Our little secret - Taekook AU

Taehyung

Era passato un anno dalla notte al Billboard e la nostra relazione stava andando a gonfie vele.

Dormivamo insieme soprattutto nel weekend, infatti durante la settimana eravamo troppo stanchi e, dopo un semplice bacio a stampo, andavamo entrambi a dormire nei nostri letti.

Era la sera prima della partenza, il giorno dopo saremo tornati tutti a casa per una breve pausa.

Ero sul mio letto ad ascoltare la musica con gli occhi chiusi, era tarda notte, tipo le 2 di mattina ma non riuscivo a dormire quindi ero in questa posizione da...due ore più o meno. Ero passato in camera di Jungkook ma non ero stato molto, aveva ancora da finire la valigia e chiamare i suoi, non gli aveva ancora detto che sarebbe tornato il giorno seguente. Quindi io me ne tornai in camera, ci saremo salutati domani mattina.

-Hyung? Sei sveglio?- sussurrò una voce vicino a me. Aprii di scatto gli occhi sobbalzando; Jungkook era in piedi davanti al mio letto, con la testa abbassata in modo che le ombre gli coprissero il volto e mi impedissero di vedere.

-Jungkookie, mi hai fatto prendere un colpo- mi misi una mano sul petto per poi togliermi le cuffiette.

-Scusa, non volevo- mormorò tenendo lo sguardo basso.

-Tranquillo- posai le cuffie e mi spostai un po’ -Vieni-

Si sedette sul letto dandomi la schiena e mise le mani sotto le cosce. Un raggio di luna entrò dalla finestra illuminandogli il volto e vidi delle gocce scendere lungo le sue guance e i suoi occhi completamente lucidi, la bocca chiusa in una linea sottile, come per trattenersi.

-Ehi…- mi avvicinai mettendogli una mano dietro il collo -Che succede?- 

Lui scosse la testa passandosi il dorso della mano sulle guance.

-Niente, scusa se ti ho svegliato- fece per alzarsi ma io lo tirai giù nel letto vicino a me.

-Ero già sveglio, e voglio che tu smetta di tenere tutto dentro così- dissi serio guardandolo negli occhi -Quindi ora parla, e se proprio non posso convincerti a parlare almeno fai qualcosa che ti faccia stare meglio- 

-È solo che...io…- si bloccò mordendosi il labbro ma ormai era tardi. Le sue spalle furono scosse dai singhiozzi e strinse gli occhi.

-Ehi, va tutto bene, va bene così- lo tirai a me abbracciandolo stretto.

-Non...non voglio a-andare a casa- disse tra un singhiozzo e l’altro.

-Come no? Aspetti sempre questo momento- mormorai al suo orecchio accarezzandogli i capelli.

-Ma se...se mi d-dovesse scap-pare qualcosa? Su di n-noi- 

-È questo che ti preoccupa? Oh Kookie...mi dispiace...davvero- sospirai.

-Non...è colpa tua- tirò su col naso -È colpa di questa mentalità che...mi fa venire il nervoso! Io non sono malato mentale, è solo che...che sono diverso e...questo non va bene e i miei genitori sono...i coreani più radicali che io abbia mai conosciuto- 

Sospirai dandogli un bacio in testa.

-Amore…- mormorai un po’ insicuro ma quando vidi che non replicava continuai -Andrà tutto bene okay? Riusciremo a parlarne con i tuoi senza...che beh ti rinneghino praticamente- cercai di sorridere un po’ -Sai...io sarò sempre al tuo fianco, non avere paura- 

-Grazie…- mormorò e si strinse di più a me -Non so cosa farei senza di te-

Sorrisi dolcemente e mi ricordai di una cosa.

-Oh, devo ridarti una cosa- mi staccai prendendo qualcosa dal comodino per poi rigirarmi -L’ho trovato qualche giorno fa mentre eri sotto la doccia, me ne ero dimenticato poi- e gli mostrai l’anello d’oro che gli avevo regalato in Thailandia.

-Oh...Vero lo avevo lanciato- sorrise asciugandosi gli occhi.

Allungai la mano per prendere la sua e rimetterglielo.

-Ora siamo ufficialmente fidanzati- ridacchiai e gli diedi un bacio sulla punta del naso.

Lui lo arricciò sorridendo e si avvicinò baciandomi dolcemente.

Ricambiai mettendo le braccia attorno alla sua vita e tenendolo stretto.

Si staccò appoggiando la fronte alla mia e sospirando con gli occhi chiusi.

-Risolveremo tutto...insieme- sussurrai intrecciando le dita con le sue.

-Sì...insieme- mormorò lui in risposta e dopo un’oretta ci addormentammo entrambi abbracciati.