12. Cold like stone

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«Muoviti cazzo!» urlo a Kessie mentre le allungo un braccio così che si possa reggere a me.
«Non vedo niente!» mugugna cercando di togliersi i capelli dal viso.
«Sto congelando» tremo sotto alla maglia a maniche corte che è bagnata fradicia.
«Kassandra hai intenzione di saltare questa dannata pozzanghera o devo prenderti in braccio?» le domando contraendo la mascella.

Sta piovendo a dirotto, c'è buio, l'unica luce che illumina le nostre scarpe è la torcia del telefono, che oramai posso usare per farmi la doccia e credo di essermi presa la broncopolmonite.

«Okay, okay. Ci sono» sussurra dopodiché prende un respiro profondo finalmente decisa a saltare.
Mette un piede davanti all'altro e si spinge in avanti allungando le braccia verso di me, ma qualcosa va storto.
Molto storto.
È come se vedessi la scena a rallentatore.
L'espressione sul volto di Kessie è da Oscar.
La vedo scivolare sul piede sinistro e precipitare rovinosamente a terra finendo per essere immersa nella pozzanghera che tanto temeva.

Ora sì che è bagnata dalla testa ai piedi.
Credo che si sia riempita le scarpe di acqua dato che galleggiano.

Scoppio in una risata rumorosa che credo si senta anche dall'altra parte del quartiere.
Mi tengo la pancia mentre delle lacrime scendono dal mio viso.

Ma come diamine ha fatto?

«Ti odio» non riesco a vedere l'espressione della mia migliore amica, ma sono sicura che è incazzata.
La mia risata però viene presto accompagnata dalla sua che si fonde alla mia nel silenzio della notte.

«Forza andiamo» le allungo una mano che lei afferra immediatamente.
Si rialza e si strizza la maglia.
In silenzio arriviamo davanti al portico di casa mia.
Finalmente siamo salve dalla pioggia.
Non è stata per niente una grande idea tornare a casa a piedi dal centro.
Me lo appunterò nel cervello per non commettere più un errore del genere.

«Ferma!» grido a bassa voce bloccando Kessie sui suoi passi verso la porta di casa.
«Mia mamma mi ammazza se entriamo in questo stato» sussurro immaginando già l'ira degli dei che si scatena su di me.
Adesso che siamo illuminate dalla luce del portico vedo l'espressione di Kassandra.
«Dobbiamo spogliarci» continuo iniziando a togliermi le scarpe.
Dio,sono piene d'acqua.
Cento euro di scarpe buttati nel cesso.
«Stai scherzando» le sento dire accanto a me.
«O ti togli i vestiti o rimani qui fuori» scrollo le spalle e lei in risposta sbuffa togliendosi le Adidas.
Mi slaccio il bottone dei jeans e cerco di sfilarli, ma sembra si siano incollati alla mia pelle.

«Dio, ma che freddo fa?» sussurra Kassandra, stringendosi le braccia al petto.
«Lascia qui i vestiti. Li prenderemo domani mattina» poggio i miei jeans sulla ringhiera del portico, quando sento un rumore strano.
«Hai sentito?» mi volto di scatto verso la mia migliore amica che mi guarda con un sopracciglio alzato.
Scuoto la testa, ma lo sento ancora.
Sembrano passi.
Non sono pazza.

Appoggio le mani alla ringhiera e lentamente mi sporgo in avanti.
Succede tutto in un secondo.
Vedo qualcosa lanciarsi verso il mio viso senza però toccarlo, dopodiché una luce intensa mi acceca.
Ancora sotto shock mi porto una mano sugli occhi e mi spingo indietro.

«Ma che cazzo?!» una voce da uomo entra nelle mie orecchie facendomi sobbalzare.
«Tyler?» la mia migliore amica mi affianca mentre io sono ancora accecata dalla luce di quella che credo sia una torcia.
Cosa?!
Tyler è qui?
Oh cazzo!
«Che cosa state facendo esattamente?» domanda e finalmente posso mettere a fuoco il suo viso.
I capelli sono appiccicati sulla fronte e sulle tempie a causa della pioggia che continua a cadere sul suo corpo.
Gli occhi sono sgranati e le labbra schiuse a causa dell'espressione che sta assumendo.
«Niente» sussurra la mia amica in imbarazzo.
«Siete in mutande e reggiseno» con due dita indica i nostri corpi, ma non abbassa lo sguardo e gliene sono grata.

Afferro con voracità la maglietta davanti a me e mi copro il più possibile cercando di non pensare al fatto che Tyler sia davanti a me in questo momento.

«Ma che cosa state facendo?» fa una smorfia scuotendo la testa.
«Abbiamo i vestiti bagnati fradici e sporchi di fango» non so il motivo per cui la mia migliore amica stia parlando e io no, ma gli occhi di Tyler sono incatenati ai miei.
Scende con lo sguardo sulle mie labbra dopodiché sul mio collo, ma si ferma lì prima di risalire sui miei occhi.

Il mio corpo viene sommerso da una marea di brividi che mi fanno venire la pelle d'oca.

«Ma avete idea di essere mezze nude, di notte e per di più in strada?» si scosta i capelli bagnati dal viso e li riavvia sulla testa.
Si sta bagnando tutto e vorrei tanto invitarlo a venire sotto il portico, ma ho come la strana sensazione che questa conversazione finirà presto.
Oh....e quasi dimenticavo: siamo in intimo.

«Stavamo per entrare. E comunque tu cosa ci fai qui?» chiedo finalmente, stringendo la maglietta al petto.
«Ho sentito dei rumori. Stavo controllando che tutto fosse a posto» volta la testa a destra e poi a sinistra, dopodiché riporta lo sguardo su di noi.
Su di me.

«Mi dispiace per prima. Non avevo intenzione di colpirti» mi dice e io scuoto la testa.
«Non mi hai fatto nulla» lo rassicuro facendo un mezzo sorriso.
«Beh...buonanotte allora» serra le labbra e indietreggia di alcuni passi prima di darci le spalle.
Viene risucchiato dal buio, ma a me sembra di continuare a vederlo.

«Che cosa è appena successo?» domanda Kassandra voltandosi nella mia direzione.
Scuoto la testa non sapendole dare una risposta, dopodiché rimetto la maglia dove era prima e tolgo le chiavi di casa dalla tasca dei jeans.

In punta di piedi arriviamo fino in camera mia, pronte per metterci qualcosa di caldo addosso.
Presto a Kessie un mio pigiama dopodiché ci mettiamo tutte e due sotto le coperte.
Abbiamo preso un freddo cane.

«Hai visto quanto era sexy Tyler?» mi tira una gomitata facendomi male al fianco destro.
«Non è che ti piace?» le domando in modo scherzoso, anche se un po' mi infastidisce che lei lo veda in questo modo.
«Scherzi?» si mette a ridere mentre io la guardo confusa.
«Non mi innamorerei mai di un ragazzo che piace alla mia migliore amica e poi non è il mio tipo» scuote la testa e io annuisco lentamente.
Fermi tutti!
«A me non piace Tyler!» quasi urlo estraendo gli artigli pronta ad attaccare.
«Seeeeh» alza i due pollici e li mette vicino al viso facendo una faccia buffissima.
«Sul serio» la ammonisco puntandole l'indice.
«Mhm» annuisce facendomi un sorriso falso.

A me non piace Tyler.

Comunque non ho detto niente del quasi bacio a Kessie.
Non perché sia un segreto, ma perché non ha importanza e so già che la mia migliore amica gliene darebbe fin troppa.
E a me non va.

O forse voglio tenermelo solo per me.

Vorrei tanto chiarire con Tyler riguardo a quello che è successo la scorsa notte.
Sento che abbiamo lasciato qualcosa a metà.
E non mi riferisco al bacio, ma a qualcosa che va oltre.
Ho bisogno di parlargli.

Mi giro verso Kassandra pronta ad avvisarla che vado da Tyler, quando la vedo addormentata sul mio cuscino.
Ha i capelli scompigliati e sparsi intorno al viso.

Sorrido e la copro con le lenzuola dopodiché mi metto le scarpe, prendo un ombrellino e vado di sotto cercando di essere il più silenziosa possibile.

Spero di non pentirmene.





Note:
Ciao❤️
Come state?
Spero bene💕

Eccomi qui con un nuovo capitolo.
Devo dire che mi sono divertita molto a scriverlo, soprattutto la parte in cui Kassandra cade nella pozzanghera🤣🤦🏽‍♀️
Ognuno ha le sue fobie hahaha✌🏻

Cosa pensate che accadrà quando Tyler e Emma si vedranno?
Secondo me non ve lo aspettate, ma vedremo hahah💖

A presto,un bacio😻.

YoungbloodWhere stories live. Discover now