19. Happy bday

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«Vuoi che scenda?» domando a mio fratello, che mi stringe tra le sue braccia.
«No. È da tanto che non mi stavi in braccio» sussurra, dopodiché posa un bacio tra i miei capelli.
Sorrido e circondo le sue spalle con un braccio.
«Sei felice?» domanda dopo alcuni attimi di silenzio.
«Ovvio che si. Finalmente i tanto attesi diciassette» sussurro e lui si mette a ridere.
«Goditeli perché poi arriverai come me, a 24 anni senza un briciolo di vita sociale» ride e sento il suo petto vibrare.
«Ma non eri fidanzato?» domando alzando un sopracciglio.

Mi devo essere persa qualcosa, perché fino a qualche settimana fa stava con una certa Julie o almeno credo si chiamasse così.

«Ci siamo lasciati il mese scorso. Non accettava il fatto che non stessi mai con lei a causa del lavoro» da come ne parla non mi sembra dispiaciuto.
Probabilmente non era davvero preso da quella ragazza.
«Non sa cosa si perde» dico e bacio la sua guancia facendolo sorride alla mia frase.
«Tu dimmi che non frequenti nessuno. Tutte le volte ho il terrore di lasciarti qui da sola, senza un'adeguata sorveglianza» sussurra e io rido.
Sembra il linguaggio che si usa all'interno di un carcere.

Mentre rido mi sembra ancora di sentire il sapore delle labbra di Tyler e le mie guance si tingono di rosso.
È da due giorni che non faccio altro che pensarci.

«No. Sta tranquillo» e dico la verità perché io, in realtà, non sto vedendo nessuno.
Mamma si avvicina a noi e io sfuggo allo sguardo interrogativo di mio fratello.
Sono sicura che abbia visto il mio rossore, ma é troppo tardi perché sono già di fronte al tavolo con i regali.

Dopo quasi un'ora ho finito di scartarli tutti e li sto portando in camera mia.
Sono stati tutti molto generosi con me.
La famiglia di Kessie mi ha perfino regalato una macchina fotografica costosissima.

Sono contenta di aver fatto una festa informale, soltanto con la mia famiglia, quella di Kessie e alcuni amici intimi.
Non mi piacciono le cose grandi e esagerate e poi non vedo perché dovrei spendere tanti soldi per una diciassettesimo, quando tra un anno farò diciotto anni.

Prima di scendere di sotto guardo il mio riflesso allo specchio.
Come passa il tempo...
Sembra ieri che festeggiavo con tutti i miei amici delle elementari e delle medie.
Mi mancano un po' quegli anni.
Quelli in cui non avevo responsabilità, non ero martellata dallo studio e non subentravano i problemi della vita.

Mi guardo.
Il vestito rosso che fascia perfettamente i miei fianchi, i tacchi neri che mi slanciano anche se faccio un po' fatica a camminarci sopra, gli occhi truccati e i capelli piastrati.

Chi lo avrebbe mai detto che sarei diventata così.
Sono cambiate molte cose in questi anni.

Scuoto la testa e mi volto per tornare di sotto.
Ho un colpo al cuore quando vedo la figura slanciata di Tyler, appoggiata alla porta.
Mi porto una mano al cuore e lo fulmino con lo sguardo.

Dio... pensavo di essere sola.
Mi ha spaventata a morte.

Prendo dei respiri profondi e lentamente abbasso la mano, lasciandola cadere sul fianco.
Osservo gli occhi di Tyler che indugiano sul mio corpo e improvvisamente mi sento troppo nuda e a disagio.

Ma come fa ad essere sempre così bello?
Indossa un paio di jeans neri e una camicia bianca, ma a me sembra il più bello del mondo.
Sarà perché il nostro bacio mi ha dato alla testa.
Istintivamente mi mordo il labbro inferiore, ricordando la sua bocca sulla mia, così rude e calda.

Fermi un secondo.
Ma cosa ci fa in camera mia?

«Ciao» rompo il silenzio e lui riporta gli occhi nei miei.
Si ere incantato a guardare le mie gambe scoperte, credo.
Magari ho i peli.
Oddio.
No aspetta Emma, ti sei fatta la ceretta stamattina.
«Ciao» sussurra e io ho un fremito allo stomaco.
Ma perché la sua voce è così sensuale?
Dio, ho bevuto troppo vino.
«Come mai sei qui?» domando avvicinandomi a lui.
Voglio sentire il suo profumo. Mi è mancato.
Non ci vediamo da due giorni.
Prima che io tornassi in camera, l'altro giorno, mi aveva accennato che andava fuori città per lavoro, ma io non ho voluto indagare.

«Per te» sussurra e io alzo un sopracciglio.
Senza darmi una risposta allunga un braccio nella mia direzione porgendomi un sacchetto.
Non mi ero nemmeno accorta che avesse una mano dietro alla schiena.
«Buon compleanno» aggiunge e io sorrido.
«Come facevi a saperlo?» chiedo alzando lo sguardo sui suoi occhi.
Sono talmente ipnotici da far invidia ad un mago.
«Me lo ha detto Kassandra» dice e io annuisco sorridendo.
Quindi loro due si parlano?
«Spero ti piaccia» dice subito dopo e io ricordo solo adesso di avere tra le mani il suo pacchetto.

Lo apro con estrema lentezza.
«Oddio! Grazie» sorrido togliendo dalla busta un cappellino della Adidas.
«È bellissimo» esclamo toccandolo con le dita.
Vedo Tyler avvicinarsi e posare le mani sul cappello.
«Guarda dietro» sussurra e io lo rigiro tra le mani.
Il mio cuore esplode nel petto quando vedo quello che c'è scritto.

Nothing worth having comes easy.

«Niente che valga la pena di avere è facile» sussurro passando il pollice sulla N.
Alzo lo sguardo, assumendo un'espressione seria e incontro subito gli occhi del mio vicino di casa.
Marrone contro azzurro.
Ragazzina contro uomo.
Emma contro Tyler.

E senza dire una parola i nostri volti si avvicinano, così come i nostri corpi che adesso si sfiorano.
Con un impeto di coraggio poso la mano libera sul suo collo e lo sento sussultare a quel contatto.
Affondo le dita tra i suoi capelli e osservo le sue perle azzurre.
Le mani di Tyler si appoggiano sulla mia schiena e subito una sensazione di calore invade il mio corpo.
Avvicino il suo volto al mio e solo quando siamo ad un soffio di distanza lo sento parlare.
«Sei bellissima» sussurra e io crollo fiondandomi sulle sue labbra.
Ci rincorriamo a vicenda in un bacio senza freni.
Adesso ci siamo io e lui e niente altro.

Le nostre bocche si scontrano e si rincorrono fino a non riuscire più a separarsi.
Mordo il labbro di Tyler, che al mio gesto mi fa scontrare contro il suo corpo.
Sento i miei seni sfiorare il suo torace.
Quando la sua lingua picchietta sul mio labbro inferiore schiudo la bocca, permettendo alle nostre salive di mischiarsi.

Sono in paradiso e non so se lì eccitarsi sia legale.
Ma non mi importa perché Tyler è troppo uomo e rude per non far eccitare una donna.

Questo sì che è un bacio.
Non ho mai baciato qualcuno così e credo proprio che sia vietato ai minori di 18 anni.
È decisamente vietato a me.

Le nostre lingue si scontrano e io mugugno ogni volta che si toccano.
Le mani del mio vicino di casa adesso sono sul mio viso e lo stringono con cautela.

Sto per soffocare.
Se non mi stacco adesso non tornerò viva di sotto.

Tyler sembra leggermi nel pensiero perché dopo un ultimo bacio dato alle mie labbra si allontana, ritornando a guardarmi.
Ha le labbra gonfie e rosse e i capelli spettinati a causa delle mie dita.
Sicuramente anche io sarò, più o meno, nello stesso stato.
Dio... non posso scendere conciata in questo modo.
Mio fratello mi uccide o ancora peggio mi rinchiude in una torre come Rapunzel.

«Questo è decisamente il miglior regalo di compleanno di sempre» sussurro senza pensarci, osservando le sue labbra.
Quando mi accorgo di quello che ho detto spalanco la bocca, ma la risata di Tyler mi distrae.
Osservo i suoi denti bianchi e alzo lo sguardo sulle sue guance alzate verso l'alto.

Scoppio a ridere anche io, guardandolo negli occhi.

Non scherzavo quando l'ho detto.




Note:
Ciaooo❤️
Come state?
Eccomi qui con il nuovo capitolo!

Cosa ne pensate?
Vi piace?
Questi due ci stanno dando dentro hahahah🤣😏.
Sia Tyler che Emma si sono dati una svegliata, quindi... un applauso per loro👏🏻.

Spero vi sia piaciuto.
Fatemi sapere☺️.

Un bacio💕.

YoungbloodWhere stories live. Discover now