ᕼOT ᐯIᗷES [ᗰ.YG+ᑭ.ᒍᗰ]

21

Jimin entrò in casa del maggiore tirando un sospiro di sollievo e buttando il borsello a terra, dirigendosi stancamente verso il divano, pronto a gettarsi su di esso per riposarsi, ma Yoongi spuntò dalla porta della cucina con un canovaccio tra le mani.

"Jimin!" esclamò lanciando il canovaccio verso -probabilmente- il tavolo della cucina, dirigendosi verso di lui. "È andata bene?"

Il minore annuì flebilmente, andandogli incontro. "Sì credo... non esiste prova migliore del dna, e il mio corpo ne era pieno... in più è venuta alla centrale una ragazza, una cameriera del bar in cui siamo andati, per testimoniare che effettivamente eravamo lì, mentre Jung-... lui, continua a negare, ma come può? Dio mio, Yoongi, lo odio, lo odio così tanto, non... non lo credevo capace di arrivare a tanto..." sussurrò mordendosi il labbro inferiore per non scoppiare nuovamente a piangere.

Il biondo sospirò e prese le sue mani, accarezzandone il dorso con dolcezza e baciandole, per poi alzare gli occhi e puntarli nei suoi. "Lo so... vorrei solamente averlo davanti e ammazzarlo di botte, credimi... ma sanno che è stato lui, l'hai detto anche tu che ci sono le prove e so che il carcere non ripagherà mai ciò che ti ha fatto ma almeno avrà la sua punizione" sussurrò poggiando la fronte sulla sua.

Jimin fece intrecciare le loro dita con dolcezza, portando le mani alle proprie guance, annuendo lievemente. "Com'è andata la video conferenza?" domandò poi.

"Bene, credo, era l'esponente di un importante società cinese, spero solo di prendere accordi al più presto, ma sembrava propenso, quindi incrociamo le dita" rispose gentilmente Yoongi, facendo strofinare i loro nasi. "Mi dispiace davvero per non averti accompagnato... giuro che mi farò perdonare, lo prometto"

Jimin sorrise leggermente e lasciò un fugace bacio sulle sue labbra, scuotendo la testa. "Non è importante Yoon, non fa nulla, ora siamo qui, insieme, mi interessa questo"

"Sì... e oh! Ho preparato la cena!" esclamò felicemente Yoongi, lasciando le sue mani e prendendo delicatamente il suo polso. "Ho provato a fare il ramen come lo faceva la mia baby sitter, era davvero buonissimo, spero mi sia uscito bene..."

"Oh, sì andiamo, ho talmente tanta fame che potrei finirmi tutta la cucina" il minore rise leggermente, dirigendosi verso di essa. "Sono sicuro che sarà buono, cucini bene di solito" disse baciandogli la guancia.

"Oh, quanta gentilezza, ma grazie Jiminie, siediti pure, servo tutto" sorrise il biondo prendendo le due ciotole di coccio per versare il ramen ancora caldo dentro di esse, prima di sistemare i vari ingredienti su di esso con delicatezza per poi riportare i piatti a tavola e sedersi.

Jimin batté le mani e prese le bacchette, rivolgendo lo sguardo al maggiore. "Beh, buon appetito allora" disse poi, aspettando che Yoongi cominciasse prima di seguirlo.

Assaporò il ramen, leccandosi poi le labbra ed annuendo vigorosamente. "Cavolo, è... perfetto" disse prendendone un altro po'"

"Lo pensi davvero? Guarda che non mi offendo se non ti piace eh" arricciò il naso lui, piegando la testa per osservarlo.

Jimin annuì. "Dico sul serio, è davvero buono hyung, credimi, ora non so come lo faceva la tua baby sitter, ma questo è molto molto buono" sorrise leggermente, e prese la sua mano, facendo intrecciare le loro dita.

Il maggiore sorrise con dolcezza, stringendo la sua mano e guardandolo. "Sai... pensavo... pensavo che beh, siamo una coppia ormai, giusto? Quindi sì uhm... mi piacerebbe conoscere tua madre, se per te non è un problema... so di aver già affrontato questo discorso tempo fa, ma insomma, ora stiamo insieme da un po'..." 

Il minore sospirò e si alzò, avvicinandosi a lui per poi sedersi sulle sue gambe ed abbracciarlo con leggerezza. "Va bene... se desideri incontrarla... a me va più che bene hyungie, solo... sai che non sa cosa è successo e... non voglio che ne sia a conoscenza, ne sarebbe completamente distrutta..." mormorò portando una mano al suo viso per accarezzarlo dolcemente.

"Se tu non vorrai, io non lo dirò, ma sappi che se in qualche modo verrà a saperlo... sai bene che sarà ancora più doloroso, mh?" sussurrò il maggiore, avvicinando il naso alla sua guancia e strofinandolo teneramente contro di essa prima di baciarla.

Jimin annuì, chiudendo gli occhi e stringendo le braccia al suo collo mentre vi lasciava dei piccoli baci. "Lo so... ci penso su un po', okay?" mormorò accoccolandosi a lui.

"Sì..." disse Yoongi in un sussurro. "Sei.. il diamante più prezioso per me, ti prometto ancora una volta che d'ora in avanti non permetterò mai a nessuno di farti soffrire, non prima di aver superato il mio cadavere" aggiunse, inspirando il buon odore che il piccolo emanava ed accarezzandogli la schiena.

"Va bene hyung... ti credo, mi affido a te, completamente" sorrise il rosa con dolcezza, lasciando un piccolo e tenero bacio sulle sue labbra. "Proteggi me, io proteggerò te, da ogni male" promise giocando con alcune ciocche bionde del maggiore.

"Vieni qui, dammi un bacio" sussurrò Yoongi allungando il collo verso il minore e carezzando la sua schiena coperta dal maglioncino.

Jimin sorrise dolcemente, per poi annuire e poggiare le labbra sulle sue, chiudendo gli occhi e godendosi quel tocco tanto delicato, bello, perfetto; massaggiò con fare delicato la sua nuca, sentendo le loro labbra cominciare a danzare con sincronia e tanta, tantissima dolcezza.

Yoongi non aveva scordato le sue parole, quella sera; nonostante fosse pieno di lividi, graffi, distrutto... gli aveva confessato di amarlo.

Jimin lo amava, lo amava davvero, e lui non poteva che esserne felice...

Fu allora che si allontanò di poco, restando ad occhi chiusi, con le mani sulla sua schiena e le labbra che sfioravano le sue. 

"Jimin, anch'io sono innamorato di te"

mi perdonerete per tutto il tempo che vi ho fatto aspettare? :(
comunque ho creato un contest di scrittura so if you want to join, siete liberi di farlo!
clau