Capitolo 2: Una strana presenza.

7.1K 241 188
                                    

Levi's pov
Un'altra giornata si era fatta sentire.
L'aria in quel posto si faceva sempre più pensate. C'erano vari odori che dominavano quel bordello, tra alcol droga e donne c'era una disputa.

Levi si era appena alzato dal letto della sua stanza, dove lavorava ogni giorno senza sosta. Era una stanza piccola e buia con solo una candela a far luce in quel piccolo posticino. Non era molto accogliente per via della pareti poco curate e della poca presenza di igiene.
I muri erano rovinati e sporchi.
Il lavandino non era tra i migliori.
Il letto era semirotto con le lenzuola leggermente unte.
Diciamo che era non era il massimo ma per Levi ma era già qualcosa visto che non si trovava tra le migliori situazioni o in una casa di lusso, ma solo in un semplice bordello.

Levi dopo essersi lavato e vestito con dei semplici stracci scese di sotto per vedere com'era la situazione, anche di prima mattina c'erano già clienti. Di solito i clienti mattutini vengono per bersi un caffè con una qualsiasi prostituta, non solo le prostitute in quel bordello soddisfavano il cliente con il proprio corpo ma ascoltavano attentamente i problemi economici o famigliari che avevano, la maggior parte dei problemi erano in amore, i clienti si lamentavano spesso sul fatto che non facevano sesso con la moglie e questi problemi erano all'ordine del giorno per questo venivano qua a sfogarsi con del semplice sesso.

I clienti erano pochi e Levi iniziava a servire i tavoli con le ordinazioni date.

" Ecco a voi. "
Disse il corvino con un pizzico di serietà in volto, erano pochissime le volte in cui sorrideva. Non sorrideva mai, non trovava un motivo per farlo, non era felice.

" FRATELLONEEEE ! "
Una voce stritola si fece sentire di prima mattina, il ragazzo si girò appena sentì quel nome e capì subito di chi si trattava.

" Isabel.. non urlare sono le nove del mattino e sentire delle urla non è poi così piacevole. "

La ragazza dai codini rossi rise abbracciando la figura che vi si trovava davanti.

" Quante volte ti ho detto di non essere così appiccicosa? "

" Ma fratellone! Un po' di affetto aiuta eh! Dovresti essere più sorridente ! "

" Dammi dei motivi per esserlo. "
Disse il corvino incrociando le braccia e guardandola attentamente.

" Beh.. ehm ehm ! Hai me.. e Farlan ! Non ti bastiamo!? "
La ragazza dai capelli rossastri gonfiò le guance guardandolo dritto nelle sue iridi grigie contornate da un azzurrino.

" Si, certo.. "
Il corvino fece scappare una lieve risata dalle sue stesse labbra scompigliando i capelli della più piccola.

" Beh di ieri, non mi dici nulla? "
Ribatte nuovamente il corvino prima che la minore iniziasse a tirare fuori un qualsiasi argomento pur di non stare zitta.

" Ieri? Che è successo ieri? "
Disse Isabel con lo sguardo confuso.

" Lo sai più che bene, non puoi sfuggirmi.
Ah ah ! Farlan di più ! "
Il corvino iniziò a imitare Isabel emettendo dei gemiti per far sì che la parte recitata venisse uguale a quella della ragazza di fronte ad esso.

" L-Levi ! Smettila Subito ! "
La ragazza si tinse di un rosso fuoco in volte coprendosi subito dopo il viso con le sue stesse mani.

" S-scemo ! "
Ribatte.

Il corvino rise leggermente tenendo lo sguardo puntato addosso alla rossa.

Sex and Money | Ereri ( IN PAUSA ) Where stories live. Discover now