Chapter 9.

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                               Jack.

Da quando Finn era sceso giù in cucina, non era più venuto a vedere come stavo, se piangevo ancora... probabilmente si era addormentato.
Ero sdraiato sul letto che giochicchiavo con il telefono nonostante gli occhi rossi e gonfi mi bruciassero con quel contatto alla luminosità del cellulare.

Erano passati soli 10 minuti che sentii qualcosa picchiettare alla finestra, di mala voglia mi alzai e andai a vedere cosa stava succedendo...
Spostai la tenda e vidi la persona che non avrei mai più voluto vedere.

'Sono nella merda' pensai.

Zack era fuori dalla finestra, arrabbiato e nervoso come non mai, che sbatteva la sua pesante mano sul vetro... per poco non lo rompeva...
Evitando quei danni più grossi lo feci entrare. Tanto so che me ne sarei pentito subito...

Si avvicinò a me con fare minaccioso, sbattendomi al muro e bloccando tutte le 'vie d'uscita' per me.

"C-cosa v-vuoi..." chiesi. Poi improvvisamente iniziai a balbettare! Senza un motivo!

"Non prendermi per il culo Grazer, avevamo detto... sta-lontano-da-lui." Scandii bene le ultime parole, facendomi rabbrividire.

"N-noi due... n-non stiamo più i-nsieme." Presi coraggio e alla fine glielo dissi, aspettandomi un bel pugno in faccia che fortunatamente non arrivò.

"Certo, non stiamo più insieme... ma, non puoi stare con lui. Lo avevamo promesso." Continuò

"Zack, io e Finn non stiamo insieme, siamo pure litigati per ora e lui mi odia. Tu! Stai distruggendo la mia vita! Io vorrei poter stare con Finn perché è il mio migliore amico MA devo stare attento anche a pensarlo, perché è un reato!!" Dissi alla fine imitando la sua voce
Non so dove avevo preso tutto questo coraggio, ma non me ne pentii. Stranamente. Lui avrebbe potuto fare quello che volevo, non me ne sarei pentita mai.

"Sei solo un frocietto"
"Anche tu lo sei, perché hai avuto una relazione con me. E io sono un maschio." Conclusi infine, non riuscendo a farlo parlare più.

Con due manate lo spinsi lontano da me e lo costrinsi ad andarsene, ormai di nuovo con le lacrime agli occhi...
Quando uscì, chiusi per bene la finestra e decisi di dormire. Ero troppo stanco e si era fatto anche un certo orario. Per quella notte non avrei pensato a nulla se non dormire.

Quella notte passò in fretta purtroppo, la sveglia suonò alle 7:00 in punto. Cazzo dovevo andare a scuola, e mi seccava da morire andarci! Se non fosse stato per il compito di filosofia non mi sarei nemmeno alzato.

Scesi giù a fare colazione, mentre Finn dormiva ancora sul divano... Non volevo svegliarlo... e poi, è così carino quando dorme. È... insomma è bello.
Staccai gli occhi dal corvino e tornai a prepararmi... mi cambiai scesi di nuovo giù a prendere lo zaino.

Non salutai Finn, non lo feci...

   
                               Finn.

Verso le 11:30 mi alzai e ovviamente vidi che Jack aveva lasciato tutto sporco sul tavolo...
La mia mattinata infatti la passai a pulire per terra, sul tavolo e a guardare la tv

Ore 13:00

Sentii un rumore di chiavi aprire la porta, era tornato. E io dovevo mettere tutto a posto fra di noi... Non ce la facevo più ad allontanarlo e non parlargli.
Lui non mi degnò di uno sguardo e stava direttamente per salire al piano di sopra.

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