in disparte rispetto ai suoi compagni e adesso si ritrovava incastrato tra loro ed il muro.

Probabilmente avevano scelto di parargli lì perché davanti ai professori non poteva dare troppo in escandescenze... erano degli illusi se pensavano bastasse così poco per farlo capitolare. 

«Che volete?»
«Beh... ecco...»
Fu Nott a prendere parola, ignorando i patetici balbettii delle ragazze ed andando dritto al punto.
«Zabini, tu sai che fine ha fatto Malfoy, vero?»
Blaise alzò il proprio sguardo glaciale sul ragazzo in piedi davanti a lui, assumendo tuttavia un tono più cordiale.
«E come potrei saperlo? »
«Non eri in stanza la notte in cui hanno ammazzato Silente.»

Dissimulazione. Non doveva mostrarsi turbato.

«E con ciò? Cosa stai insinuando?»
«Non insinuo proprio un bel niente. Siamo solo preoccupati per Draco, che si dà il caso sia pure nostro amico. È sparito nella notte in cui i Mangiamorte sono entrati nel castello, Piton è fuggito e Silente è stato ucciso da lui... è ovvio che sia lui stesso un Mangiamorte o che comunque lavori per il Signore Oscuro - sai benissimo cosa si dice in giro - ma vorremmo sapere cosa sai tu di questa storia».

Daphne e Pansy, rimaste un po' in disparte durante quello scambio, annuirono con vigore.
«Sì Blaise, è giusto che sappiamo pure noi!»
Erano evidentemente turbate, gli occhi lucidi colmi di preoccupazione per Draco.

Lui li scrutò attentamente tutti e tre e poi sospirò, come se si stesse arrendendo.
«Mi dispiace deludervi, ne so quanto voi. Quella notte ero dalla Palmer, di Tassorosso, e mi sono accorto della scomparsa di Draco soltanto il giorno dopo, come ognuno di voi. Tutto qui. Niente di più, niente di meno» mentì spudoratamente.
Sapeva che la Palmer era una di coloro che erano andati via coi propri genitori, perciò non avrebbero potuto chiederle di testimoniare la sua versione. Dubitava che comunque le avrebbero domandato alcunché, era in grado di mentire in modo talmente naturale che ci avrebbe creduto lui stesso alle bugie che si inventava.
Tuttavia non poteva rischiare di tirare troppo la corda.
«Ora, se volete scusarmi, me ne torno in Biblioteca. Con permesso.»


La mattina del funerale si respirava un'aria strana in Sala Grande. Tutti erano vestiti con abiti da cerimonia ed al lungo tavolo dei professori sedeva pure Scrimgeour, apparentemente a proprio agio nonostante la situazione. Una volta finito di mangiare la professoressa McGranitt li fece alzare e, ogni Casa dietro il rispettivo direttore, si diressero tutti ordinatamente verso il Lago Nero. I Serpeverde seguirono Lumacorno, che al momento sostituiva Piton.

Blaise Zabini e il Principe Purosangue | BLINNY ♥︎ [wattys 2018]Where stories live. Discover now