39. Mexican boys

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«Mi sto bruciando le tette» Kessie si abbassa leggermente il costume mostrandomi la parte rossa.
«Tieni, metti questa» le porgo la crema protezione cinquanta e lei se la spalma un po' ovunque.
Ha una pelle sensibile e se non si mette la protezione può seriamente scottarsi.
«Palla!» proprio mentre afferro la boccetta, quella che presumo essere una palla si scontra con la mia mano e mi cade sul pontile.
Il tappo della boccetta si spacca in due e tutta la crema mi schizza addosso, facendomi sobbalzare.
«Cazzo» urlo, alzandomi dal telo.
«Scusami. Ti sei fatta male?» un ragazzo mi corre incontro e sale sul molo per recuperare la sua palla.
Lo fulmino con lo sguardo, ma cerco di non mandarlo a quel paese.
Infondo non l'ha fatto apposta.
«No, tranquillo» gli faccio un leggero sorriso che mi viene ricambiato.

Lancio una veloce occhiata alla mia migliore amica che nel frattempo si è resa presentabile mentre io ho i capelli raccolti in uno chignon disordinato e il corpo cosparso di crema.

Il ragazzo biondo mi fissa dall'alto con i suoi occhi verdi.
È carino, ma mai bello come Tyler.
Tyler è... semplicemente Ty.

«Potrebbe suonare assurdo, ma...» osserva Kessie alle mie spalle, che nel frattempo si è alzata, «Vi va di giocare con noi?» domanda indicando un gruppo alle sue spalle, che tra parentesi ci sta guardando.
«Si! Certo» la mia migliore amica parla senza nemmeno darmi il tempo di pensarci su.
Mi ritrovo ad annuire.
Siamo venute qui per divertirci quindi non vedo perché non dovrei andare a giocare.
Potrebbe essere divertente.
«Perfetto. Vi aspettiamo» il biondo mi lancia un'occhiata prima di girarsi e raccattare la palla.
Osservo le sue spalle larghe e muscolose.
Sicuramente è un tipo sportivo.

«Quello ti mangia con gli occhi» Kessie parla a bassa voce per non farsi sentire.
«Ma smettila» sbuffo togliendoli la crema con il telo.
Detesto essere tutta unta e oleosa.
«Smettila di pensare a quel deficiente di Tyler» mi rivolge uno sguardo di fuoco e io mi ritrovo ad essere d'accordo con lei.
Alla fine ieri non mi ha più scritto e io nemmeno.
È stata Kessie ad impedirmelo.
Ha detto che dovrebbe essere lui quello ad interessarsi per primo.
Io capisco che lavori, ma credo che il tempo per un misero "ciao" lo possa trovare.
«Sai una cosa?» domanda lei.
Le rivolgo la mia attenzione mentre infilo i pantaloncini di jeans.
Non ci penso nemmeno a restare con il culo al vento.
Se mi succede qualcosa con il costume non potrò più uscire di casa dalla vergogna.
«Dammi il tuo telefono» allunga una mano nella mia direzione.
La guardo titubante, ma alla fine glielo porgo.
«Adesso lo facciamo ingelosire» fa un sorriso malefico, che mi fa quasi paura.
Non bisogna farsi ingannare dal visino da angioletto. È un piccolo demone.
«E come?» domando seguendola verso il gruppo di ragazzi che sta giocando.
«Ti segue su Instagram?» chiede sbloccando il mio cellulare con la sua impronta.
Orami è come se fosse il suo.
«Non so. Credo di sì» scrollo le spalle, sciogliendomi i capelli.
«Oh mio dio! Non hai idea di che video ho appena fatto» grida facendomi girare nella sua direzione.
Ha una mano davanti alla bocca e guarda lo schermo con occhi divertiti.

Mi avvicino per vedere di cosa si tratta.
Sono io che mi tolgo l'elastico e faccio ricadere i capelli sulla schiena.
«Guarda il biondino» con l'indice me lo indica.
Ha inquadrato anche lui.
È poco più distante da me, alla mia sinistra.
«Ti sta praticamente scopando con gli occhi» sussurra facendomi ammattire.
Che linguaggio scurrile!
Scherzo.
Il tizio si sta leccando le labbra mentre mi guarda.
Senza neanche pensarci mi giro nella sua direzione e in effetti lo becco a fissarmi.
Distolgo subito lo sguardo, focalizzandolo sulla testa castana di Kassandra.
«Impazzirà di gelosia» sussurra smanettando sul telefono.
Sorrido nel pensare Tyler incazzato. Mi mancano le sue espressioni.
«Cosa stai scrivendo?» chiedo curiosa, per niente arrabbiata.
Se serve questo per attirare la sua attenzione, allora va bene.
Voglio che lui mi scriva, che mi pensi e che mi brami, anche se siamo lontani.
«Mexican boys» dice ridacchiando.
«Ma se non sono nemmeno messicani» mi batto una mano sulla fronte.
Come sempre quella che fa figura di merda sono io.
«Che cosa ne sa lui. L'importante è la sostanza» dopo aver pubblicato la storia mi restituisce il telefono.

Alzo gli occhi al cielo.
Magari non la guarderà neanche la storia o anche se lo facesse non mi scriverà niente.
Non è un tipo del genere.

«Ciao!» Kessie è la prima a salutare gli altri che ci sorridono e ricambiano il saluto.
Sono cinque maschi e tre femmine.
Sembrano piuttosto simpatici ed educati.
Prima di giocare ci avviciniamo, formando un gruppo.
Tutti diciamo i propri nomi e scopro che il biondino di chiama Chuck e che ha diciannove anni.
«Siete qui in vacanza?» domanda proprio lui, portandosi la palla al fianco, tenendola ferma con il braccio.
«Si, staremo qui una settimana» sorrido leggermente, «Voi?» chiedo, giusto per cortesia.
«Noi viviamo qui» questa volta è Trina a parlare, una ragazza dai bellissimi capelli rossi.
«Voi di dove siete?» chiede curiosa.
«Los Angeles» rispondo fiera. Amo L.A.
«Figo! La Ciudad de Los Ángeles» dice facendomi annuire.
Credo che lo spagnolo sia la loro seconda lingua o viceversa.
«Exactamente» le sorrido nel vederla un po' sorpresa dalla mia risposta.
«Parli lo spagnolo?» domanda un ragazzo, di cui ho scordato il nome.
«Diciamo di sì. Lo studio a scuola» mi dondolo da un piede all'altro, sperando che la partita inizi il più presto possibile.

Non mi piace avere gli occhi di tutti puntati addosso.

«Bene! Iniziamo?» Kessie, notando il mio lieve disagio, fa cominciare il gioco.
Ci dividiamo in piccole squadre e fortunatamente capito con lei, Trina e altri due ragazzi.
Me la cavo a giocare a Beach Volley, ma non si può dire che sia brava.
Con la mia sfortuna potrei anche beccarmi una pallonata in pieno viso.

Sono io la prima a dover battere e mi stupisco quando la schiaccio perfettamente in centro campo, mettendo in difficoltà una delle ragazze.
«Sì baby» la mia migliore amica mi batte il cinque, ricomponendosi subito, pronta a ricevere la palla.
Le sorrido incrociando per sbaglio gli occhi di Chuck.
È davvero molto carino.
Mi divertirò a far ingelosire Ty.





Note:
Holaaaaa❤️
Come state?
Spero bene!

Eccomi qui con il nuovo capitolo💜.
Ho voluto farvi una sorpresa dato che sono stata un po' assente😊.

Secondo voi Ty si farà sentire e farà il gelosone?
E Chuck? Vi piace come personaggio?
Credete che ci proverà con Emma?
E lei ricambierà?

Fatemi sapere, a presto💁🏼💘.

YoungbloodWhere stories live. Discover now