#2 parte#

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Cap.2

La Malvickot una donna che è il male in persona, secondo me Malvi sta per quello, è "l'adorata" direttrice del orfanotrofio.

Oggi ha deciso che a mensa non c'era posto per testuali parole un inutile bamboccia orfana come me.
Quindi niente colazione pranzo e cena.
Non è tanto sono alta 1 40 e peso 28 e quindi sono una botte non mi serve mangiare, adesso però mi devo stendere nel mio lettino: che non è altro che una brandina appoggiata alla parete di uno sgabuzzino sotterrato che è la mia camera. Quando mi stendo sento il solito rumore metallico e io ormai non ci faccio più caso e mi concentro sul grigio che mi circonda.

 Quando mi stendo sento il solito rumore metallico e io ormai non ci faccio più caso e mi concentro sul grigio che mi circonda

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Perché mi gira tutto e poi...buio.
Guardo l orologio in corridoio e sono passate 3 ore dal mio piccolo capogiro e quindi non ho fatto le pulizie del ingresso. E' meglio che corra prima se ne accorga la Ckot (abb. Malvikot ).
Corro per le scale inciampando nelle mie gambe per colpa di questa scopa enorme. Prima di toccare per terra sento 2 enormi manone afferrarmi. Spero che non sia nessuno di esterno all'orfanotrofio perché se no stavolta Vanessa me la fa pagare veramente.
Tengo giù la testa e ringrazio.

X: tranquilla piccoletta può capitare.

Poi mi accarezza la testa, e visto che è il mio punto debole, la spingo a mia volta verso la sua mano.

X: sembri un piccolo gattino hahaha...io sono Tom. Puoi vuoi venire con noi un secondo?

?? Allora alzo la testa e vedo 2 ragazzi identici sono altissimi e molto grossi: quasi come il mio fratellone. A pensare a lui per un attimo mi salgono le lacrime ma poi mi riprendo.

 A pensare a lui per un attimo mi salgono le lacrime ma poi mi riprendo

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Poi lo vedo...un ragazzo enorme, Tom???

Lui mi porge la mano e io un po' titubante la afferrò

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Lui mi porge la mano e io un po' titubante la afferrò.

Tom p.o.v.
Entro in quell'edificio grigio scuro tutto scrostato e appena apro la porta noto uno scricciolo (persona molto piccola) correre giù per le scale con in mano una scopa, 3 volte lei, che inciampa nei suoi piedi e che per fortuna afferro notando però che è leggerissima e che con una mano le copro la pancia fino al sotto-tette. È piccolina e sembra quasi un cucciolo: provo una strana sensazione come se volessi prenderla e chiuderla in una cassaforte in modo che sia al sicuro lontano da tutto, però allo stesso tempo la vorrei sempre con me.
Si scusa senza alzare la testa e io la tranquillizzo, poi mi presento e le chiedo di venire con noi dalla direttrice, e a quel punto lei alza lo sguardo spaesato per poi riabbassarlo subito come terrorizzata. Per poi darmi la manina che con la mia avvolgo completamente.
Maia p.o.v.
Tom mi porta fino all'ufficio della Ckot e quando realizzò che mi vuole portare lì per farmi mettere in punizione, sono indecisa: cosa dovrei fare scappare e rischiare una doppia punizione oppure rimanere ferma e prendere quello che mi spetta...no ho troppa paura quindi iniziò a tirare la mia mano per farmi lasciare lui mi guarda spaesato per poi rivolgermi uno sguardo strano che però mi trasmette una sensazione bellissima e allora smetto di tirare e lui mi porta dentro. Solo allora mi accorgo della presenza di Vanessa

Una perfetta ragazza di 13 anni che mi odia profondamente e che è amata da tutti.
Appena la vedo piego il collo e mi guardo le scarpe, ma è ormai arrabbiata e sono sicura che mi aggiungerà dei lividi stasera.

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