Forty Nine

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Leggete lo spazio autrice infondo

"Comunque non dovevamo parlare di questo" continua notando il mio disagio di fronte alla sua affermazione

Fortunatamente cambiamo argomento

"Ti ho chiamato perché il mese prossimo ,prima di natale,ci sarà un grande buffet nella casa editrice"aggiunge

Ma quante serate organizzano?!

"E mi piacerebbe tu venissi dato che mio figlio mi ha già detto che non si presenterà" dice con un filo di delusione nella voce

"Anche se, ora che ci penso ,magari se sa che ci sei anche tu verrà "riflette e inevitabilmente scoppio a ridere

Bella battuta!

"Credo che fargli sapere che ci sono anche io aumenti la sua voglia di non venire Alexandra" affermo convinta continuando a ridere

"Non sono convinta ma ok"pone fine alla conversazione fortunatamente

"Allora ci sarai?" mi chiede speranzosa e io annuisco

Se un giorno entrerò a far parte di questo mondo devo anche abituarmi a tutto ciò

Lei mi sorride e mi consegna un pass da mostrare all'entrata della casa editrice il giorno dell'evento

Mi avverte di non perderlo più volte e io la assicuro che non succederà

Pensavo potessero venire anche i miei nonni ma mi ha riferito che è solo una cosa interna tra colleghi e mi viene spontaneo chiedermi cosa centri io

Avere di fianco anche loro mi ha sempre dato coraggio e sicurezza ma andare così ,completamente sola ,ammetto mi provoca un po' di nervoso

"Cosa ti preoccupa?" Mi chiede notando il mio stato di agitazione

"Mi sento fuori luogo,insomma è una cosa interna come hai detto tu,e beh non c'entro nulla" confesso

"Ariel la casa editrice porta il tuo cognome" si sporge verso di me

"Tuo padre ha fatto in modo che tutto questo accada non sei fuori luogo anzi,sei l'invitata più importante!" Continua rassicurandomi e le sorrido

Alexandra,per quel poco che sono riuscita a conoscere,è una donna con la d maiuscola.

È straordinaria,pacata nei modi e sempre a disposizione se ci sono problemi

Più volte mi ha chiesto di fermarmi per parlare e spesso si è resa disponibile in caso avessi avuto bisogno di sfogarmi e,nonostante io non l'abbia mai fatto,gliene sono infinitamente grata

Sembra essere così forte e avere sempre tutto sottocontrollo ma mi sono accorta che,ogni volta che c'è Adrian di mezzo,tutta la sua sicurezza sembra svanire completamente

Il mio sguardo finisce inconsapevolmente in una foto posta nella scrivania

Al centro dell'immagine noto una Alexandra più giovane che tiene la mano a un uomo,presumo suo marito

Quest'ultimo a sua volta tiene la mano a un bambino dai capelli corvini e solleva sopra le spalle una bambina

Il bambino dai capelli neri e gli occhi dello stesso colore mi fanno intendere subito che il bambino in questione sia Adrian.

Un grande sorriso incornicia il suo viso luminoso mentre  guarda la bambina in braccio all'uomo in centro della foto

Cerco di identificare la bambina mora come la madre e dagli occhi scuri tali a quelli di Adrian ma non mi pare di averla mai vista

Ha una sorella?

"Quella era la mia famiglia e ora siamo siamo rimasti solo in due"la voce incrinata di Alexandra mi fa tornare alla realtà

''Non pensavo avessi una figlia''continuo curiosa e mi mordo la lingua un secondo dopo pentendomi di averlo detto

''Si chiamava Melody ,si è suicidata due anni fa'' sento il cuore stringermi al petto

Il mio pensiero finisce istintivamente a mia sorella Layla

"Oh mi dispiace"la guardo e mi accorgo di quanto in realtà siamo simili

"Anche a me"sorride e con rammarico osserva la foto

"Grazie per la chiacchierata" dice con un sorriso forzato dopo un po'

Decido di alzarmi,probabilmente ora vorrà stare da sola

"Ci vediamo lunedì allora" continua e ci salutiamo

Velocemente mi avvio fino al divano in sala per riappropriarmi del giubbotto

Non pensavo Adrian avesse una sorella oltre a Thomas. Non gli ho mai sentito pronunciare il nome della sorella o parlare di lei

Non che solitamente parliamo noi due ma è strano.

Dall'immagine sembravano avere la stessa età,saranno gemelli probabilmente

Non appena mi avvicino noto Travis mangiare un panino con il burro d'arachidi

Oh mio dio

È il panino che ho preparato per Thomas!

"Travis!" Alzo la voce e lui sussulta spaventato

"Che infarto" porta una mano all'altezza del cuore

"Non era per te il panino disgraziato!"   Non riesco a fare a meno di ridere

"E per chi era?" Dice continuando ad addentarlo

"Per Thomas!" Scuoto la testa divertita

"Era lì che mi guardava e mi supplicava di mangiarlo" lo guardo male

Mi approprio del mio giubbotto sopra il divano di fianco a Travis

"Sei pronta a vedere Vincent domani?" Mi chiede con un sorriso sotto i baffi

"Non vedo l'ora !" Alzo gli occhi al cielo

***

Spazio autrice:

Il prossimo capitolo tra 10 minuti!

Iniziamo a scoprire pian piano il passato di Adrian

Innanzitutto volevo ringraziarvi per aver raggiunto un milione di visualizzazioni in meno di un anno

Grazie a voi e al vostro supporto ho continuato questa storia che sta diventando una parte di me e spero che lasci qualcosa anche dentro a voi

Come sempre se vi va lasciate una stellina e commentate!

Capitolo di passaggio per prepararvi al prossimo

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Alla prossima!😈

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