Forty

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"La donna del tavolo 2 chiede il conto" mi avvisa Fred e corro con lo scontrino verso la donna anziana

Il turno sta per finire e l'idea di poter finalmente dormire mi fa sentire meglio

"12 dollari" mi porge i soldi e ritorno dietro al bancone

Mi sfilo il piccolo grembiule dalla vita e cerco con lo sguardo Fred

"Bionda stai migliorando" spunta da dietro di me con un vassoio pieno di posate e bicchieri sporchi

"Non devi dirlo per farmi felice" lo guardo male dato che avrò rotto come minimo tre bicchieri oggi

"Mio padre torna mercoledì ma abbiamo bisogno di personale quindi puoi rimanere" mi sorride e entra in cucina

"Oh sì se non è un problema rimango volentieri" lo seguo e gli consegno il grembiule

"Perfetto allora ci vediamo mercoledì" mi sorride "Sta diluviando fuori se aspetti un oretta ti accompagno io"

"Oh non c'è problema qualche goccia non mi ucciderá" lo ringrazio e esco dalla cucina

"Buonanotte bionda" urla per farsi sentire e lo saluto con la mano

Il tavolo in cui c'erano Adrian e i suoi amici ora è vuoto. Li ho visti uscire abbastanza prima del solito e sembravano piuttosto di fretta

Fortunatamente non hanno creato problemi nel locale come l'ultima volta

Non appena esco dalla porta principale mi blocco.

La forte pioggia cade sull'asfalto completamente bagnato accompagnato da un forte vento che mi fa rabbrividire

Maledizione a me che non ho portato l'ombrello e ho indosso solo una misera felpa

Forse dovrei accettare il passaggio di Fred ma non mi va di aspettare che finisca il turno

Mi faccio coraggio e alzo il cappuccio della felpa in testa per proteggermi dal forte tamporale che cade sopra di me.

Inizio a correre velocemente sotto la furente pioggia e percorro la strada principale

Le strade sono colme di crocchie di persone che corrono in direzioni diverse alla ricerca di un rifugio

Provo a coprirmi il più possibile ma sono già completamente fradicia

Mi fermo sotto al primo albero che incontro e mi riparo per qualche secondo

Improvvisamente sono ancora li,davanti a quella casa in fiamme che ora non c'è più.

Mi ricordo come stessi per entrare dentro nonostante l'incendio. A come le persone intorno a me sembravano avere gli occhi puntati su di me,una persona che stava cadendo a pezzi . C'era un forte temporale dentro di me ma nessuno sembrava sentirlo

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e con grande forza mi rialzo dall'erba bagnata

Prendo il telefono e,con le mani completamente bagnate,provo ad accenderlo per guardare l'ora

È l'una di notte

Forse è il caso che chiami un taxi a questo punto

Controllo nelle tasche se ho dollari sufficienti per pagare l'autista ma ovviamente sono vuote

Maledizione a me che non porto mai i soldi dietro

Maledizione a me che non ho preso un ombrello

Maledizione a me che ho solo una felpa addosso

Maledizione a me che non ho accettato il passaggio da Fred

FadedWhere stories live. Discover now