Capitolo 64

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-"Ti vuoi fermare ad ascoltarmi almeno?" gli corro dietro per le scale.

Raggiunge la sua stanza e proprio prima che io entri, mi sbatte la porta in faccia.

Al diavolo.
Non ne posso più di tutto questo.

-"Senti Zayn, apri questa fottuta porta perché non starò qui a pregarti di ascoltarmi, okay?" urlo.

Vedo gli altri scendere le scale e uscire dalle proprie stanze probabilmente per vedere cosa sta succedendo.

Ma si, tranquilli.
Venite tutti a sentire come Michelle ha scopato con un altro solo per poter tirare fuori di prigione Zayn.

Batto sulla porta ma non lo sento dire niente.

-"Cazzo, Zayn." impreco mentre da dentro sento di nuovo i rumori del video.

-"Mi fai schifo, quindi per favore, vattene." lo sento dire senza però urlare.

-"Ferma quella merda e apri la porta almeno per guardarmi in faccia mentre me lo dici."

Il video si ferma, sento dei passi e poco dopo vedo la porta aprirsi.

Mi guarda disgustato ma si sposta di lato per farmi entrare.

-"Cosa dovrei ascoltare? Cosa cazzo credi che potrebbe giustificarti? Sentiamo Michelle, dimmi un po', perché tu stavi scopando con il mio amico mentre io ero chiuso dalla polizia?" chiede quasi con sarcasmo.

-"E tu quello lo chiami amico?" ribatto.

-"Beh non è di certo colpa sua se la mia ragazza è una puttana." sbotta.

Gli tiro uno schiaffo prima ancora che abbia finito di parlare.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime ma non permetto a nessuna di loro di scorrermi per il viso.

-"Sai cosa, Zayn? Non meriti niente di quello che ho dovuto passare per te. E non meriti nemmeno che io stia qui a darti spiegazioni." lo guardo con disprezzo e mi giro per andarmene.

Mi afferra per il braccio con rabbia:"No, non pensare di andartene ora."

-"Sentiamo, voglio sentire quello che hai da dirmi, voglio proprio vedere cosa ti inventerai per giustificarti, e hai pure il coraggio di guardarmi con delusione mentre ti dico che non vali niente." aggiunge.

Cerco di liberarmi dalla sua mano che mi stringe ma lui sembra stringere con ancora più forza facendomi male.

-"Mi fai male." dico.

-"Me ne sbatto il cazzo."

Lo fisso dritto negli occhi che gli diventano rossi dalla rabbia.

-"Se non mi lasci andare, ti tiro un pugno in faccia, e non sto scherzando."

Non risponde ma continua a stringermi sempre più forte:"Sentiamo quello che hai da dirmi."

-"Io non ho più niente da dirti."

Continua a fissarmi ma non risponde niente.
Per un momento mi fa quasi paura ma mi faccio coraggio e serro gli occhi:"Zayn." lo guardo:"Lasciami andare."

-"Si, lo faccio subito. Mi pento solo di non averlo fatto molto tempo prima." molla la presa sul mio braccio mentre io mi giro per poi uscire dalla stanza.

Davanti alla porta vedo tutti gli altri pronti a fare domande come se fossero dei paparazzi.

Indico a tutti la porta della stanza di Zayn:"Prego, fatevi dire da lui quello che volete sapere perché io non credo di averne voglia.
Entrate, tranquilli. Può pure farvi vedere un bel video in cui vado a letto con un suo amico. "

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