Capitolo 9

2.4K 132 8
                                    

"Quei giuramenti,

quei profumi,

quei baci infiniti,

rinasceranno."

- Charles Baudelaire


Logan

Non era stata mia intenzione venire qui, il mio scopo era quello di poterle parlare prima che se ne andasse. Ma quando avevo messo in moto ed iniziato a guidare in automatico mi ero ritrovato qui, dove per la prima volta l'avevo baciata.

Serrai la stretta sul volante, poi mi passai una mano tra i capelli. Ora che era qui, che le avevo detto che non avevo intenzione di rinunciare a lei una seconda volta, mi veniva difficile trovare le parole successive. Quindi decisi di partire dall'inizio, di aprirle il mio cuore.

«Quando Regina mi ha detto di essere incinta mi sono come estraniato dal mio corpo ed ho iniziato a pensare in modo automatico, pratico. Ero confuso per quello che iniziavo a provare per te, per anni ero stato convinto di amare Regina, scoperto il suo tradimento ero sicuro che non sarei mai più stato in grado di innamorarmi una seconda volta, perché per me lei era tutto».

Con la coda dell'occhio notai che serrò le mani a pugno.

«Quando sono venuto a Brokenheart il mio scopo era quello di poter ricominciare da capo, lontano di ciò che mi aveva fatto soffrire, ma sapevo che non sarei tornato felice... mi domandavo se mai ci sarei riuscito. Ma poi sei arrivata tu, una piccola Campanellino impertinente ed estenuante».

Alzai lo sguardo e la vidi sorridere leggermente. Era così bella quando sorrideva ed amavo poter essere io a farglielo fare.

«Ti ho trovata sexy e carina dalla prima volta che ho posato gli occhi su di te. Era così strano per me provare certe cose per un'altra donna. Non avevo mai provato nulla se non per Regina, ma poi ho posato gli occhi su di te, che eri così diversa da lei... Quando ti ho conosciuta meglio poi ho scoperto che non eri solo un bel faccino, eri anche una donna meravigliosa e forte nonostante le divergenze della vita».

Io suoi occhi di ghiaccio si posarono su di me, dolci e tristi. Quei suoi occhi... riuscivano sempre a scombussolare il mio intero essere.

«Grazie a te ho ricominciato a sorridere, Claire. È grazie a te se sono riuscito a pensare che sarei potuto tornare ad essere felice. Quello che stavo iniziando a provare per te, mi confondeva. Quando abbiamo fatto l'amore», la mia voce uscì bassa e roca mentre lei distoglieva lo sguardo arrossendo, «ero sicuro di quello che provavo per te, ma non lo sapevo ancora».

Tornò a guardarmi accigliata. Sapevo cosa significa per lei essersi lasciata andare fino a quel punto. Si era fidata di me fino a lasciarmi entrare, e lo sapevo. Sapevo che quell'atto era importante e non solo fisico. Inconsciamente ero sicuro che sapevo già allora di amarla ma che ero troppo stupido e spaventato per accorgermene.

«Non ci hai pensato due volte ad andartene», sussurrò, «Quando me ne sono andata, quella mattina, sapevo che era la cosa giusta. Sapevo che i tuoi sentimenti per Regina non erano ancora chiari e sapevo che eri confuso riguardo a quello che stava nascendo tra di noi. Ma dopo quella notte... credo che tu ci fossi al cento per cento, come c'ero dentro io. Quando ho sentito quello che ha detto Regina, quando ho visto il tuo sguardo... non ne ero più così sicura, così ho deciso di lasciarti il tuo spazio», strinse le mani a pugno avvolgendo la stoffa della gonna, «Te ne sei andato senza dirmi niente. Ti ho osservato andartene senza guardarti indietro. Se io ero così importante, come hai potuto farlo?».

2. Brokenheart - L'amore non conosce ostacoliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora