Our little secret - Taekook AU

Taehyung

- Perchè hai detto quella parola? Credevo dovessimo essere un segreto!- disse Jungkook un po’ scocciato non appena Jimin se ne andò.
Non sapevo in realtà perchè l’avevo detto, sapevo solo che loro due erano particolarmente attaccati e non mi andava bene.
- Jimin ha reagito bene- feci spallucce
- Taehyung lo hai detto di fronte a centinaia di ARMY, te ne rendi conto?-
Okay forse a questo particolare non avevo pensato. Sei uno scemo Taehyung, solo uno scemo.
- Scusa Kookie...non so che mi sia preso. Eravate così...vicini. Mi è venuta voglia di strangolarlo.-
- Geloso mh? Senti lo so che ora siamo...tra l’altro, che cosa siamo?- Mi guardò quasi insicuro
- Ehm...fidanzati? Non...non lo so…- mi grattai la nuca imbarazzato
- Va beh, quello che siamo. Ma noi 7 siamo molto...attaccati, intendo che siamo spesso abbracciati o cose del genere quindi non puoi essere geloso ogni volta che succederà-
Sospirai abbassando la testa.
- Hai ragione, scusami- mormorai - Ora è...ora di andare a dormire, torno in camera- mi avviai verso la porta.
- Aaaah, ti odio quando fai il cane bastonato. Vieni qui dai- sbuffò sdraiandosi sul letto e io andai da lui sorridendo. Mi sdraiai vicino appoggiando la testa sul suo petto.
- Allora non c’è niente di cui devi parlarmi giusto?- sussurrò accarezzandomi i capelli.
- In realtà...c’è davvero- mi tirai su guardandolo.
- Dimmi- rimase fermo guardandomi, con la mano a mezz’aria.
- Ehm...prima mi hai chiesto che cosa siamo...io volevo...ecco…- mi alzai - vieni qui-
Lui fece come gli avevo detto. Eravamo uno davanti all’altro e ci stavamo guardando intensamente negli occhi.
- Non prenderla nel verso sbagliato ma…- tirai fuori un piccolo anello, molto semplice d’oro bianco dalla tasca del pigiama. - Jeon Jungkook vuoi essere il mio fidanzato?- dissi tutto d’un fiato sperando di non aver parlato troppo veloce in modo da non doverlo ripetere.
- Oh...Ehm...beh si, certo- sorrise - Ma mi devi promettere che non farai più il geloso come questa sera-
- E tu promettimi che ti troverai ad almeno 20 km di distanza dalle labbra di qualunque altra persona- sorrisi
- Idiota- scoppiò a ridere e io gli presi la mano mettendo l’anello all’anulare
- Ti sta?- ridacchiai - sono andato a occhio-
- Si. Il tuo occhio ha visto bene- ridacchiò anche lui e guardò il gioiello. - è davvero bello...Io però non ti ho preso niente-
- Non mi importa, non dovevi farlo- gli misi le braccia attorno al collo.
- Ti comprerò qualcosa della Gucci appena usciamo- ridacchiò mettendomi le mani in vita.
- La cassa è ancora accesa?- sussurrai al suo orecchio e lui annuii - Dammi il telefono allora-
Lo presi dalla sua mano e misi un lento, abbassando il volume in modo che Jimin non venisse a rompere.
- Bastava dirlo che volevi ballare- sorrise e ci rimettemmo come prima.
Appoggiai la testa alla sua spalla e iniziammo a muoverci piano, cambiando a malapena posizione, era più un dondolarsi, un cullarci dolcemente. Sentivo le sue mani attraverso il pigiama, il calore del suo corpo attorno al mio e le sue labbra vicino all’orecchio.
- No ce lo siamo mai detto ma...Ti amo- sussurrò piano
- Anche io Kookie- mormorai e mi tirai su dalla sua spalla per incontrare le sue labbra.
Passammo la notte così, tra baci e balli. Tutto fuorché dormire. Quella, fu la notte migliore che avevo mai avuto fino ad allora.