Capitolo 22.

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Non so dove stiamo andando , durante il tragitto Harry ha parlato per lo più al telefono con Jeff e se non sbaglio anche con Calvin che però ha subito riattaccato dopo uno o due minuti trattandolo anche con superficialità . Quel ragazzo è strano , lo è sempre stato , probabilmente non gli sono molto simpatica e posso capirlo dal modo in cui si è comportato precedentemente con me, ma perché? L'ho sempre trattato bene e mi sono comportata in modo più che sufficiente facendogli trovare la colazione il giorno dopo aver scopato con Nina

<<Harry ma io sono antipatica a Calvin?>> chiedo rompendo il silenzio in auto , con una domanda alquanto stupida

<<No perché?>> è duro e da risposte secche senza guardarmi

<<No nulla >> concludo per non iniziare una nuova storia su una cosa stupida , e dato che Harry non me ne da nemmeno modo, non prolungo

<<Che hai?>> chiedo sperando di interrompere i pensieri che sicuramente ha per la mente

<<Niente>> risponde fiacco prima di mettere la freccia a destra e di girare quasi irritato all'interno di questo hotel dove posso leggere "Four Seasons Hotel" . Conosco bene questo hotel, ma non ho mai avuto la possibilità, anzi la fortuna di alloggiarci e mi sento quasi fuori luogo data la mole e la gente che ci viene . Io cosa ci faccio qui? Sembra essere un pesce fuor d'acqua e Harry se ne rende conto non appena mi vede con le mani in bocca che guardo l'hotel dal finestrino

<<Che c'è?>> mi chiede brusco e anche senza tatto

<<Niente Harry , niente. Ma cosa vuoi?>> apro la portiera e la chiudo con forza . Mi sta facendo irritare ; prima dal modo in cui mi risponde e poi dal modo in cui mi chiede le cose . Sapevo che andava a finire così. Lui non vuole farsi vedere in pubblico con me e qui nessuno lo obbligava , anzi, mi diceva sin dall'inizio che se ne vergognava, così ci saremmo risparmiati sicuramente tutti questi casini e futuri pianti . Mi addentro nell'hotel senza neanche aspettare che lasci le chiavi al concierge.

<<Sarah aspetta>> mi dice con tranquillità da lontano , non volendo destare alcun tipo di spettacolo. Io non mi giro ma lo aspetto dentro . <<Andiamo>> mi dice senza neanche prendermi la mano o guardarmi . Ecco tutto spiegato , sono stata io la stupida che ci ha creduto . Harry Styles non si sarebbe mai fatto vedere in giro con me se non come un'amica . Mi sento debole adesso, come se non avessi neanche la forza di girare i tacchi e tornarmene a casa (unica cosa giusta da fare al momento) . Intanto , dato che non voglio proprio giungere a conclusioni affrettate , Harry si fa strada in mezzo alla gente che lo guarda con la bocca aperta . Vorrei poter urlare "è mio " ma non posso , e infondo sento come se non fosse così. Sento le voci della gente bisbigliare , mentre passiamo , abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso , ma cammino con nonchalance pensando di essere sola lì dentro . Mi guardo intorno e questo hotel mi lascia senza parole . Ci sono fiori ovunque e parquet di varie sfumature a terra che creano un disegno a spina si pesce perfetto . La hall è molto grande ma Harry conoscerà alla perfezione questo posto dato che subito si reca al ristorante Culina . Entriamo e c'è una receptionist appoggiata su un bancone interamente di marmo bianco spettacolare , che non appena vedere Harry sembra quasi svenire ... La capisco , chi può biasimarla d'altronde . E' carina , molto carina e devo dire anche molto professionale nel modo in cui seriosamente ci saluta

<<Salve, sig.Styless, l'accompagno al tavolo dove vi stanno aspettando i vostri amici>> conclude la dolce ragazza sui 25 anni, bionda e molto seria con il suo tailleur grigio antracite e i capelli raccolti in uno chignon basso perfetto .

Il ristorante è per lo più all'esterno e non appena vedo di che si tratta mi viene un blocco al cuore. Non ho mai visto nulla di così romantico in vita mia. Ci circondando grosse palme e altre varietà di alberi da far paura . Sembra di essere in Amazzonia se non fosse per queste piccole luci che sono state messe da un albero all'altro per creare un'atmosfera unica e incantevole . Sono ovunque, come se fosse un cielo stellato molto molto vicino a noi . Ci avviciniamo pian piano al lungo tavolo perfettamente addobbato, dove ci sono quasi il doppio dei ragazzi che di solito stanno con noi . Posso scorgere finalmente Lea da lontano , ma non le altre ragazze .

The Same Skin! Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora