Capitolo 24

771 14 5
                                    

La sera stessa leviamo le tende e ci ritroviamo tutti quanti alla Villa Sakamaki.
"Casa dolce casa!"strillo buttandomi sul mio amato divano.
"No quello è mio!"ribatte Mad.
"Puttana provaci a togliermelo!"ringhio, a metà tra il divertito e il serio.
"Le mie regal chiappe si sono sedute qui prima di te finta bionda!"
"Senti chi parla! Finta mora!"
"Sta zitta cogliona" la riprendo.
"Tu sta zitta stronza" ribatte ridendo.
"State zitte entrambe!"bercia Subaru.
"Taci!"Gli urliamo in coro.
Mi stendo a pancia in giù, ma vengo sommersa dalle ragazze.
"Non respiro!"strillo.
"Gesù cristo!"impreca Reiji, aggiustandosi gli occhiali.
"Scambio delle camere?"propone Ayato.
"Oreo-sama non ci conviene: la nostra rimane la nostra, non vorrei che un altro tipo di panna ci rovini il lenzuolo"dico maliziosa.
"Che schifo Hana!"
"Sta zitta tu!"riprendo Mad.
"Chi ha trovato l'ultima volta un preservativo usato?"chiedo, ironica.
"In camera mia aggiungo?".
"Shh" fa Ayato.
"Shh un cazzo, era il nostro letto e voi ci avete scopato sopra senza ritegno!"
"Chi prima arriva meglio alloggia"dice Laito.
Hehehe.
Corriamo verso la nostra stanza e sbattiamo la porta.
"Maledetti!"strillano in coro Ayato e Mad.
Ci sistemiamo e verso le due di notte ci ritroviamo tutti in piscina, visto il caldo afoso.
"Little bitch con questo costume mi stai facendo eccitare".
Laito mi guarda maliziosamente.
Sorrido e gli monto sopra, infilando le dita tra i suoi capelli bagnati.
"Sai di cloro" affermo dopo averlo baciato.
"Tu di vino".
"Ew il vino è meraviglioso".
"Rosso come le tue labbra"sussurra prima di baciarmi di nuovo.
"Pervertiti".
La voce di Ayato assume un tono divertito.
"Sta zitto e guarda dove hai posato le mani coglione"lo riprendo.
"Hei mh.. Hana posso parlarti un secondo?"domanda imbarazzata Eveline.
"Certamente".
Esco dalla piscina e mi asciugo, appiccando una sigaretta.
Aspiro e butto fuori il fumo, aspettando che la ragazza inizi a parlare.
"Tu ehm.. che rapporto hai avuto con Shu?"domanda.
Mi va di traverso il fumo: non mi aspettavo questa domanda.
"Io ehm.. beh, noi, ehm, siamo andati a letto una volta insieme, mentre io stavo avendo dei problemi con Laito, ma credo che da parte di tutti e due ci fosse solo interesse sessuale"
dico, evitando il discorso dei sentimenti.
"Perché mi fai questa domanda?"
Aspiro e la osservo.
"Semplice curiosità, scusami se ti ho disturbata... ah em... ho bisogno di un consiglio"dice.
"Non ho mai fatto sesso, ma mi sento pronta e non so come sia Shu sotto questo punto di vista."
Tra poco le scoppio a ridere in faccia; spengo la sigaretta.
"Fallo quando ti senti pronta, parlagli della tua o esperienza in questo campo e vedrai che quando sarà il momento lo capirai"dico.
"Hana!"mi richiama Mad.
"Che vuoi zoccola?"domando col sorriso.
"Gossip time".
Infilo in acqua con un tuffo e sono subito li: i fratelli si stanno facendo altamente gli affari loro, divisi: loro da una parte, noi dall'altra.
"Nymeria com'è Subaru tra le lenzuola?"domanda Mad.
"Così intenso e passionale che mi toglie il fiato"afferma.
"Uhh cotta proprio eh?"domando.
"Laito?"domanda Nymeria.
"Pervertito in tutti i sensi possibili, ha questa particolare caratteristica  che quando parla sporco mi fa incendiare.
Violento, ma di una violenza che ti fa battere il cuore e la sua voce Dio... mi mette i brividi quando geme nel mio orecchio."dico tra le nuvole.
"Che punizioni ti infligge Ayato?"chiedo curiosa a Mad,  bevendo il mio cocktail.
"Sono diverse e cambiano ogni santa volta: l'altra volta mi fatta rimanere in intimo sui tacchi a spillo, con mani e piedi legati"dice sorpresa.
"Credimi Mad nessuno è più strano di Laito in questo campo: abbiamo fatto più di una volta una treesome..."dico, facendo spalancare la bocca alle altre due.
Scoppio a ridere, ma ad un certo punto sento due mani gelide prendermi dai fischi e la voce sensuale di Laito mi giunge alle orecchie.
"Vedo che ci stiamo divertendo Little bitch"
"Da morire"rispondo.
"Ti ho sentita sai... ti faccio davvero andare fuori di testa così?"domanda, rubandomi la sigaretta.
Vederlo fumare mi eccita da morire e a quanto pare non solo a me.
"Volevi ehm.. qualcosa in particolare?", chiedo.
"Mh no" afferma.
Mi prende dalla mano e mi trascina lontano da loro, da tutti.
"Laito ma che..." non finisco la frase perché le sue labbra sono sulle mie.
Rimango di sasso: un bacio così mai me lo ha dato.
"Tesoro tutto bene?"domando osservandolo: la luna riflette la sua luce dentro i suoi occhi e paiono verde liquido.
Bellissimo, come mai nessun altro: a vederlo così mi si mozza il fiato.
"Certo" risponde.
Il suo tono non m convince ma decido di lasciar perdere.
Passano due settimane dal nostro ritorno alla Villa: siamo tutti più radiosi, tranne Laito.
Qualcosa lo tormenta: profonde occhiaie ricoprono la sua pelle delicata, è più serio del solito e davvero non capisco.
Attualmente dopo essermi fatta una doccia veloce, vado alla ricerca del mio Re non trovandolo da nessuna parte.
"Ayato hai visto Laito?"domando.
Lui nega e lo mando a cagare.
Lo cerco dappertutto, poi mi ricordo del terrazzo in cui ero solita andare quando avevo dei problemi, adiacente alla sua camera.
"Laito posso?"domando.
Nessuna risposta: entro comunque e vedo la finestra della terrazza aperta.
Laito osserva la luna, pensieroso, nemmeno mi sente.
So tormenta le labbra, piene di sangue e ha lo sguardo perso.
Lo abbraccio da dietro e sobbalza.
"Amore mio cosa ti tormenta così? Cosa ti fa piangere la notte?"chiedo con voce dolce, ma sentendo le lacrime salire.
Laito non è Laito.
"Mh? Little bitch"si risveglia.
"Laito cosa c'è c'è che non va?"domando preoccupata.
"Tu non sei tu, sei così serio."
"È inusuale che lo sia?"domanda distendendo le labbra in un sorriso che fa la sua breve comparsa per poi scomparire del tutto.
"Stavo pensando al passato"asserisce di tutto punto.
"Al passato?"domando.
"Little bitch ho una domanda per te: dove pensi che sia il cuore?"chiede serio.
"Eh?"
"Nella mente o nel cuore stesso?"
"Perché me lo stai chiedendo?"
"Rispondi"
"Beh è difficile rispondere così, ma credo nel petto.. ma è una cosa soggettiva, alla fine sia cuore che cervello sono influenzati dalle nostre emozioni.
La persona che vedevi in un modo, si rivela tutt'altro, la passione che credevi ormai assopita e spenta da un grigiore freddo, si riaccende, il sorriso che credevi perso torna ad illuminarti il viso.. tutto dipende da come lo sentiamo e lo viviamo"rispondo, accarezzandogli il volto.
"Perché pensavi al passato Laito? E in particolare a cosa pensavi?" Mi siedo sul cornicione a gambe aperte, osservandolo profondamente, mentre il vento leggero sposta i miei capelli lunghi.
"Pensavo a... a mia madre.. Cordelia".
Non rispondo e attendo che vada avanti.
"È passato parecchio tempo da quando è morta, ma il suo profumo mi è rimasto nelle narici come se l'avessi vista ieri." afferma.
"Il fatto è che lei era in primis mia madre  e solo dopo è diventata quello che è diventata, trasformandomi in questo"dice, stringendo il cornicione tra le dita.
Gli prendo la mano tra le mia e gli bacio il palmo.
"Laito non puoi assumerti e sopportare questo peso, tu non hai colpe in questo".
"Cristo Hana! Mi facevo scopare da lei!"strilla.
"Non sapevi quello che stavi facendo"lo difendo in tutti i modi.
Lui ride ironico, mentre lacrime cristalline gli scorrono sul volto.
"È morta, Hana... è morta".
Vederlo così mi distrugge.
Lo tiro a me e gli faccio posare il capo sul mio seno, stringendolo nel mio abbraccio.
"Non preoccuparti amore mio, andrà tutto bene te lo prometto" sussurro , accarezzandogli i capelli.
"Oggi è proprio il giorno in cui l'ho buttata di sotto, dopo che era stata torturata da Ayato.."dice, tirando su col naso.
"Mi ricordo che le chiesi se mi amava più di chiunque altro, lei rispose di si,fingendo palesemente, porgendomi la sua mano insanguinata."
Il vento sposta i miei capelli da una parte all'altra.
"Little bitch per favore allontanati"mi prega dopo poco.
"Perché?"
Si tappa il naso, facendo qualche passo indietro.
"Il tuo odore è troppo forte".
Si accascia al terreno, con tono arrancante.
"Laito!"mi precipito da lui.
"Sento che potrei prosciugarti in pochi secondi."
"Sarei felice di morire per mano tua" asserisco, baciandogli le labbra.
Lui mi porta sopra di lui, spostandomi i capelli dal collo, liberandolo e azzannandomi.
Aspetto pazientemente che finisca, ma sento comunque un dolore atroce.
"L-Laito mi fai male"dico dolorante.
"Shh."
Attendo, ma il dolore si fa sempre più fittizio.
"Laito per favore"lo prego.
Non mi molla, mi tiene come una preda e sento il mio battito rallentare.
"Laito basta".
Si stacca col fiatone, ma immediatamente lo circondo nel mio abbraccio.
"Non ti lascerò mai da solo! Mai! Potrai e puoi contare su di me amore mio, andrà tutto bene.
Attraverseremo anche questa insieme, lo giuro."
Mi alzo in punta di piedi e lo bacio, mentre lui mi trascina nel suo letto, chiudendo la porta a chiave.
Disperato, triste, malinconico: Laito non è lo stesso.
Il modo in cui mi tocca, in cui mi fa sua è completamente diverso.
"Ti amo"mi dice baciandomi le labbra.
"Anche io"Rispondo, stringendolo a me.
Viene, io con lui e ci accasciamo sul materasso, sudati e con la tristezza nel cuore.
Faccio di tutto per impedire che Laito pensi a sua madre, di tutto.
Si addormenta tra le mie braccia, con due piccole lacrime agli angoli degli occhi.
Mi mordo le labbra, che sanno di lui e sorveglio il suo sonno, mentre guardo fuori dalla finestra.
Mi stringe durante la notte in modo ossessivo, geloso, disperato.
"Non andartene!"
parla nel sonno e lo osservo.
"Hana no!"strilla, agitandosi.
"Laito amore mio sono qui!"lo scuoto,prendendogli il viso tra le mani.
Sospiro, così fa lui tenendomi stretta: si addormenta una seconda volta.
La mattina quando si sveglia, io non ho chiuso occhio, ma anche lui non scherza.
Mi da il bacio del buongiorno e scendiamo insieme ai gemelli a fare colazione.
Le loro urla mi arrivano ovattate : ho sonno,sono preoccupata, stanca.
"Mamma!"Nives mi richiama.
"Dimmi tesoro"
"Ma tu non mangi?"
"No non ho fame." Rispondo bevendo il caffè.
Osservo Laito.
"Grazie"dice baciandomi la tempia.
Sorrido.
"Non esitare se hai bisogno di parlarmi".
"Si è sentito un grido stanotte, Laito eri tu?"domanda Mad.
Annuisco io al suo posto, mentre il mio Re ammutolisce.
Guardo Ayato e Kanato.
"Laito puoi tenere i gemelli? Ho delle cose da fare." Dico, mimando poi con le labbra ai due fratelli di seguirmi di nascosto.
Arriviamo in camera mia.
"Laito non sta bene ve lo dico chiaramente"li avverto.
"Lo sappiamo... la morte di nostra madre lo riduce sempre così e non sarà facile stargli accanto"dice Ayato.
"Mi sento così inutile"affermo.
"È stato tutta la notte ad agitarsi nel letto, ero nel panico... io non sapevo cosa fare!
Non c'è modo di togliergli questa sofferenza?"domando con le lacrime agli occhi.
Ayato sospira e Kanato mi abbraccia.
"Stagli solo vicino"dice ore-sama.
Annuisco e torno in cucina, rischiando di addormentarmi con la testa nella tazza del caffè.
Ci mettiamo tutti quanti in giardino: leggo un libro, sottolineando le parti che più mi piacciono, con Laito in mezzo alle gambe e i gemelli accanto.
La giornata procede a stento, mi sembra che non passi mai: Laito è perso nel suo mondo.
Chiudo il libro di scatto e appoggio le mie labbra sul suo collo.
"Bu!" tento di fargli paura.
"Che paura"commenta atono.
Wow.
Sospiro e chiudo gli occhi, addormentandomi.
Il mio sonno è incerto, insicuro e mi sveglio prima di cena.
Laito non c'è più e i gemelli nemmeno: mi massaggio le tempie, stanca.
Non pensavo potesse stare male così per una donna che ha tentato di distruggere la sua e la nostra vita.
"Hana".
"Madre".
Si siede accanto a me e mi osserva, porgendomi una limonata.
"Grazie".
"Problemi con Laito?"domanda.
"Non proprio problemi.. è.. Mh.. distrutto, la morte di sua madre, tua sorella e mia zia non lo fa stare tanto bene".
"Ma tu lo sapevi che lo costringeva ad avere rapporti?"domando.
Lei scuote la testa.
"Mia sorella è impazzita dopo essersi messa con Karlheinz"dice.
Annuisco e sospiro.
Sento un rumore di vetri rotti e mi precipito in camera nostra.
Vetri rotti, armadi spaccati, la foto che avevamo insieme sul comodino a pezzi.
"Laito"sussurro.
"Va via!"mi strilla contro.
Mi mordo le labbra tentando di calmare il tremolio.
"No"Rispondo.
Provo ad avvicinarmi, ma lui me lo impedisce.
Non lo ascolto e lo stringo nel mio abbraccio.
"Laito vederti così mi distrugge, smetti di soffrire per favore.. se ci fosse un modo per poterti guarire dal male che ti affligge lo farei volentieri, ma non c'è e non so come fare..."singhiozzo.
"Rispondi a queste domande"asserisco, asciugandomi le lacrime.
"Se ti avessi detto che quello stiamo facendo, che quello che stiamo provando avrebbe fatto male, se ti avessi avvertito che il fuoco brucia, ti saresti avvicinato lo stesso?"domando.
Lui annuisce.
"Mi permetteresti di guidarti anche se tu fossi cieco?
Nel buio, nel mezzo della notte
Nel silenzio, quando non c'è nessuno al tuo fianco: mi invocheresti in nome dell'amore?"
Lui mi osserva perplesso e annuisce.
"Allora nel nome dell'amore, del nostro amore, ti prego Laito, lasciati aiutare.
Ti vedo così distrutto, ti vedo andare alla deriva senza che io possa fare niente!"
Lui ammutolisce.
"Non ti rendi conto di quello che stai facendo per me vero?"domanda, asciugandosi le lacrime.
Lo guardo e scuoto la testa.
"Se fossi una buona madre, una buona compagna come tu lo sei per me, non saresti in queste condizioni!"ribatto, evitando il suo sguardo.
Poggio per sbaglio un piede su un pezzo di vetro e puntualmente mi taglio.
Impreco, ma non mi do per vinta.
"Little bitch tu sei tutto per me"dice senza fiato.
"Non sono abbastanza"ribatto.
"Guardami" mi ordina.
I miei occhi entrano in contatto con i suoi.
"Sei la cosa più preziosa che io abbia mai avuto nella mia vita di merda, non azzardarti a dire mai più una cosa del genere.
Tu sei l'unica, l'unica che sa cosa mi tormenta e l'unica che mi sta vicina e non scappa urlando".
Le sue mani sono sui miei fianchi, i suoi occhi nei miei.
"Ti starò per sempre accanto, non riuscirai a liberarti dalla mia presa, a sfuggire dai miei artigli"sussurro, alzandomi in punta di piedi e baciandolo.
Sorride nel bacio e sembra che lo abbia smosso un po'
"Laito!"strilla Reiji.
"Sono stata io".
"Hana!"si corregge.
"Ripagherò tutto" dico.
"Mamma! Nives sta ascoltando roba strana"mi richiama Ren.
Mi precipito nella stanza dei gemelli e sento versi assai strani.
"Laito!"strillo.
"Sono qui".
Ah.
"Lo senti?!"domando.
"N-Nives cosa guardi?"Chiedo.
"Come si fanno i figli"dice.
Cristo santo!
"Ma perché?!"strillo.
"Laito dille qualcosa!"
Laito mi fissa.
Svengo.
Quando riapro gli occhi mi sento spaesata.
"Little bitch tutto apposto?"domanda in apprensione Laito.
Annuisco.
Nives è ancora lì che guarda video e sospiro: io non posso farci niente se si diverte in questo modo.
Ad un certo punto si sente uno strillo: guardo Laito.
"È Mad!"dico preoccupata.
In un secondo sono da lei, con tutta la Sakamaki's family, for che Ayato.
"Mad cosa è successo?"Chiedo.
Mi consegna un test di gravidanza e spalanco la bocca.
"Oh mio Dio! Ma sei incinta!"strillo felice; poi però mi ricompongo, quando la vedo fissare un punto vuoto.
"Mad?"Chiedo.
"N-non sono pronta! Io- io..." balbetta.
Sorrido.
"Mad è normale essere in ansia, porsi milioni di interrogativi, ma vedrai che quando nascerà il piccolo tutto assumerà una forma diversa, un colore diverso e sai perché? Perché hai la consapevolezza che non sei più da sola, che hai qualcuno che devo proteggere con tutta te stessa e amare come se fosse una parte di te e credimi che non c'è sensazione più bella"affermo col sorriso.
"Perdonami la domanda Mad, ma Ayato lo sa?"chiede divertito Laito.
"No!"Gli strilla contro.
"Tu come hai reagito?"gli chiede la ragazza.
"Ero decisamente sconvolto"rimembra Laito.
"Ma poi ho deciso insieme a questa rincoglionita che ne valeva la pena, che avevo appena creato una famiglia per conto mio e la sensazione di essere amato davvero mi faceva e mi fa tutt'ora venire i brividi."
Laito mi circonda i fianchi e poggia il mento sulla mia spalla.
"Mad!"si sente da sotto.
Ayato è tornato e noi siamo pronti per goderci questo spettacolo.


Spazio autrice: scusate il ritardo ragazzo davvero! Ho avuto da fare per via degli esami di stato che ancora non si sono conclusi: ho l'orale il 2 luglio☹️.
Ho affrontato prima e seconda prova e spero di aver preso almeno 15 in tutti e due! Sto in ansia e conseguentemente non riuscivo nemmeno a concentrarmi per scrivere il capitolo, è per questo che ho fatto ritardo.
Noto con estremo piacere che siamo arrivati a 457 visualizzazioni se non sbaglio, grazie davvero!
Vi voglio bene e vi ringrazio infinitamente per leggere questa storia!
A presto! (Fatemi un in bocca al lupo)!

Animals Where stories live. Discover now