CUORE DOLCE CARATTERE AMARO

9

Ci dirigiamo verso il bar accanto a casa. Ci sediamo al tavolo. Naty gesticola nervosamente guardandosi attorno.

-Nataly tutto okay?-

-È? ...ehm... sì... perché?- Mi prende in giro?

-Non lo so... sembra che da un momento all'altro qualcuno debba venire per ucciderti.- Sembra uno scherzo, ma io sono seria.

-No... è che... ho paura che venga Dan... non siamo rimasti in ottimi rapporti, non riesco a parlargli e oggi all'uscita di scuola mi ha presa da parte e mi ha baciata dicendo che non riusciva a farcela in quel modo. E dopo ha dato un pugno al muro e mi ha chiesto scusa e se n'è andato, io non capisco mi vuole sì o no? Mi cerca e mi lascia in continuazione! Io voglio risposte ma non so come...-

Cazzo, Siri sei genio! Prendo il telefono e mando un messaggio a Dan:

Troviamoci al bar Cobra ora. Sto male vieni!

-Va beh, parliamo di te... come va con la faccenda di Dafne?- Me ne ero dimenticata, non so nemmeno se continuerò ormai un giorno è passato...

-Non so se continuerò... manca un giorno e poi torno a scuola- faccio spallucce e mi sistemo meglio nella sedia.

-Ma che dici? Tu non lo fai solo per la sospensione! Lo fai per il tuo fottuto orgoglio! Vuoi che vinca lei?- Cavolo, ha ragione! Mi ero dimenticata pure il motivo per cui non devo fargliela passare liscia!

-Hai ragio- ... mi blocco. Naty è immobile bocca aperta e occhi sgranati, guarda verso la porta.

-Pss... quale fantasma hai visto?-Chiedo girandomi nella direzione dove Naty guarda. Sorrido vedendo Danny cercarmi, mi giro veloce verso Naty.

-Perdonami ma dovete risolvere- lo dico tutto d'un fiato, mi alzo e urlo il nome di Dan il quale diventa rosso per l'imbarazzo. Arriva velocemente, a testa bassa.

-Cazzo ma sei matta?- Mi abbraccia e solo lì vede Naty. Si blocca e si scosta da me. Rimane a fissarla. Dopo un attimo di esitazione finalmente mi rivolge lo sguardo. Constato che è molto confuso.

-Mi ringrazierete dopo, vi lascio soli- sorrido soddisfatta. Uscendo mi metto la sigaretta sulle labbra e cerco l'accendino, quando alzo lo sguardo per accenderla, vedo Drew in mezzo a un gruppo di ragazzi e ragazze. Tiene per il bacino una ragazza mentre sorride ad un suo amico, probabilmente giocano nella stessa squadra. Di scatto prendo la sigaretta ancora spenta in mano e continuo a guardarlo. La sua mano scivola sul didietro della mora. Il mio umore inaspettatamente cambia drasticamente. Gli scatto una foto, non so nemmeno il motivo poi ritorno dentro il bar per vedere la situazione. Si stanno baciando. Proprio in questi momenti mi sento sola.

Corro via, direzione: casa. Quando ci sono davanti armeggio con le chiavi, entro e chiudo la porta. Sento Josh parlare al telefono, all'inizio non ci faccio molto caso ma appena sento pronunciare la parola taboo (almeno per me): MAMMA. Mi nascondo e origlio.

-Si, mamma... ho capito... sono venuto qui per questo, no? ... allora non mettermi fretta! Ho detto che la convincerò! Ora vado... sì, mamma ti voglio bene anch'io ciao!-

-Figlio di puttana!- Urlo. Cazzo dovevo stare zitta mannaggia a me. Mi sento gli occhi in fiamme, mi pizzicano e ho il magone, mi sento abbandonata anche da lui.

Si può essere così terribilmente soli?

Scappo di casa correndo.

Prendo il telefono e mando la foto a Drew con scritto:

Sei proprio un morto di figa, vai con le puttane? Fai pena...

Quando sto male ho bisogno di sfogarmi, e quale modo migliore se non litigare a faccia a faccia col tuo nemico?

La domanda è: lui è mio nemico?