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Yoongi scese dall'automobile ed andò verso l'altro lato per aprire la portiera e far scendere Jimin, che però aveva gli occhi chiusi.

"Chim? Piccolo siamo arrivati" disse a bassa voce accarezzandogli i capelli con delicatezza.

Allora Jimin aprì lentamente gli occhi, riprendendosi dallo stato di dormiveglia in cui era caduto, e guardò il maggiore, annuendo leggermente.

Yoongi prese la sua mano e lo aiutò a scendere dalla macchina, per poi allungare il braccio ed afferrare la borsa che conteneva i vestiti di Jimin.

"Andiamo? Ti fai un bel bagno caldo, lo preparo io, va bene?" disse facendo intrecciare le loro dita mentre dal garage si avvicinavano all'ascensore.

Jimin camminò al suo fianco fino ad entrare nell'ascensore, poi annuì e poggiò la testa sulla sua spalla.

"Hai fame?" chiese il biondo poggiando la testa sulla sua mentre l'ascensore risaliva i piani di quell'immenso palazzo.

Il minore scosse la testa.

"Jimin, dovresti mangiare qualcosa, è da ieri sera che non lo fai" disse allora guardandolo preoccupato mentre usciva dall'ascensore per recarsi in casa.

"Piccolo ti prego rispondimi..." si bloccò poi, prendendo il suo volto tra le mani e guardandolo con preoccupazione.

Jimin era ovviamente ancora in stato di shock per ciò che aveva passato, ma era più di un'ora che non spiccicava parola, neanche un semplice sì o no.

Il minore abbassò lo sguardo, sentendo gli occhi riempirsi di lacrime, e si morse il labbro per cercare di trattenerle.

"Scusa..." mormorò poi.

"No Jimin, perché ti stai scusando con me, ora?"

"è che io...tu.." strinse gli occhi e due lacrime gli solcarono le guance.

Yoongi sospirò e lo strinse a sé, mentre con una mano cercava di aprire la porta di casa.

"Mi dispiace, t-tu non hai f-fatto nulla di male e-ed io non riesco a...a rivolgerti n-nemmeno uno sguardo" cercò di dire tra le lacrime il più piccolo.

Allora il biondo lasciò andare Jimin, per poi prendergli la mano ed entrare nel suo immenso appartamento e chiudere la porta alle loro spalle.

"Ascoltami Jimin, non posso capire cosa tu stia passando, ma posso immaginarlo, non ti sto obbligando a rispondermi, se vuoi rimanere in silenzio va bene, sono solo preoccupato per te piccolo, capito? Non devi scusarti di niente" disse guardandolo negli occhi ed asciugandogli le lacrime con i pollici.

Il piccolo tirò su col naso ed annuì, per poi abbracciare Yoongi con le poche forze che aveva in corpo e strofinare il viso contro il suo collo.

"Ora vai a posare la borsa in camera, io vado al bagno e ti preparo la vasca okay?" fece Yoongi passando le mani sulla sua schiena.

"Va bene hyung" disse lui in un sussurro, allontanandosi con poca voglia dal maggiore ed iniziando a salire le scale con lentezza.

Cercò in tutti i modi di pensare ad altro mentre posava la borsa per terra, accanto alla sua parte di letto, ma quello era ormai un pensiero fisso.

Così scosse la testa, decise di togliersi le scarpe e raggiunse in fretta il bagno.

Trovò Yoongi intento a sistemare un asciugamano accanto alla vasca che nel frattempo si stava riempiendo di acqua e di schiuma colorata.

Si avvicinò a lui, che alzò la testa e sorrise leggermente.

"Ricordi quando l'hai fatto tu per me?" gli disse.

ᕼOT ᐯIᗷES [ᗰ.YG+ᑭ.ᒍᗰ]Where stories live. Discover now