Capitolo 16

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Quando riapro gli occhi il dolore mi fa urlare: sembra che mi stiano tagliando l'apparato riproduttore.
"Signorina mi guardi! Va tutto bene! Spinga!" Dice un'infermiera.
Cazzo che dolore.
Spingo e ogni spinta è un urlo di dolore: Laito non è qui a tenermi la mano.
Da fuori ci sono i 5 fratelli emozionati, ma non occhi di volpe.
Il parto è lungo, complicato, svengo più volte per il dolore.
12 ore dopo esce il primo, e dopo un giorno intero il secondo.
Crollo sfinita sul lettino e osservo con le lacrime agli occhi i miei figli.
"Sono bellissimi" sussurro senza voce.
"Il padre?" Domanda l'infermiera.
Il mio sguardo diventa cupo.
"Non c'è" rispondo.
"Come chiamerai i piccoli?" Domanda sorridente l'infermiera, porgendomi la piccola.
La prendo in braccio e la osservo: è la fine del mondo.
"Lei Nives" dico osservandola.
"Il maschio?" Domanda porgendomi anche l'altro.
"Mh... Ren" Rispondo, dopo averlo osservato.
I loro occhi verdi mi squadrano e il cuore nonostante stia soffrendo, scoppia di gioia.
Li attacco al seno e gli lascio un bacio dolce.
"Mi scusi! Non sono riuscita a trattenerli!".
"Non importa, lasciamoli soli".
Entrano i 5 fratelli e Mad.
"Sono bellissimi" dice singhiozzante.
Sono stanca morta, ma nonostante tutto sorrido.
"Attento Ayato che tra poco ti tocca" dico, divertita.
"Ai! Nives!" La riprendo, sentendo un suo canino sprofondare nel mio capezzolo.
I suoi occhi furbi mi osservano e noto in lei in tutto e per tutto Laito.
"Il maschio?" Domanda Ayato, prendendolo in braccio.
"Ren" Rispondo, cullando la piccola.
"Dio, la piccola assomiglia incredibilmente a..." Mad non finisce la frase e lascia cadere il discorso.
Non ci credo che non sia venuto.
Ren inizia a singhiozzare e affido la piccola a Mad, che però di staccarsi dal seno non ha la minima intenzione.
Sospiro.
Finalmente riesco a staccarla e la porgo a Mad che la osserva incantata.
"Sono davvero meravigliosi" mi dice per la prima volta emozionato Reiji.
Sorrido.
"Sono così piccoli" nota Subaru.
"Delicati" aggiunge Shou.
"Brutti" dice Kanato.
I miei occhi lo fulminano.
"Ripetilo se hai il coraggio" Ringhio.
"Scusa" dice spaventato.
Calmo Ren, dandogli baci su tutto il viso.
"Mh.. sapete.. sapete qualcosa di Laito?" Domando.
"È voluto rimanere a casa" dice dispiaciuto Subaru.
Annuisco e delle piccole lacrime mi scorrono sul volto.
La mano delicata e dolce di Ren si posa sul mio viso e mi stupisco.
Il suo tocco innocente mi rilassa.
"Hai ragione piccolo mio... non devo piangere" convinco me stessa.
"Hana! Aia!! Sta succhiando la mia maglia..." dice spaventata Mad.
"Sta cercando il latte, vieni; dammela." Mad mi mette tra le braccia Nives, mentre Ren si ancora a Ayato, mentre le sue manine minuscole si chiudono intorno al suo collo.
Questa scena mi strazia il cuore.
Ayato è rosso come un peperone.
"M-mi ha scambiato per il padre?" Chiede.
Annuisco.
Attacco Nives al seno, cullandola leggermente.
"Saresti un ottimo padre" dice dolce Mad a Ayato, baciandogli le labbra.
"È ora di far riposare la mamma e mettere a nanna i piccoli." Dice l'infermiera entrata in stanza.
"Hana vuoi accompagnarmi?" Domanda la donna gentile.
Annuisco e le affido Nives, mentre io prendo in braccio Ren.
"Mi aspettate qui?" Chiedo speranzosa.
Loro confermano e mi avvio a mettere nella culla i due gemelli.
Torno nella mia stanza e mi copro.
"Non posso credere che Laito si sia perso il mio parto e la loro nascita...
Io non capisco." Dico distrutta.
"Mio fratello è un coglione" dice Ayato nervoso.
"Mentre io mettevo al mondo i nostri figli, lui non c'era! Non mi ha tenuto la mano, non mi ha sussurrato di stare tranquilla.
Lui non c'era!" Urlo singhiozzando, mentre Ayato mi abbraccia, cullandomi.
"Perché Ayato?! Perché?!" Strilla disperata.
"Come farò a dirgli che il padre è una fottuttissima testa di cazzo!!" Sbraito.
Singhiozzo pesantemente, mentre la rabbia, la delusione, la stanchezza si fanno sentire prepotentemente.
"Parleremo noi con Laito Hana, stai tranquilla" mi dice comprensivo Reiji.
"Dite che apprezzeranno Chopin?" Chiede dal niente Shou, facendomi sorridere.
"No, la tua musica fa cagare" Ribatte Mad.
Rido, tentando di non pensare alla situazione.
"Pf, antipatica." Dice divertito.
"L'orario delle visite è finito!" Entra un'altra infermiera.
"Mad rimani a dormire con me?" Chiedo.
Lei annuisce e saluta Ayato.
"Grazie ragazzi per essere venuti." Mi alzo dal letto, barcollando e li abbraccio uno per uno.
Loro sorridono e lasciano la stanza.



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