Capitolo 10: Astinenza e astio.

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Levi's pov
Passarono diverse settimane dall'ultima nottata con Erwin, iniziai ad allenarmi a rispettare i superiori e aiutare il prossimo.

Avevo conosciuto molti membri del corpo di ricerca tra cui Hanji che fu la prima, è una donna appassionata per la ricerca che va sempre in cerca di nuove informazioni, può essere considerata una persona iperattiva, che prende parte a vari progetti senza preoccuparsi della propria sicurezza il che spaventa spesso i suoi subordinati volgendo tutta la propria attenzione a documentare e ad osservare i dati raccolti, alcune persone pensano erroneamente che Hanji sia eccentrica e con qualche rotella mancante. Adora parlare delle proprie ricerche ma a causa delle lunghe e dettagliate descrizioni degli esperimenti effettuati, non sono molti i soldati suoi compagni che trovano interessanti i suoi discorsi. È alquanto pazza ma sincera, ha un interesse inquietante per i giganti per questo si occupa spesso di analizzarli o catturarli, non ha paura di avvicinarsi ad essi anzi tutt'altro, è davvero strana ma non si può negare il fatto che sia simpatica, è un po' appiccicosa e scherzosa ma me ne dovrò fare una ragione. Malgrado tutto, Hanji ha profondamente a cuore il destino dell'umanità e prende seriamente le minacce fatte ai propri compagni. Qualche pregio c'è l'ha alla fine.

Ho conosciuto anche Mike uno dei tanto caposquadra assieme ad Hanji, anche esso è un po' strano ma è dotato di enorme coraggio e di molta intelligenza, fuori dalle missioni con l'Armata Ricognitiva Mike è sempre stato visto come una persona seria ed estremamente calma, parlando di rado e riassumendo in breve quello che ha da dire, l'unica cosa che lo rende strano è il fatto che annusi le persone al loro primo incontro.

Loro erano quelli con cui avevo legato di più ma ne conobbi anche molto altri.
La maggior parte del mio tempo però lo passavo con i miei due migliori amici, Isabel e Farlan, Erwin è sempre pieno di scartoffie da firmare o altre cose simili per questo passavo veramente poco tempo con lui e ciò mi dispiaceva visto che ormai eravamo ufficialmente fidanzati anche se gli unici a saperlo erano proprio i miei due migliori amici.

Avevo appena finito di allenarmi, ero abbastanza bravo rispetto ad alcuni e me ne vantavo visto che loro erano lì da anni e io solo da qualche settimana.
La mia prima spedizione sarebbe iniziata domani e dovevo tenermi il più allenato possibile per difendere Isabel e Farlan, non era la mia possibile morte che mi spaventava ma la loro. Erwin mi ha detto che più della metà delle persone muoio in una spedizione e che i giganti erano più forti di quanto si potesse immaginare ciò però non mi spaventava più di molto, ero abbastanza sicuro di me e della mia forza ma non quella di Isabel e Farlan.

Presto si fece notte ed era ora di cenare.
Mi tolsi la divisa sistemandola in una sedia, avevo molta cura dell'igiene, non sopportavo vedere qualcosa fuori posto o una macchia di sporco, mi faceva irritare. Soffro di un disturbo ossessivo compulsivo, ma che ci posso fare?
ho vissuto tutto questo tempo nello sporco e ora che avevo la possibilità di tenere tutto pulito al meglio la sfruttavo.

Dopo aver sistemato perfettamente la divisa ed essermi messo un pantalone nero e una maglia del medesimo colore scesi le scale e mi sedetti al solito tavolo con cui pranzavo e cenavo sempre con Isabel e Farlan. Ci stavano mettendo un po' troppo, forse stavano scopando non lo so ma vabbè tanto il piatto se lo perdono loro.

Inizia a mangiare quando il piatto fu servito e mi sentivo solo, ero l'unico tra tutti i soldati a mangiare in un tavolo isolato dal resto, ero pure da solo quindi. Mangiai senza darci troppo preso e sentì dei passi avvicinarsi a me. E chi cazzo era ora?

Dopo aver imboccato una razione di pane alzai il volto verso la persona che si sedette di fronte a me, era uno dei tanti soldati che vi erano nel corpo di ricerca e non era affatto brutto: moro, occhi azzurri, bei lineamenti e barbetta.

Sex and Money | Ereri ( IN PAUSA ) Where stories live. Discover now