Twenty Four

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Adrian's POV

"Smettila amico" alza la voce Jayden dietro di me scostandomi da quel cazzuto di John Jason Joseph o come cazzo si fa chiamare

"Tua madre non ti vuole ancora eh? Sei sempre qui ormai ,ti ha cacciato di casa?" Mi provoca ancora ridendo e la rabbia si impossessa di me.

Sento un formicolio partire dalle braccia ed un pugno entra in collisione con la sua faccia da culo.

Cade a terra sbattendo la testa nel tavolo e del sangue fuoriesce dal suo naso.

Sembra essere svenuto e senza sensi ma non me ne frega un cazzo,se fosse per me potrebbe anche morire

"È meglio se ce ne andiamo" mi distrae dai miei pensieri Jayden

Attorno a noi tutti gli sguardi delle persone mi guardano terrorizzate,impaurite,spaventate,come se avessero difronte un mostro,e forse lo sono anche diventato

Prendo il mio telefono,il pacco di sigarette dal bancone e ce ne andiamo prima che qualcuno possa chiamare la polizia

Raggiungiamo la mia auto e sfrecciamo via dal The Room prima che qualcun altro possa vederci

Jayden sfila una sigaretta dal pacchetto nel cruscotto e inizia a fumare

"Settimana prossima ho l'incontro con Joseph spero non lo annullino o ti spacco la faccia"mi dice dopo qualche minuto di silenzio e io lo guardo di sfuggita

"Chi cazzo è?" gli chiedo guardando la strada illuminata davanti a me

"Quello che hai appena pestato coglione" sogghigna e scuote la testa divertito "Spero tu non l'abbia ucciso brutto pezzo di merda" continua buttando fuori il fumo mentre io rido

Se qualcun altro si fosse azzardato a parlarmi così probabilmente l'avrei buttato fuori dall'auto e investito,ma lui è Jayden,ci conosciamo dai tempi delle elementari  quando vivevamo a Seattle,ci conosciamo troppo bene ,è come un fratello

"No serio amico dobbiamo fare attenzione,i nostri volti stanno diventando troppo conosciuti in quel locale,se ci beccano non finisce bene" inspira il fumo

"Tranquillo femminuccia" lo sfotto e mi accendo anche io una sigaretta

"Oh vaffanculo coglione" mi tira un pugno sulla spalla

Jayden ha avuto un infanzia difficile. Entrambi i suoi genitori sono morti in un incidente in macchina,anche lui era lì ma si è salvato.
Li ha visti morire davanti i suoi occhi. Ho visto tanti momenti bui nella sua vita e lui ha visto i miei,soffrivamo insieme ma in silenzio. E quando tutti e due abbiamo raggiunto l'apice del dolore all'età di 16 anni abbiamo iniziato a uscire con questa gente,
abbiamo iniziato a lottare per sfogarci,
a bere per dimenticarci,
a fumare per tranquillizzarci...

Non so se lui soffra ancora,non so se ha dei momenti bui come me,ormai cerchiamo di evitare certi argomenti,li sviamo e non li affrontiamo da quel giorno in cui abbiamo detto basta ed è meglio così,come se non fosse mai accaduto

Non posso pensare anche al suo dolore quando ne ho troppo io da sopportare ogni giorno,quindi ognuno dei due sta nelle sue.

Può sembrare anche un comportamento egoista ma a volte bisogna pensare a se stessi per riuscire a sopravvivere

Il telefono di Jayden squilla.

Provo a intravedere il mittente ma invano

'Che cazzo vuoi?' risponde alla chiamata e io scuoto la testa divertita,siamo davvero simili

'Arriviamo amico' risponde dopo aver ascoltato le parole dall'altro capo del telefono e attacca qualche secondo dopo

FadedWhere stories live. Discover now