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Jimin uscì dall'università verso le tre del pomeriggio.

Aveva avuto le lezioni mattutine, così avrebbe avuto tempo per andare a lavorare da Yoongi.

Finalmente era riuscito ad organizzarsi in modo decente e aveva programmato ogni giorno, dividendolo tra università e lavoro.

Quel giorno avrebbe lavorato dalle quattro fino alle otto di sera per poi andare via insieme a Yoongi.

Si sentiva fiero del fatto che finalmente avesse uno stipendio più che decente datogli da un lavoro decisamente migliore.

Yoongi aveva passato due giorni a spiegar lui cosa doveva fare e subito Jimin aveva capito.

Come il maggiore gli aveva detto in precedenza, lo aveva già aiutato, era sveglio e intelligente.

In poco tempo aveva imparato il suo mestiere ed ora aiutava davvero molto.

D'altronde per quanti lavorassero nella sua impresa, essa era talmente basta che di certo un impiegato in più non avrebbe fatto male.

Jimin infilò le cuffie nelle orecchie e fece partire la playlist di canzoni che tanto amava, incamminandosi verso la metropolitana.

Scese nei sotterranei della città e salì su un vagone, aspettando la fermata poco lontana dal grande edificio che ospitava la grossa impresa Min.

Non ci mise molto ad arrivare, camminò per cinque minuti buoni e si ritrovò davanti ad esso.

Entrò nell'edificio timbrando il cartellino alle 15:47, entrando in anticipo, e si recò all'ascensore, premendo il decimo pulsante.

Nonostante volesse stare vicino a Yoongi, era comunque a lavoro, non poteva permettersi di distrarlo né di distrarsi, per questo era stato posizionato in un piano differente.

Almeno aveva una stanza tutta sua nella quale lavorare.

Vi entrò e chiuse la porta alle sue spalle, entrando nel bagno e rinfrescandosi il viso.

Si sedette stanco sulla sua sedia e rimase in silenzio ad occhi chiusi per vari minuti, poi decise che fosse ora di combinare qualcosa.

Accese il computer per poi buttare lo sguardo sulla scrivania e vedere quattro cartelle riempite con decine di fogli.

Su di una vi era un post-it:

"Dovresti riuscire a mettere in ordine i vari contratti in poco tempo, sono tanti ma tu sei veloce. Mi servirebbero per domani.
Mi manchi tanto xx
YG"

Jimin non trattenne un sorriso alle ultime tre parole, tolse il post-it e lo conservò nel secondo cassetto della scrivania.

Si scrocchiò le dita e guardò le cartelle.

"Bene, mettiamoci a lavoro" si disse.

Su ogni cartella vi era scritto un mese, da gennaio ad aprile 2018, così aprì per prima quella di gennaio.

Come previsto non ci mise molto, certo, dovette riordinare i contratti in base al tipo, da quelli di impiego di lavoro a quelli fatti con altre aziende, ma fu abbastanza facile.

Nel giro di tre ore riuscì a sistemare ogni cartellina, anche grazie all'aiuto di alcuni file sul computer.

Sussultò quando il telefono della sua stanza squillò.

Alzò la cornetta e l'avvicinò all'orecchio.

"Park Jimin dell'impresa Min, cosa desidera?" rispose educatamente.

ᕼOT ᐯIᗷES [ᗰ.YG+ᑭ.ᒍᗰ]Where stories live. Discover now