D v a n a j s t

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Sono un paio di settimane che Taehyung non si sveglia e ritrasforma, Jungkook è molto preoccupato.

Anche secondo Jin non è una cosa normale, in seguito alla prima trasformazione sarebbero dovute passare minimo due ore per far tornare Tae in forma umana.
Dopo le prove fatte a scuola, Jungkook ha portato il piccolo lupo alla casa branco.

Quest'ultimo si è messo a dormire non appena ha toccato il letto e ancora non si è svegliato.
Taehyung dorme costantemente sul letto di Jungkook che lo tiene sotto controllo ogni secondo nella speranza del suo risveglio.

Anche oggi Jin passa a fare la ormai quotidiana visita alla palla di pelo candida ma ancora una volta non trova una soluzione.
Jungkook si preoccupa sempre di più, non capisce cosa può essere successo.
Decide di prendersi una pausa e di andare a fare colazione nella mensa.

Addenta stancamente un cornetto e prende un sorso di caffè, caffè che per poco non gli va di traverso.
Le porte della mensa si spalancono e a entrarvi è proprio il compagno dell'Alfa che percorre tutta l'enorme stanza fino a lui.
Taehyung è finalmente nella sua forma umana che saltella allegramente.

-Hey Jungkook- lo saluta allegramente -sai dov'è Mark?- il maggiore lo guarda stranito.
-Mark Tuan intendi?- chiede conferma, ancora scosso, vorrebbe abbracciarlo e baciarlo ma rimane al suo posto.

Il minore prende ad annuire energicamente.

Jungkook gli indica un tavolo della mensa e subito Taehyung parte di corsa, si siede sulle gambe del povero ragazzo ignaro delle sue intenzioni e lo bacia difronte a tutti, Jungkook compreso, che rimane bocca aperta.

Jackson, il compagno di Mark, prende per la maglietta Taehyung e lo butta a terra allontanadolo dal fidanzato.
-Togliti dal mio compagno  puttana, tornatene mella tua baracca in mezzo al bosco, non capisco perchè tu sia venuto alla casa branco- sputa velenoso il biondo.

Jungkook si avvicina velocemente per aiutare Taehyung ad alzatsi.
Il minore è sull'orlo delle lacrime.
-M-Mark è i-il mio compagno- singhiozza -p-perchè mi tratti c-così-
Jungkook lo guarda confuso.
-Taehyung sono io il tuo compagno, lo sai- ribatte l'Alfa.

Il biondo scuote la testa in negazione
-È-è Mark i-il mio compagno- continua a singhiozzare.
-Jeon tieni a bada la tua cagna- lo avverte Jackson, infastidito, mentre prende per il polso il fidanzato con l'intento di portarlo via.

Jungkook fa la stessa cosa e trascina Taehyung in camera sua facendolo sedere sul letto.
-Tae sono io il tuo compagno- ancora una volta il minore nega, ormai ha smesso di piangere.
Entrambi si fissano megli occhi e solo ora il maggiore nota qualcosa di diverso in quelli del biondo.
I suoi grandi occhi marroni sono ricoperti di chiazzette blu chiaro.

Jungkook

-Spiegami cosa è successo- mi chide jin mentre visita Taehyung.
Dopo la mia scoperta l'ho subito portato in infermeria per farlo controllare.
-Stamattina si è svegliato ed è venuto i mensa, mi ha chiesto di Tuan e dopo averlo visto l'ha baciato, continua a sostenere che sia il suo compagno- spiego.

-Mark oppa è il mio compagno!- replica il minore mettendo il broncio
-Taci- lo zittisco.
-In effetti c'è qualcosa che non va, non ho mai visto così tanto strozzalupo in una sola persona- riflette Jin.
-È di questo che si tratta? Strozzalupo? Non è una pianta mortale?-

-Non se unita a qualche erba del bosco,  lo strozzalupo ha variabili effetti, il primo, lo ammetto, è quello di uccidere un lupo ma può essere combinato. Può arrivare a stordire la vittima, confonderla e cambiare i ricordi- lo guardo perplesso.

-E questo cosa c'entra con i suoi occhi?- chiedo, lui scuote la testa.
-La vera domanda è un'altra Jungkook, chi gli ha dato una così grande dose di strozzalupo?- ribatte e io annuisco.
-Gli prelievo del sangue per risalire all'erba mischiata con lo strozzalupo poi lavorerò a una cura- conclude andando a prende una siringa per il prelievo.

Vedo Taehyung agitarsi e mi affretto a rassicurarlo.
-Hey Tae- posa lo sguardo su di me -non devi avere paura, Jin hyung farà velocemente, non sentirai nulla- cerco di distrarlo dato che Jin si sta avvicinando con la siringa.
-Vuoi sentire una storia?- continuo e subito annuisce come un bambino piccolo.

-Allora, cera una volt- vengo interrotto da un suo gemito di dolore, il maggiore l'ha perforato con l'ago della siringa.
Mentalmente lo ringrazio, non conosco nemmeno un storia.
Estrae il sangue che è di un insolito color blu zaffiro per poi allontanarsi turbato.

My Mate: Kookv Where stories live. Discover now