How deep is your love? 2 ||

Capitolo 35

Entro in ospedale correndo di fretta.

E ora come lo trovo? Non so neanche cosa lui abbia.

Mi avvicino al banco informazioni e chiedo:"Zayn Malik, posso avere informazioni su di lui?"

Stringo le mani in pugno per l'agitazione.

-"Si, un secondo e glielo dico." mi sorride.

Digita qualcosa al computer e dice:"Quarto piano, signorina. Di la è l'ascensore." me lo indica.

Vado verso l'ascensore e premo il pulsante.

Ci sono altre 4 persone che aspettano come me.

Passano una decina di secondi e io inizio a schiacciare il pulsante ripetutamente.

-"Fanculo." esclamo e mi giro verso le scale.

Salgo i quattro piani nel giro di 20 secondi e arrivo su con il fiatone.

Vedo un banco informazioni anche qui e lo raggiungo.

-"Z-Zayn Malik? Dov'è? Cos'ha?" chiedo con voce tremante.

Oltre la voce, anche le mani non fanno altro che tremarmi.

-"Signorina Collins, stia tranquilla. Ha solo perso i sensi, credo abbia qualche costola rotta, dobbiamo finire di fargli gli esami." mi spiega.

Sospiro quando sento questa cosa. Non è così grave infondo.

-"Cosa gli è successo?" chiedo.

-"È nella stanza 23. Lui le spiegherà meglio."

Annuisco e mi dirigo verso la stanza 23. Apro la porta e vedo Zayn sdraiato sul letto e con gli occhi chiusi.

Ha un labbro rosso e gonfio, un livido sotto all'occhio e un paio di graffi per il viso. È collegato ad una flebo e ha un cuscino sotto il braccio destro.

Mi avvicino a lui cercando di non svegliarlo e mi siedo sulla sedia che c'è affianco al suo letto.

Ma chi gli ha fatto questo?

Appoggio i gomiti sul letto e mi prendo la testa tra le mani mentre mi lascio ad un pianto di sfogo silenzioso.

Dio, questo stress mi sta uccidendo. Non so più a cosa pensare, di cosa preoccuparmi, e di cosa occuparmi.

Mi asciugo le lacrime velocemente e mi riprendo.

Afferro la mano di Zayn ma lo vedo fare una smorfia e poi aprire gli occhi.

Bene, ho fallito anche nel tentativo di non svegliarlo. Lascio la sua mano e mi tiro un po' indietro.

Apre gli occhi, mi guarda confuso ma poi mi sorride:"Che ci fai qui?"

-"Potrei farti la stessa domanda, che ci fai qui, Zayn?" chiedo.

-"Mi hanno un po' picchiato." dice come se fosse una cosa normale.

-"Ti hanno picchiato?" inarco le sopracciglia:"Chi ti ha picchiato?"

-"Te l'ho detto che mi sto preparando per un incontro di box. Ero agli allenamenti, ho dovuto battermi con un ragazzo che è della categoria superiore alla mia e questo è il risultato." dice ma io non credo a mezza parola di quello che ha detto.

Okay, è box. Ma non lascerebbero che gli vengano rotte le costole, mezza faccia e forse anche un braccio.

Mi alzo e inizio a camminare avanti indietro, lo guardo serrando gli occhi:"Menti."

-"Perché dovrei?" chiede fingendo una risata.

È preoccupato per qualcosa. Lo sento dalla sua voce e dal suo tono. Non è tranquillo e rilassato come al solito.