Chapter thirty-four: Problems

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Finn
"Dove hai detto che sono Millie e Sadie?"
"Hanno detto che volevano andare al cinema per una serata tra ragazze, quindi sono venuto qui"
"Perché giustamente se non c'è la tua ragazza sono io il rimpiazzo, ma grazie mille Wolfhard, tu si che sei un amico"
"Dai Caleb! Sai che intendo! Non volevo restare da solo e tu sei il mio migliore amico..devo pur dar fastidio a qualcuno"
"Sai che io devo ancora capire come la quella povera di Millie a sopportarti tutti i giorni?"
Roteai gli occhi e gli feci il dito medio.
"Touchè"
Rispose scoppiando a ridere.

"E Gaten dov'è?"
"Pff, figurati se lui si salta un giorno a casa mia. Verrà tra poco, non preoccuparti"
"E se andassimo a farci un giro in centro? È da molto che manco a Miami"
"Non era lì che andavano?"
"Chi?"
"Millie e Sadie, intendo"
"Scherzi?"
"Sadie mi ha detto così"
"Mh, questa storia non mi quadra, sono uscite da più di un ora, sarà meglio chiamarle, che dici?"
"Sono d'accordo, qui c'è qualcosa che non va, chiamo io Sadie"
Anuii in risposta mentre lui si sfilava il telefono da tasca.

"Sadie dove siet- Come scusa?"
Alzai un sopracciglio
"Hey,hey,hey calmati okay? Cosa è successo?"
Ci mancava solo questa, pensai, sperando che non fosse niente di grave ma che soprattutto non coinvolgesse Millie.
"Okay arriviamo subito"
Disse e attaccò la chiamata.

"Che diavolo succede?"
Chesi con aria preoccupata.
"Millie...lei è-"
"O mio Dio non dirmelo"
"È ferita Finn, la stanno portando in ospedale"
"Dio mio, Dio mio, Dio mio fa che sia solo un brutto sogno"
"No Finn! Non lo è! Adesso ti muovi o devo prenderti in braccio? Dobbiamo andare da lei in ospedale. Ora"
"Cazzo cazzo cazzo"
"Muoviti!"
Corsi di scatto verso la porta, che si aprì di scatto e fece comparire davanti a me la figura di Gaten.
"Figurati se non dovevi venire proprio ora! Sbrigati! Dobbiamo andare! Millie e Sadie sono in ospedale!"
"In ospedale? Ma..ma che dici?"
"Si gaten! Ora ci muoviamo?"
Annuì e corse fuori di casa con me, Caleb era dietro di noi.

Come diavolo aveva fatto Millie a farsi male? Era caduta?
Non ne avevo idea, speravo solo che non fosse niente di grave.

Salimmo di scatto sulla mia auto, io al volante, Caleb di fianco a me e Gaten dietro di noi.

"Cazzo amico rallenta! Così farai finire in ospedale anche noi!"
"Sta zito Gaten! Ti sembra il momento per le battute?"
"Ero serio! Rischi di ucciderci, idiota!"
"Non permetterti di chiamarmi idiot-"
"Smettetela! Siete due idioti! Gaten,sta zitto una buona volta! E tu finn, rallenta questa cazzo di macchina!"
Gridò Caleb così forte da far fiatare immediatamente sia me che Gaten.
"Gesù. Sadie dice che Millie é ferita gravemente"
"Ti ha spiegato come ha fatto?"
"No, non ne ha avuto il tempo. Ho sentito che arrivava l'ambulanza, e lei ha detto che doveva andare, ma era in lacrime Finn. Capisci? Dev'essere successo qualcosa"
"Mio Dio, mio Dio, mio Dio, si può sapere perché ogni volta che c'è un periodo di tranquillità deve sempre andare tutto male?"
"Aspetta un attimo"
Enunciò Gaten dal nulla
"Cosa ora?"
"E se magari il periodo di tranquillità lo fosse solo per te?
Intendo...se magari ti avesse nascosto...qualcosa?"
"Millie? Non credo, non è il tipo"
"Insomma Finn prova a pensarci, la notavi diversa in questo periodo?"
"No..credo di no"
Dissi, riflettendoci su.
Cosa aveva avuto di strano Millie?
Niente,giusto?
Era sempre andato tutto bene?
Oppure mi aveva seriamente nascosto qualcosa?
Una cosa è certa, appena avrei visto Sadie le avrei subito chiesto come si fosse ferita.

Speravo con tutto il cuore che fosse stato un incidente,ma allora non sapevo ancora che invece era stato tutt'altro.

"È qui!"
Gridò Caleb risvegliandomi dal mio stato di trans.
"Come scusa?"
"L'ospedale! È qui! Parcheggia!"
Allargai gli occhi dalla sorpresa.
Era già l'ora di vedere lei?
E se l'avessi trovata in condizioni gravi?
Se avessi scoperto che invece non era stato un incidente?
Cosa sarebbe successo?
Cosa avrei fatto?

Una volta entrati all'interno della struttura, trovammo Sadie che si alzò di scatto dalla sedia su cui era seduta, ancora in lacrime.

"F-finn ti prego, devi andare da lei"
"Cosa è successo?"
Chiesi
"Te lo dirò, promesso, ma ora va da lei, ti prego"
Annuii e mi allontanai dai miei amici, correndo verso il dottore più vicino.

"Mi scusi? Sa dirmi dove si trova Millie Bobby Brown?"
"Oh si, è arrivata giusto prima"
"Si e sono davvero, davvero molto preoccupato per lei"
"Sei il suo ragazzo?"
"In persona"
Il dottore deglutii, prima di aprire bocca.
"Ascolta, ha un lieve trauma cranico e segni in più parti del corpo, potrebbe riprendersi benissimo come non potrebbe riprendersi"
"C-cosa?"
"Mi dispiace molto, sul serio"

Non potevo crederci.
Ero distrutto.

"P-posso vederla per favore?"
"In verità le visite sono terminat-"
"La prego signore,non crede che si potrebbe fare un eccezione?"

L'uomo dal camice bianco mi guardò dall'alto e in basso con uno sguardo impietosito, e dopo qualche secondo si schiarì la voce:
"D'accordo, seguimi"

Accennai un sorriso,prima di seguire la sua figura.

Prendemmo l'ascensore e salimmo di due o tre piani.
Giocherellavo con le dita nella speranza di calmarmi, ma niente, niente e nessuno potevano calmarmi in quel momento, se non lei.

Arrivati davanti ad una porta bianca, la numero 353, il dottore bussò alla porta e si assicurò che non ci fosse nessuno:
"Hai 10 minuti contati, fatteli bastare. E non fare rumore, ricorda che non dovresti essere qui"
Annuii.

Feci un gran respiro appena poggiata la mano sulla maniglia della porta e,dopo qualche secondo di esitazione,la aprii.

La scena che trovai all'interno fu al dir poco straziante.

La mia povera Millie stesa su un letto d'ospedale con la testa fasciata e dei cerotti sparsi un po' ovunque,piena di lividi lungo tutte le braccia.
Fortunatamente aveva il viso sereno, mentre riposava.
Ma nonostante tutto io non riuscivo a muovermi.
Ero rimasto paralizzato.

Dopo qualche secondo, decisi di muovermi, decisi di andare da lei, decisi, in quell'istante, che chiunque le avesse fatto del male avrebbe pagato...oh si, avrebbe pagato caro quel gesto che aveva compiuto.
Perché si, era chiaramente stato fatto da qualcuno, non poteva essere stato un incidente.

Le presi la mano, iniziando ad accarezzarla dolcemente, facendo attenzione a non farla male.

"Chi ti ha fatto questo,amore mio?"



















MA HEYYYYYYY
no, non sono morta.
Mi dispiace davvero di non aver postato il capitolo prima, ma non ho avuto proprio tempo per scrivere la scorsa settimana.
Il liceo è impegnativo😪
Coooooomunque, molto probabilmente mi odierete per questo, ma sappiate che ne verranno delle belle, fidatevi💓
Detto questo, Apparte la mia gioia perché JILLIE IS OVER BABIES, non ho più niente da dire.
A settimana prossima, luv u.
(Grazie per le 1,9k letture gridoo)
Carol☀️

Fillie~Nulla è per caso💞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora