Capitolo 54

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Sto sdraiata sul divano in sala guardando una nuova serie tv con mia sorella accoccolata a me.

-"Michelle, tesoro. Stai bene?" chiede mia madre.

Annuisco.

-"È da un paio di giorni che sei stranissima. È successo qualcosa?"

La guardo inespressiva:"Ma no. Cosa te lo fa pensare? Negli ultimi 15 giorni sono solo stata rapita, ho fatto un incidente rischiando di morire e ho assistito alla morte di un mio amico, ma no, infondo non è successo niente di che."

-"Quando la smetterai con questo sarcasmo fuori luogo?"

-"Ogni cosa che dico io è fuori luogo." ribatto.

-"Non uscire, okay? Devi riposare, stai sdraiata. Io vado a lavoro. Ho una cerimonia ad Hollywood."

Non presto particolare attenzione a ciò che dice e continuo a fissare la televisione.

***

Alle 23.35 mi guardo allo specchio per controllare il mio trucco e i miei capelli.

Come è appagante fare le cose che ti dicono di non fare.

Okay, sono pronta. Prendo soltanto la borsa ed i tacchi, li infilo e sono pronta ad uscire.

Scendo le scale in silenzio dato che in giro per casa so che dovrebbe esserci mio padre

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Scendo le scale in silenzio dato che in giro per casa so che dovrebbe esserci mio padre.

Dato che non posso uscire dalla porta perché ci sono gli uomini di mio padre decido di uscire dalla finestra del bagno che c'è al piano terra.

Quelle finestra da direttamente sulla via principale quindi non mi vedrà nessuno.

Senza far rumore entro in bagno chiudendomi a chiave.
Per mia sfortuna la finestra è piccola ed in alto.

La apro, poggio la borsa sul davanzale e mi arrampico salendo sul water e salendo a cavalcioni sul davanzale.

Striscio fuori come un verme per poi saltare fuori prendendo la borsa.

È stato più facile del previsto.

Mi do una sistemata ai capelli e con fare altezzoso fermo un taxi.

Cameron's pov.

-"Io le faccio dannare quelle, ma chi credono di essere? Intanto la più bella sono io. Dopo di me vengono tutte le altre." si lamenta Amber mentre io roteo gli occhi guidando per le vie di Los Angeles senza una meta precisa.

È da una buona mezz'ora che parla delle sue solite cazzate.

Questa è una di quelle serate brutte e depresse in cui non c'è niente da fare. Anche perché qualunque cosa facessimo adesso, ci sentiremmo in colpa per farla, dato che Mike è morto da qualche giorno.

Per questo abbiamo deciso di girare soltanto a vuoto con la macchina ascoltando musica e parlando.

-"E sentiamo cosa hai intenzione di fare?" chiedo per infastidirla e sentire come si arrabbia.

How deep is your love? 2 || Where stories live. Discover now