#29 Parte#

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Cap. 29

Maia p.o.v.

Iac: io la mia presentazione l'ho fatta ma non mi sembra che questa sia stata ricambiata (fa un inchino molto profondo pienamente nel suo stile eccessivo) posso chiedere chi è questa incantevole ragazza???

Quel ragazzo mi spaventava un po' ma nei suo occhi leggevo molto dolore celato e nascosto, e dietro quello stile eccessivo ed esibizionista si trovava un ragazzo spaventato e premuroso, ne ero sicura.

Cesare si infrappone fra di noi guardandolo male e mi porta sulle sue ginocchia in un gesto possessivo. Io però lo guardo e gli chiedo il permesso di conversare con il ragazzo. Non so perché ma questo ragazzo mi intriga e voglio conoscerlo, esclusivamente con il permesso che mio fratello non sembra molto contento di darmi; poi però gli faccio un sorriso e lui mi dà il permesso stringendomi però a se giusto per marcare nuovamente il suo possesso su di me.

Iac: tranquillo bel maschione ha più motivi lei di essere gelosa, con quel ben di dio che è il tuo fondoschiena, se si tratta di me e lui per lo meno. Dicendo questo indica lui e Fabio che si gratta la nuca leggermente in imbarazzo.

Fa: in effetti non posso negare le accuse.

Tutti ci mettiamo a ridere e mio fratello si scioglie rassicurato da questa rivelazione. Sentiamo diversi spari provenienti dall' altra stanza e spaventata mi stringo al petto di Cecce nascondendomi nell' incavo del suo collo. Lui mi coccola un po' capendo che sono terrorizzata da tutte quelle urla. A un certo punto sento Cecce prendere il telefono e scrivere un messaggio.

Tom p.o.v.

Mentre sono intento a osservare Dario che spazza il ginocchio a uno degli scagnozzi del traditore mi arriva un messaggio sul telefono che uso per comunicare esclusivamente con i miei fratelli.

Da cesare

Zar fai cessare l urla, Mia è terrorizzata e ho paura che si senta male. Inoltre ho scoperto che entrambi gli italiani sono gay quindi non ci sono problemi con loro.

Scorro velocemente con gli occhi e subito do l'ordine di tagliare le lingue per far cessare le urla che fanno paura alla mia piccolina. Poi mi reco velocemente, mantenendo sempre un certo contegno, dentro la stanza dove si trova. Appena entro un moto di gelosia mi prende alle stomaco la mia piccola sta ridendo con quello strano tipo di prima; l'unico motivo per cui è ancora vivo è perché so per certo che è gay, la cosa però mi dà comunque molto fastidio.

Tom: non vi daranno più fastidio, dopo la lezione che gli ho impartito vedrai che tutte le casate entreranno in allarme e si sottometteranno senza troppi problemi. Il nostro accordo comunque rimane quello che era e da accordo 2 dei miei fratelli rimangono mentre io e gli altri ce ne torniamo in Russia. (in russo)Mia vieni qui, dobbiamo parlare tra fratelli.

Appena finisco di parlare mia si alza e viene da me e alza le braccia e mi sorride, cedo e la prendo in braccio e mi siedo. Nel mentre Cecce si è alzato e ha chiamato tutta la famiglia come gli ho sottinteso mentre parlavo con Mia, i miei fratelli entrano e i due italiani escono.

(d'ora tutti i discorsi saranno in russo)

Tom: Sascha e Gabriele voi rimarrete qui come d'accordo però noi ce ne andiamo oggi e non più domenica. Non mi piace che mia assista a questi eventi e in un paese in guerra sicuramente e ne saranno altri.

Da: zar, vorrei rimanere io al posto di Gabriele. Maia è stata senza di lui già per molto tempo e in più è da molto che non mi diverto un po'.

Nel mentre che lo dice gli spunta un sorrisetto divertito, ma sappiamo tutti che lo fa solo per Maia, lui è duro e rozzo a volte, ma odia il fatto che lei o uno di noi soffra.

Tom: ok, allora rimarrai tu, in effetti è quasi meglio così Maia potrà riprendere i suoi corsi

Tutti: certo zar

Alex: anche se devo ammettere che tenerla in braccio durante la lezione mi mancherà. Borbotta e tutti ci mettiamo a ridere.

La mattina dopo

Ci svegliamo in albergo e ci dirigiamo alla hole dove ci incontriamo con Fabio e il suo amico che si offrono di accompagnare noi all'aeroporto e Sascha e Dario a casa loro dove soggiorneranno.

Arriviamo in aeroporto e Mia inizia a piangere disperata attaccata al patto di Dario

Mia: no...nhnh...n lasci...armi. Ti prego...non rimanete, loro sono bravi ce la faranno.

Mi fa male vederla così, però deve imparare ad accettare il distacco, infatti d'ora in poi riinizieremo la nostra vita e spesso dovremo affrontare dei viaggi e non saremo sempre tutti insieme e lei deve rimanere con me.

Da: tesoro mi fa piacere che tu non voglia separarti ma non piangere devi essere orgogliosa di noi che andiamo a lavorare per mantenere l'impero. In più anche tu hai i tuoi doveri: devi rimanere con lo zar e con tutti i nostri fratelli portando a loro spensieratezza, felicità e amore. Rendimi orgoglioso.

Subito Mia si asciuga le lacrime e stacca la faccia dal collo di Dario.

Sa: posso sentirmi offeso dal fatto che tu voglia più bene a quello scorbutico di Dario???

Subiti lei corre ad abbracciarlo chiedendogli scusa, e Sascha fa cadere quella finto broncio offeso che aveva messo su prendendola in braccio al volo e stringendola forte.

Dopo una decina di minuti in cui hanno finito di salutarsi io do gli ultimi ordini e la benedizione per il loro lavoro: consegnando loro due pugnali, con sopra lo stemma di famigli e i loro gradi d'efficienza 5 per Dario e quattro per Sascha, che mi riconsegneranno appena avranno finita la missione.

A questo puto saliamo sul aereo mentre Maia continua a girarsi e salutare i fratelli.

Tom: Mia quando saremo a casa potrai telefonargli tutte le sere. In più se adesso fai la brava quando arriviamo a casa guardiamo un film solo io e te.

Lei mi abbraccia forte e si accoccola a cavalcioni su di me con la faccia nel incavo nel mio collo mentre io gestisco un traffico molto importante che arriverà fra 2 giorni.

love my brotherWhere stories live. Discover now