Chapter thirty-nine: Memories.

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*una settimana e mezzo dopo*

Finn

"Buongiorno!"
Disse il solito dottore.
"Buongiorno" risposi.

Come al solito dovetti uscire dalla stanza per i controlli.
Fuori già attendevano Caleb, Gaten, Sadie e Noah, che da quel giorno era tornato costantemente ed aveva contribuito ad aiutarci quando una settimana prima era iniziata la terapia per Millie.

"Buongiorno anche a voi"
Dissi,accennando un sorriso.
"Buongiorno" risponde Caleb.
Gaten fece un cenno col capo.
Noah e Sadie dormivano ancora.

"A che ora inizia la terapia?"
Chiese Caleb.
"Tra poco"
Risposi.
"Hai già in mente cosa raccontarle oggi?"
Continuò.
"Avrei così tante cose da potergli raccontare..."
"A me è venuta in mente una cosa. Questa notte ho sognato che gliela raccontavo e lei si svegliava. Dato che non ci resta che sperare, le racconterò questa cosa."
"Di che parla?"
"Un episodio di quando avevate litigato. Lunga storia"
Annuii in risposta.

"Ragazzi...volete entrare?"
Disse un dottore facendo voltare tutti di scatto.
Tutti annuimmo ed entrammo nella stanza che ormai conoscevo a memoria, dato che non ci ero uscito nemmeno una volta da quando ci ero entrato la prima volta se non per quando Millie doveva fare i suoi controlli.

"Allora, chi inizia?"
Disse un altro dottore che intanto monitorava la sua pressione e il suo battito cardiaco.

"Se per voi va bene...v-vorrei iniziare io"
Disse Noah.

Tutti annuirono.
Nessuno osò parlare.
Restavamo tutti in silenzio a guardarla.
Teneva ancora gli occhi chiusi,ma sembrava rilassata.
Non si agitava ormai da un bel po' e purtroppo il mio nome non lo diceva più.
Nessuno sapeva identificare se fosse una cosa buona oppure no.

Prima di iniziare si schiarì la voce.

"Millie...sono Noah. Il tuo migliore amico di una vita. T-ti ricordi l'inizio di tutto,quando, quella sera di quel film, uno dei tanti, stavo per dirti quella cosa? Ecco, vorrei tanto cancellarla. Vorrei tanto tornare a quei tempi in cui uscivamo a prendere il gelato e ti lamentavi per non avere un ragazzo..ma io ti dicevo sempre che avevi me su cui contare. 'Un migliore amico a volte è meglio di un ragazzo', ti dicevo. Vorrei tanto tornare a quei tempi in cui il sabato sera, quando non si aveva voglia di uscire, compravamo quantità industriale di pizza senza nemmeno finirla tutta, ma a noi piaceva vederne così tanta. Per non parlare delle nostre gare a fare i rutti...sei sempre stata una schiappa! Vorrei che ti svegliassi perché avrei da chiederti scusa non sai quante volte"
Nel frattempo delle lacrime rigavano il suo viso.

"Posso?"
Chiese successivamente Sadie.
Annuimmo di nuovo.

"Ehi, Millie. Mi manchi. Mi manca tutto.
So che te lo dico ogni giorno ma mi sento terribilmente in colpa per quello che ti è accaduto. Avremmo dovuto dirglielo prima. Mi mancano i tempi in cui andavamo a fare shopping, quei tempi in cui restavamo intere serate a spettegolare dei ragazzi della scuola e mi manca quando non riuscivamo a vederci di pomeriggio e ci raccontavamo la giornata a vicenda in chiamata. Mi mancano le nostre videochiamate interrotte da Finn, mi mancano i tuoi scleri sul tuo ragazzo e mi manca sclerare sul mio con te. Ho bisogno di te, amica mia."
Concluse.

"Vado io, ragazzi"
Disse Caleb.

"Millie...non posso dire di conoscerti da sempre, non posso dire di aver condiviso tanti momenti da solo con te, ma posso dirti grazie. Grazie perché hai reso il mio migliore amico un uomo..non sai quanto gli manchi in questo momento. Ho deciso di raccontarti un episodio di quando voi avevate litigato per un malinteso e Sadie aveva organizzato una specie di ritrovo con tutti noi. Tu continuavi a piangere, ma io e Gaten provavamo a farti ridere come due pagliacci. Ci eravamo truccati malissimo, ma aveva funzionato e tu eri scoppiata a ridere. La tua risata mette allegria. Torna, per favore. Manchi a tutti noi"

Fillie~Nulla è per caso💞Where stories live. Discover now