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Hyungwon camminò a lungo, vagò per quell'enorme giardino di cui il sole e la primavera regnavano sovrane, non vi era notte, non vi era una luna che prendesse il posto di quella stella luminosa e calda che sovrastava il cielo azzurro e limpido, non vi era freddo né caldo, non vi era pioggia, neve, ghiaccio. 
L'albino si bloccò solo quando il paesaggio cambiò drasticamente, solo quando il mondo si divise a metà: nella metà in cui c'era lui i colori erano vivaci, il sole splendeva, il paesaggio era contaminato di piante e fiori rigogliosi, mentre nell'altro mondo i colori erano prevalentemente il grigio, il nero ed il bianco, in quella metà stava diluviando e il luogo sembrava una città, un po' malfamata forse, ma una città.

Avanti, Hyungwon.

Adesso hai capito, vero?

Avanti, Wonnie.

Fai ciò che devi.

Ricerca la tua verità.

Il ragazzo alto si avvicinò lentamente all'altro mondo, all'altra metà, che sembrava uno specchio, uno specchio che non rifletteva, ma uno specchio che mostrava. Portò il braccio avanti a sé, mentre azzerava la distanza fra sé e lo specchio, e guardò incantato il mondo che gli veniva mostrato. 
Quando le dita di Hyungwon oltrepassarono lo specchio, delle piccole increspature presero vita modificando e contorcendo le immagini del mondo dall'altra parte della superficie, come se fosse acqua; si vide le dita grigie, di un grigio pallido, quasi bianche e si allarmò a tal punto da ritirare la mano.

Hyungwon.

Lo sai che non sarai più in pericolo.

Devi farlo, Hyungwon.

Devi scoprire la tua follia.

O la tua verità.

Devi sapere quel che il tuo cuore vuole.

L'albino strinse gli occhi, serrò la bocca, prese una piccola rincorsa e si buttò nello specchio; venne avvolto in un vortice di sensazioni, gli mancava l'aria e la testa gli girava pericolosamente. Appena sentì qualcosa di solido vicino a sé, si aggrappò ad esso con tutte le sue forze e aspettò di aver ripreso sufficientemente forza ed aria, prima di riaprire gli occhi. 
Si trovava in quella città sporca, triste, mentre diluviava, Hyungwon se ne ricordò solo in quel momento, la pioggia gli aveva già inzuppato la leggera vestaglia, i capelli umidi erano appiccicati al volto e le lunghe ciglia gocciolavano. 
"Perché..." sussurrò, sgattaiolando sotto un porticato per ripararsi dalla pioggia torrenziale "perché mi trovo qui?! Cos'è questo?!" Si guardò intorno, alla disperata ricerca di qualche indizio, ma non trovò nulla di fondamentale. 
Si sedette sui gradini, rannicchiando le gambe vicino al petto ed appoggiando il mento sulle ginocchia ossute: aveva freddo, era stanco e, non ne capiva il motivo, ma sentiva che quel posto era troppo familiare. 

Finì per essere svegliato dal rumore di un'auto che parcheggiava proprio di fronte a lui, un'Audi nera, lucida, nuova. 
Il motore si spense, la musica all'interno s'abbassò fino a morire e si sentirono due voci maschili parlare flebilmente. 
L'albino rimase in attesa di captare qualcosa di importare, si dimenticò persino di respirare da quanto fosse attento a recepire ogni singolo dettaglio, ogni singola parola, ogni singolo movimento. 
"Sei sicuro che... che sia una buona idea...?" La portiera dal lato del passeggiero si spalancò, lasciando trapelare una voce, la sua voce. Quella era la voce di Hyungwon
"Certo che sono sicuro." Un'altra voce si udì chiaramente, mentre chiudeva la portiera dal lato del guidatore "è un mio amico di vecchia data." E quella era la voce che l'albino desiderava udire da tanto, troppo tempo: la voce di Hoseok. 
Il ragazzo alto si alzò, prima che i due se ne andassero, e corse incontro ad Hoseok provando ad abbracciarlo da dietro, ma il suo corpo trapassò quello massiccio dell'altro, come se fosse un fantasma, come se lui non esistesse
Hyungwon non si arrese, si girò verso il suo ssang, sorrise e si sbracciò per farsi notare "Hoseok!" Gridò a pieni polmoni, "Hoseok sono qui!" Ma il moro stava proseguendo in avanti, il volto deciso, i capelli nero pece fradici. 
Non lo aveva sentito.
Non lo aveva visto.
Quel Hyungwon non esisteva.

ᴏʜ, ᴛʜᴀᴛ ᴛᴀᴛᴛᴏᴏ - ʜʏᴜɴɢᴡᴏɴʜᴏ Where stories live. Discover now