#10 parte#

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Cap.10

Tom p.o v.
Ora siamo in segreteria e stiamo ritirando l'orario della mia cucciola.
Una volta fatto la preside ci vede e ci affianca per fare bella figura sperando mi dimentichi che mi ha mancato di rispetto.

Inizio Flashback

Oggi è il primo giorno di perlustrazione della futura scuola della mia zarina, ancora non sono andato in giro per orfanotrofi, ma sono sicuro che come da tradizione non avrà più di 18 anni. Spero di trovarla, sarà sicuramente molto bella, ma non voglio che sia troppo innocente, non ho tempo d perdere con una bambina, certamente rispetterò la tradizione e la proteggerò, ma da me non si dovrà aspettare amore. Comunque stamattina mi sono svegliato incazzato e tutti sanno che quando dormo male mi devono stare lontani perché sono anche più spietato del solito. Appena raggiungo la scuola non mi sembra male il polo è nuovo e l'attrezzatura anche, è facilmente difendibile, quindi tutto bene. Entriamo in classe e ci posizioniamo negli ultimi banchi così da poter dominare su tutta l'aula. Infatti le aule sono fatte come nelle università, a scaloni. Un ragazzini insieme a altri 5 ragazzi circa mi si avvicinano mentre parlo con Dario della difesa della struttura e gli dico di informarsi insieme a Cesare della videosorveglianza.

Ragazzo stupido: eih stronzo quello è il mio posto, ti consiglio di alzarti in fretta se non vuoi guai...

Dario: vattene ragazzino

R S: e u chi sei l'avvocato di questo idiota???

Si mise a ridere ignaro di firmare la sua condanna.

Tom: su Dario non vorrai cercare rogna con questi ragazzi insomma noi siamo solo due???

Dario capisce cosa intendo 3 che mi voglio divertire, si alza e va dai nostri fratelli, mentre io non mi muovo di un millimetro da dove sono seduto.

R S: Allora non hai capito che te ne devi andare anche il tuo amico è scappato e ora siamo 6 contro uno.

Io mantengo la mia espressione fredda anche quando vedo apparire dietro di loro tutto i miei fratelli.

Da: zar, le lezioni dovrebbero iniziare fra circa 10 minuti

Tutti i miei fratelli ghignano, infatti Dario ha voluto informarmi che abbiamo tutto il tempo del mondo, toglierci questi bambini dai piedi.

Un compagno dell'idiota gli fa notare che ni ha chiamato zar, e quando capiscono in che situazione sono cercano di scappare e io li faccio arrivare fino al cortile dove si trovano tutti gli studenti... a quel punto d ho carta bianca a tutti.

Tom: bhe potete divertirvi, ma cercate di non sporcarvi, non voglio sentire odore di sangue sapete che non mi piace e poi sporchereste le macchine.

Quando ormai tutti gli idioti sono a terra arriva una donna urlando di andare in classe e appena ci raggiunge ci dice che è la nuova preside e che siamo troppo grandi per fare i cretini in questo modo e che attaccare in gruppo dei ragazzi indifesi 8 contro 6 non è per niente nobile. Io allora la guardo e le rispondo molto tranquillamente che sono loro che hanno attraccato briga e che erano 6 contro 3 perché solo Dario, Sascha e Cris si sono divertiti mentre noi ci limitavamo a fumarci una sigaretta.

Preside: signor Volkov non volevo mancarle di rispetto io... io

Tom: lo ha fatto ormai, mi vendicherò, ma adesso ho cosa più importanti da fare. E Sascha hai esagerato, hai la camicia sporca di sangue, non disturbarti a entrare e vai a aiutare a proteggere il perimetro della villa fino alla prossima settimana.

Sa: ma, certo e mi scusi zar.

Fine flashback

Prima o poi salderò il conto della preside, ma non adesso, tanto nessuno sa cosa ha fatto tranne i miei fratelli in quanto i ragazzi erano già svenuti da parecchio. In ogni caso arriviamo nella classe di Maia e dopo aver fatto capire a tutti che non si devono avvicinare a lei , incenerendoli con lo sguardo, me ne vado seguito dai miei fratelli, infatti abbiamo delle questioni da risolvere e con Mia rimangono i due gemelli di cui non ho bisogno per andare a sorvegliare il funzionamento della sicurezza: infatti Sascha, Gabriele e Dario controllano il perimetro, mentre cesare controlla le telecamere insieme Cris. È arrivata l'ora di pranzo e io sto andando a prendere la mia piccolina; quando vedo qualcosa che mi fa incazzare molto.
La mia bimba che parla con un altro ragazzo oltre me e i ragazzi. No non va bene.

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